Una citta? che viaggia sull’acqua

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NOVARA - L’abitato della citta? di Novara e? per molti tratti percorso da una rete sotterranea di canali irrigui. «Il problema - spiegano dall’Associazione irrigua Est Sesia - e? che la maggior parte delle attuali tombinature presenti in citta? e di conseguenza anche gli attraversamenti stradali, che sono ben 160, sono state costruite diversi anni fa. Le costruzioni piu? vecchie risalgono, infatti, anche all’inizio del secolo scorso, come per esempio in viale Dante, dove passa il cavo Ricca, la soletta risale al 1930; mentre le piu? nuove sono degli anni ‘60, quando c’e? stato il boom dell’edilizia». La costruzione delle tombinature non e? pero? stata realizzata dall’Est Est. «Noi non ci siamo mai occupati della realizzazione delle tombinature che invece spetta a chi deve realizzare l’immobile e quindi chiede a noi la concessione del tratto interessato alla costruzione senza la quale peraltro non e? possibile edificare». Cio? fa si? che in caso di necessita? di manutenzione o in caso di crollo «i lavori di ripristino siano a carico del concessionario, come per esempio nel recente caso di via Cavo Dassi. In queso caso infatti chi dovra? fare i lavori per chiudere la voragine verificatasi e? il condominio Venere che si affaccia proprio sullo squarcio creatosi sotto il peso del camion». Non tutte pero? le tombinature sono state realizzate da privati: «Ne esistono altre - precisano dall’Est Sesia - che sono a carico del Comune ed e? per questo motivo che quando i problemi si verificano in alcune aree di cui il Comune e? il concessionario i lavori dovranno essere realizzati a suo carico». Al di la? pero? dei chiarimenti su chi dovra? intervenire in caso di lavori da effettuare, peraltro quasi sempre inderogabili dopo che il problema si e? manifestato in tutta la sua entita?, resta pero? la preoccupazione per la vetustita? delle costruzioni. «Questo e? il vero nocciolo della questione. La maggior parte delle costruzioni, come detto, sono state realizzate molti anni fa e quindi la manutenzione diventa non solo fondamentale ma indispensabile per garantirne la sicurezza. Da parte nostra monitoriamo costantemente le situazioni, segnalando di volta in volta agli interessati quelle piu? critiche. In corso Vercelli, solo per fare un esempio recente, i lavori del rifacimento della soletta degradata che sono in corso proprio in questi giorni nascono da una nostra segnalazione all’Eni dopo un sopralluogo durante il quale era stata riscontrata l’evidente necessita? di intervenire». In quest’ottica di prevenzione si inserisce anche l’incontro che si e? tenuto nelle scorse settimane con il Comune di Novara «per trovare insieme una linea di collaborazione finalizzata ad un censimento e quindi ad una eventuale programmazione dei lavori che dovrebbero essere realizzati».La programmazione e? altresi? importante «anche perche? - e concludono dall’Est Sesia - gli interventi devono essere realizzati prima che i canali diventino nuovamente attivi. Quindi in linea di massima da settembre a marzo. Ed e? proprio per questo motivo che la ricostruzione della tombinatura con la chiusura della voragine presente e il ripristino di via Cavo Dassi dovra? essere fatta entro il 25 marzo. In caso diverso si dovra? quantomeno provvedere alla realizzazione di una recinzione fissa di protezione al fine di evitare qualsiasi tipo di intrusione all’interno dell’alveo del canale».

Clarissa Brusati 

Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 11 marzo 2017 

NOVARA - L’abitato della citta? di Novara e? per molti tratti percorso da una rete sotterranea di canali irrigui. «Il problema - spiegano dall’Associazione irrigua Est Sesia - e? che la maggior parte delle attuali tombinature presenti in citta? e di conseguenza anche gli attraversamenti stradali, che sono ben 160, sono state costruite diversi anni fa. Le costruzioni piu? vecchie risalgono, infatti, anche all’inizio del secolo scorso, come per esempio in viale Dante, dove passa il cavo Ricca, la soletta risale al 1930; mentre le piu? nuove sono degli anni ‘60, quando c’e? stato il boom dell’edilizia». La costruzione delle tombinature non e? pero? stata realizzata dall’Est Est. «Noi non ci siamo mai occupati della realizzazione delle tombinature che invece spetta a chi deve realizzare l’immobile e quindi chiede a noi la concessione del tratto interessato alla costruzione senza la quale peraltro non e? possibile edificare». Cio? fa si? che in caso di necessita? di manutenzione o in caso di crollo «i lavori di ripristino siano a carico del concessionario, come per esempio nel recente caso di via Cavo Dassi. In queso caso infatti chi dovra? fare i lavori per chiudere la voragine verificatasi e? il condominio Venere che si affaccia proprio sullo squarcio creatosi sotto il peso del camion». Non tutte pero? le tombinature sono state realizzate da privati: «Ne esistono altre - precisano dall’Est Sesia - che sono a carico del Comune ed e? per questo motivo che quando i problemi si verificano in alcune aree di cui il Comune e? il concessionario i lavori dovranno essere realizzati a suo carico». Al di la? pero? dei chiarimenti su chi dovra? intervenire in caso di lavori da effettuare, peraltro quasi sempre inderogabili dopo che il problema si e? manifestato in tutta la sua entita?, resta pero? la preoccupazione per la vetustita? delle costruzioni. «Questo e? il vero nocciolo della questione. La maggior parte delle costruzioni, come detto, sono state realizzate molti anni fa e quindi la manutenzione diventa non solo fondamentale ma indispensabile per garantirne la sicurezza. Da parte nostra monitoriamo costantemente le situazioni, segnalando di volta in volta agli interessati quelle piu? critiche. In corso Vercelli, solo per fare un esempio recente, i lavori del rifacimento della soletta degradata che sono in corso proprio in questi giorni nascono da una nostra segnalazione all’Eni dopo un sopralluogo durante il quale era stata riscontrata l’evidente necessita? di intervenire». In quest’ottica di prevenzione si inserisce anche l’incontro che si e? tenuto nelle scorse settimane con il Comune di Novara «per trovare insieme una linea di collaborazione finalizzata ad un censimento e quindi ad una eventuale programmazione dei lavori che dovrebbero essere realizzati».La programmazione e? altresi? importante «anche perche? - e concludono dall’Est Sesia - gli interventi devono essere realizzati prima che i canali diventino nuovamente attivi. Quindi in linea di massima da settembre a marzo. Ed e? proprio per questo motivo che la ricostruzione della tombinatura con la chiusura della voragine presente e il ripristino di via Cavo Dassi dovra? essere fatta entro il 25 marzo. In caso diverso si dovra? quantomeno provvedere alla realizzazione di una recinzione fissa di protezione al fine di evitare qualsiasi tipo di intrusione all’interno dell’alveo del canale».

Clarissa Brusati 

Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 11 marzo 2017 

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