Violenza contro le donne, il Soroptimist regala ai Carabinieri un "kit raccogli-testimonianze"

Violenza contro le donne, il Soroptimist regala ai Carabinieri un "kit raccogli-testimonianze"
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Il Soroptimist Alto Novarese festeggia in questo fine settimana il decennale di fondazione dedicando all’evento una nuova iniziativa per contrastare, o meglio per fare emergere il triste fenomeno, purtroppo sempre in crescita, della violenza nei confronti delle donne. Il club si era già fatto promotore in passato di una forte campagna di sensibilizzazione realizzata anche attraverso l’organizzazione di incontri nelle scuole, con il coinvolgimento delle istituzioni, delle Forze dell’Ordine, dei responsabili delle Case di Accoglienza e del personale sanitario. Il tutto era sfociato poi nell’inaugurazione nel dicembre dello scorso anno di una “stanza 

Il Soroptimist Alto Novarese festeggia in questo fine settimana il decennale di fondazione dedicando all’evento una nuova iniziativa per contrastare, o meglio per fare emergere il triste fenomeno, purtroppo sempre in crescita, della violenza nei confronti delle donne. Il club si era già fatto promotore in passato di una forte campagna di sensibilizzazione realizzata anche attraverso l’organizzazione di incontri nelle scuole, con il coinvolgimento delle istituzioni, delle Forze dell’Ordine, dei responsabili delle Case di Accoglienza e del personale sanitario. Il tutto era sfociato poi nell’inaugurazione nel dicembre dello scorso anno di una “stanza rosa”, un locale attrezzato all’interno dell’Ospedale Ss. Trinità di Borgomanero destinato ad accogliere con la massima discrezione le donne vittime di soprusi . La nuova iniziativa è stata invece sviluppata con il coinvolgimento dell’Arma dei Carabinieri con lo scopo di favorire l’immediata raccolta delle testimonianze delle donne che hanno subito abusi. “E’ nata così l’idea – spiega Adriana Macchi portavoce del Soroptimist - di fornire alle stazioni dei Carabinieri presenti sul territorio un kit “targato” Soroptimist (nella foto) realizzato da un’azienda specializzata in sistemi di sicurezza, che consiste in una valigetta portatile contenente un notebook collegato ad un sistema abbastanza sofisticato di registrazione audio-video con una scheda di acquisizione e una ultra micro ed ultra sensibile camera ad alta qualità anche in condizioni di scarsa luminosità, dotato di software autonomo. Un sistema polivalente e facilmente trasportabile, con una sensibilità acustica notevole che può captare anche un sussurro con mani che coprono il volto e un “occhio” grandangolare con un cono visivo a 180 gradi, il tutto in dimensioni molto ridotte e quindi “mimetizzabile” (anche se naturalmente la presenza della video camera per le riprese va dichiarata) e quindi decisamente meno impattante che consente di raccogliere, registrare (e archiviare) ogni elemento utile, senza interruzioni o richieste di ripetizioni, senza interferire e turbare ulteriormente le condizioni nelle quali la vittima si trova, senza necessità di spostamenti e soprattutto senza perdere nulla della comunicazione non verbale e della spontaneità delle dichiarazioni”. Sono già state anche individuate da parte dell’Arma dei Carabinieri le sei Caserme (Borgomanero, Arona, Castelletto Ticino, Borgo Ticino, Gattico e Gozzano) che per ubicazione, numero o tipologia di interventi sono le più idonee a usufruire di questo strumento”. La consegna ufficiale dei kit oggi sabato alle 19,45 all’Hotel San Rocco a Orta durante la cena del decennale. La cena di gala sarà preceduta alle 16 presso il Palazzotto di piazza Motta dal concerto del coro polifonico “Le Voci del Mesma” e dall’inaugurazione della mostra, tutta al femminile “Arte in donna”.

Carlo Panizza