Vendemmia, nel Novarese raccolta in calo

Vini “da manuale” ma meno quantità: sono le prime stime dell’Ufficio Vitivinicolo di Coldiretti sulla vendemm
Vini “da manuale” ma meno quantità: sono le prime stime dell’Ufficio Vitivinicolo di Coldiretti sulla vendemmia in corso nel Novarese e nel Vco. Una raccolta anticipata che ha già portato in cantina le uve a bacca bianca, insieme a Croatina e parte di Vespolina e Uva Rara. Al termine della prossima settimana toccherà invece ai nebbioli, dai quali – se le piogge non rovineranno le prospettive – si attendono risultati ancora migliori.
La vendemmia novarese dovrebbe archiviarsi con un calo di produzione del 20% “controbilanciato però da una qualità davvero da manuale” scrive Coldiretti. A condizionare tutto, nel bene e nel male, è stato il clima: l’estate calda ha portato ad uno sviluppo ottimale delle uve, anche se la siccità ha determinato una contrazione produttiva, soprattutto nell’area medio-bassa delle Colline Novaresi. Non ne hanno risentito invece i vigneti dell’Alto Novarese a ridosso delle montagne della Valsesia e Basso Cusio, dove si registrano punte d’eccellenza per Vespolina, Bonarda, Uva Rara ed Erbaluce. “Anche nel resto del Piemonte la vendemmia 2017 sarà tra le più scarse del dopoguerra, ma la qualità è salva e l’Italia manterrà comunque il primato mondiale tra i produttori” continua la nota stampa di Coldiretti. “Vista la produzione ridotta, auspichiamo venga comunque valorizzata in modo idoneo tutta la filiera e remunerato adeguatamente il lavoro dei nostri produttori” precisa la presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo.
l.pa.