"Una persona squisita": lo chef Bertinotti ricorda Carlo Azeglio Ciampi

BORGOMANERO - Sono passati quindici anni da quando nel novembre 2001 l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi venne in visita a Novara. Se lo ricorda bene anche lo chef Piero Bertinotti del blasonato ristorante “Pinocchio” di Borgomanero che venne chiamato al termine degli impegni istituzionali del Capo dello Stato a preparare il pranzo per un ristretto gruppo di commensali in Prefettura a Novara. “Ricordo – dice Bertinotti – che dopo aver
BORGOMANERO - Sono passati quindici anni da quando nel novembre 2001 l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi venne in visita a Novara. Se lo ricorda bene anche lo chef Piero Bertinotti del blasonato ristorante “Pinocchio” di Borgomanero che venne chiamato al termine degli impegni istituzionali del Capo dello Stato a preparare il pranzo per un ristretto gruppo di commensali in Prefettura a Novara. “Ricordo – dice Bertinotti – che dopo aver degustato la paniscia – la moglie del Presidente Ciampi, signora Franca mi raggiunse in cucina per chiedermi il bis. Poi al termine del pranzo anche il Presidente venne da me per complimentarsi del menu che avevo preparato. Una persona squisita con uno stile assolutamente inconfondibile”. Bertinotti, classe 1938, in oltre mezzo secolo di attività (il prossimo anno il suo locale festeggerà il 55° di fondazione) ha ottenuto importanti riconoscimenti in Italia e all’estero cucinando per Capi di Stato e di Governo senza mai “montarsi la testa”. Neppure quando l’ex Presidente della Fiat avvocato Gianni Agnelli gli chiese di preparare il “secondo piatto” per tremila “potenti della Terra” in occasione del centenario dell’azienda torinese. Lo chef borgomanerese cucinò la celebre “anatra del Lingotto” che ancora oggi figura nella “carta” del Pinocchio.
Carlo Panizza