Villa Nigra, continuano gli interventi di riqualificazione

Prevista per settembre la conclusione dell’interven-to di riqualificazione dell’aran-ciera di Villa Nigra che compren dera? anche l’installazione di ve-trate, riscaldamento a pavimen-to, caldaia e tinteggiatura (interni a cura della ditta F.lli Sacchi snc di Borgosesia che si era aggiudicata i lavori, a gennaio di quest’anno con un ribasso del 29,99%, per un importo complessivo pari a 122.805,44 euro compresi gli oneri per la sicurez- za e l’Iva). La prosecuzione del lungo progetto della storica Villa (il cui nucleo iniziale risale al Cinquecento, ampliata e sistemata nell’Ottocento dall’architetto Carlo Nigra) e? illustrata dall’attuale sindaco, Giorgio Cadei, che ha continuato, nel-lo spirito delle Amministrazioni precedenti, a credere nell’inter- vento. Avviata nel 2010 l’opera usufrui? di vari stanziamenti pubblici, per il recupero della facciata volta verso la piazza del paese (dove spiccano i ritratti di Dante, Petrarca, Boccaccio e Tasso) e di altre verso il cortile interno, caratterizzate da molteplici decorazioni. La dimora (un tempo privata) fu acquisita dal Comune ed e? sede di importanti manife-stazioni quali Miasino Jazz Festival. Il primo lotto di lavori è concluso nel 2013; nel 2014 si continuo? ad operare per il recupero di una parte di affreschi. Da marzo 2016 con contributi regionali, il via del progetto sull’ex aranciera che diventera? una sala polifunzionale per allestire mostre, laboratori museali, artistici e letterari (in collaborazione con l’Associazione “Asilo Bianco”) con disponibilita? del pianterreno e del primo piano. Il progetto parti? nell’ambito del Progetto territoriale
Prevista per settembre la conclusione dell’interven-to di riqualificazione dell’aran-ciera di Villa Nigra che compren dera? anche l’installazione di ve-trate, riscaldamento a pavimen-to, caldaia e tinteggiatura (interni a cura della ditta F.lli Sacchi snc di Borgosesia che si era aggiudicata i lavori, a gennaio di quest’anno con un ribasso del 29,99%, per un importo complessivo pari a 122.805,44 euro compresi gli oneri per la sicurez- za e l’Iva). La prosecuzione del lungo progetto della storica Villa (il cui nucleo iniziale risale al Cinquecento, ampliata e sistemata nell’Ottocento dall’architetto Carlo Nigra) e? illustrata dall’attuale sindaco, Giorgio Cadei, che ha continuato, nel-lo spirito delle Amministrazioni precedenti, a credere nell’inter- vento. Avviata nel 2010 l’opera usufrui? di vari stanziamenti pubblici, per il recupero della facciata volta verso la piazza del paese (dove spiccano i ritratti di Dante, Petrarca, Boccaccio e Tasso) e di altre verso il cortile interno, caratterizzate da molteplici decorazioni. La dimora (un tempo privata) fu acquisita dal Comune ed e? sede di importanti manife-stazioni quali Miasino Jazz Festival. Il primo lotto di lavori è concluso nel 2013; nel 2014 si continuo? ad operare per il recupero di una parte di affreschi. Da marzo 2016 con contributi regionali, il via del progetto sull’ex aranciera che diventera? una sala polifunzionale per allestire mostre, laboratori museali, artistici e letterari (in collaborazione con l’Associazione “Asilo Bianco”) con disponibilita? del pianterreno e del primo piano. Il progetto parti? nell’ambito del Progetto territoriale integrato con oltre una decina di Comuni inizialmente coinvolti. Ora ne sono rimasti tre: Borgomanero, che ne e? capofila, Ameno e Miasino che ha ricevuto 226mila euro di stanziamenti. In attesa anche – dice Cadei – dell’esito della partecipazione a due bandi delle Fondazioni San Paolo e Cariplo. L’obiettivo delle ultime Amministrazioni comunali relativo alla fruizione della residenza e? quello di un suo pieno utilizzo a fini socio-culturali e turistico-ricettivi. Da alcuni anni, in un’ala della grande struttura, si e? gia? insediato un ristorante. Villa Nigra e? costituita da un edificio a tre piani (che diventano, in una zona, quattro, delimitati da una piccola torre-cam-panile). Adiacente un fabbricato piu? basso confinante con il giardino che continua con un padiglione coperto da un terrazzo. Duplice il loggiato del corpo principale (a cinque campate) che caratterizza il corpo di fabbrica secentesco: le pareti sono coperte da affreschi “trompe l’oeil” che offrono suggestivi effetti visivi. Tutti gli interventi di recupero sono realizzati con la super-visione della Soprintendenza peri Beni Architettonici e Paesaggistici e di quella per i Beni Storici, Artistici ed Antropologici del Piemonte. L’attuale progetto prevede un recupero funzionale ed architettonico ed e? firmato dall’architetto Elena Bertinotti. Ottanta i posti a sedere della sala (collegabile al ristorante anche per una fruizione legata alla celebrazione di matrimoni). Significativa la valorizzazione di elementi originari (quali i serramenti in vetro e ferro) e colori, con l’indicazione delle tonalita? sabbia “un colore materico, caldo, luminoso ed in tono con l’ esistente” (nelle decorazioni esterne). Il raffrescamento pre- vede una “ventilazione naturale”, considerato che Villa Nigra e? immersa in un parco dotato di piante secolari.
Maria Antonietta Trupia
