Vendemmia: decisivo è settembre...

Vendemmia: decisivo è settembre...
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L’andamento climatico degli ultimi mesi, con un luglio tra i più caldi registrati, e un agosto che con alcuni giorni di pioggia ha fornito una buona riserva idrica alle vigne, ha permesso a molti addetti ai lavori di sbilanciarsi e di anticipare che sarà un’ottima annata essendoci tutte le condizioni per una raccolta di qualità. In alcuni casi si è parlato anche di vendemmia anticipata di alcuni giorni rispetto agli anni precedenti. 

I produttori novaresi però sembrano essere molto prudenti in tal senso e sottolineano tutti che sarà settembre il mese decisivo. Le settimane settembrine da sempre sono state decisive per la vendemmia e questa vale anche per questa annata.

Paolo Rovellotti, viticoltore di Ghemme, già ai vertici regionali di Coldiretti e delegato per il settore agricolo della Camera di Commercio di Novara mescola realismo e prudenza, definita “saggezza contadina”: «Chi parla di annata da primato, non deve farlo adesso. Ogni cosa ha un suo tempo. Analizzando l’attuale situazione dei vigneti si possono fare alcune considerazioni. Le precipitazioni verificatesi nella prima settimana di agosto hanno portato acqua “benedetta” così come è stata quella di questi ultimi giorni.  Ha salvato le uve che rischiavano per il troppo caldo di rovinarsi. Ora serviranno una ventina di giorni per consolidare i vigneti. Parlare di vendemmia anticipata sulle Colline Novaresi e nell’Alto Piemonte in genere, mi sembra esagerato. Si tratta di una soluzione che va bene ad esempio in Franciacorrta per uve destinate alla spumantizzazione. Certo è che non si potrà andare fino alla metà di ottobre, si dovrà portare a casa prima il prodotto. Una vendemmia leggermente anticipata è sinonimo di qualità in alcuni casi ma quando sento parlare di vendemmiare ad agosto nel Novarese resto un poco perplesso. Si inizia a vendemmiare dalla seconda settimana di settembre. Leggermente dopo per i Nebbioli. Saranno però le condizioni climatiche dei prossimi venti giorni a decidere l’annata, che per ora ha ottimi presupposti. Speriamo che il meteo dia l’equilibrio perfetto alle uve e sia come ogni produttore desidera sia...».

Elena Zanetta, viticultrice di Borgomanero e presidente regionale della Agia (Associazione giovani imprenditori agricoli) della Cia (Confederazione  Italiana Agricoltori): «Non credo che qualcuno in Alto Piemonte, come ho sentito da qualche parte, inizierà a vendemmiare in agosto. Si anticipera al massimo di una settimana. Le piogge agostane hanno certamente dato un ottimo aiuto alle vigne e fatto sì che le uva sia potenzialmente destinata a dare un’ottima annata. Il troppo caldo aveva bloccato la maturazione, ora la temperatura mutata permette sicuramente un miglioramento dei profumi. Dipenderà però, tutto dalle prossime settimane di settembre. Sono quelle  ad essere decisive. È sempre stato il mese fondamentale, quello che segna l’annata e detta le regole. Io tendenzialmente, rispetto ad altri produttori, sono tra gli ultimi a vendemmiare ma quest’anno non andrò oltre la prima settimana di ottobre».

Massimo Delzoppo

Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 27 agosto 2015 

L’andamento climatico degli ultimi mesi, con un luglio tra i più caldi registrati, e un agosto che con alcuni giorni di pioggia ha fornito una buona riserva idrica alle vigne, ha permesso a molti addetti ai lavori di sbilanciarsi e di anticipare che sarà un’ottima annata essendoci tutte le condizioni per una raccolta di qualità. In alcuni casi si è parlato anche di vendemmia anticipata di alcuni giorni rispetto agli anni precedenti. 

I produttori novaresi però sembrano essere molto prudenti in tal senso e sottolineano tutti che sarà settembre il mese decisivo. Le settimane settembrine da sempre sono state decisive per la vendemmia e questa vale anche per questa annata.

Paolo Rovellotti, viticoltore di Ghemme, già ai vertici regionali di Coldiretti e delegato per il settore agricolo della Camera di Commercio di Novara mescola realismo e prudenza, definita “saggezza contadina”: «Chi parla di annata da primato, non deve farlo adesso. Ogni cosa ha un suo tempo. Analizzando l’attuale situazione dei vigneti si possono fare alcune considerazioni. Le precipitazioni verificatesi nella prima settimana di agosto hanno portato acqua “benedetta” così come è stata quella di questi ultimi giorni.  Ha salvato le uve che rischiavano per il troppo caldo di rovinarsi. Ora serviranno una ventina di giorni per consolidare i vigneti. Parlare di vendemmia anticipata sulle Colline Novaresi e nell’Alto Piemonte in genere, mi sembra esagerato. Si tratta di una soluzione che va bene ad esempio in Franciacorrta per uve destinate alla spumantizzazione. Certo è che non si potrà andare fino alla metà di ottobre, si dovrà portare a casa prima il prodotto. Una vendemmia leggermente anticipata è sinonimo di qualità in alcuni casi ma quando sento parlare di vendemmiare ad agosto nel Novarese resto un poco perplesso. Si inizia a vendemmiare dalla seconda settimana di settembre. Leggermente dopo per i Nebbioli. Saranno però le condizioni climatiche dei prossimi venti giorni a decidere l’annata, che per ora ha ottimi presupposti. Speriamo che il meteo dia l’equilibrio perfetto alle uve e sia come ogni produttore desidera sia...».

Elena Zanetta, viticultrice di Borgomanero e presidente regionale della Agia (Associazione giovani imprenditori agricoli) della Cia (Confederazione  Italiana Agricoltori): «Non credo che qualcuno in Alto Piemonte, come ho sentito da qualche parte, inizierà a vendemmiare in agosto. Si anticipera al massimo di una settimana. Le piogge agostane hanno certamente dato un ottimo aiuto alle vigne e fatto sì che le uva sia potenzialmente destinata a dare un’ottima annata. Il troppo caldo aveva bloccato la maturazione, ora la temperatura mutata permette sicuramente un miglioramento dei profumi. Dipenderà però, tutto dalle prossime settimane di settembre. Sono quelle  ad essere decisive. È sempre stato il mese fondamentale, quello che segna l’annata e detta le regole. Io tendenzialmente, rispetto ad altri produttori, sono tra gli ultimi a vendemmiare ma quest’anno non andrò oltre la prima settimana di ottobre».

Massimo Delzoppo

Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 27 agosto 2015 

 

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