Un premio all’orto del benessere creato a scuola

BORGOMANERO - Nell’anno scolastico appena concluso alla scuola media “Gobetti” le classi 2ª D e 1ª F hanno realizzato con il metodo della ricerca scientifica il progetto “Herbae Amicae”, un orto di benessere nel cortile della scuola”, con cui hanno anche partecipato al concorso indetto dal Comune di Borgomanero “Giovani e ambiente. I frutti della terra”. Gli alunni hanno scelto le erbe medicinali come “frutto della terra”. L’attività è iniziata ad ottobre, quando l’insegnante di lettere Piera Mora e quella di scienze Milena Ildebrando, responsabili del progetto, hanno seguito un corso di aggiornamento all’orto botanico di Brera a Milano, che prevedeva un percorso didattico sperimentale. La fase informativa ha previsto un’attività di ricerca svolta dopo aver effettuato alcune lezioni di chimica e la frequenza al laboratorio di chimica tenuto dal professor Flavio Rossi dell’Itis, un progetto che ha visto impegnate diverse classi della “Gobetti”. Gli alunni hanno utilizzato come fonti alcuni siti internet e testi specifici, raccogliendo informazioni che sono state poi riportate su apposite schede, fornite dei necessari riferimenti di classificazione scientifica, dei principi attivi, degli impieghi e gli effetti delle 25 piante prese in considerazione.
Questo momento si è avvalso anche dell’incontro di esperti tra cui Sandra Brovelli, insegnante in pensione e attualmente esperta cuoca, che ha potuto dare informazioni sulle erbe spontanee utilizzate nella cucina e Alberto Ferrari, titolare del negozio “La Nutriceutica” di Borgomanero, esperto di erbe medicinali. E’ seguita la visita alla ditta “Specchiasol” di Bussolengo in provincia di Verona dove gli alunni della 2ª D hanno potuto rendersi conto che l’uso delle erbe medicinali può oggi raggiungere anche la produzione industriale e dunque un vasto mercato. La fase informativa condotta si è poi concretizzata nella fabbricazione di una crema contro le ustioni all’iperico, alla calendula e alla lavanda realizzata, secondo le indicazioni raccolte durante il corso di aggiornamento, con la cera d’api. E stato anche realizzato un erbario con pagine plastificate e copertina in legno mentre gli alunni della 1ª F hanno contribuito alla realizzazione di un libretto con le ricette culinarie in cui compare l’uso di erbe mediche. E’ seguita la realizzazione dell’orto-giardino di erbe medicinali nel cortile della scuola con gli alunni della 2ª D che hanno messo a dimora le piante di cui avevano in precedenza studiato proprietà e caratteristiche, fra cui l’aloe, l’alloro, la borragine, la calendula, la camomilla, la celidonia, la maggiorana, la melissa, tre tipi di menta, la lavanda, il peperoncino, la rosa canina, il rosmarino, il ribes rosso e nero, la ruta, la salvia, il timo. Una fatica che è stata ripagata con il primo premio al concorso indetto dal Comune e la soddisfazione da parte delle insegnanti nel venire a sapere dai genitori che numerosi alunni hanno manifestato l’intenzione di scegliere “da grandi” un percorso di studi in agraria. Nelle foto, gli studenti coinvolti nel progetto “Herbae Amicae”.
Carlo Panizza
BORGOMANERO - Nell’anno scolastico appena concluso alla scuola media “Gobetti” le classi 2ª D e 1ª F hanno realizzato con il metodo della ricerca scientifica il progetto “Herbae Amicae”, un orto di benessere nel cortile della scuola”, con cui hanno anche partecipato al concorso indetto dal Comune di Borgomanero “Giovani e ambiente. I frutti della terra”. Gli alunni hanno scelto le erbe medicinali come “frutto della terra”. L’attività è iniziata ad ottobre, quando l’insegnante di lettere Piera Mora e quella di scienze Milena Ildebrando, responsabili del progetto, hanno seguito un corso di aggiornamento all’orto botanico di Brera a Milano, che prevedeva un percorso didattico sperimentale. La fase informativa ha previsto un’attività di ricerca svolta dopo aver effettuato alcune lezioni di chimica e la frequenza al laboratorio di chimica tenuto dal professor Flavio Rossi dell’Itis, un progetto che ha visto impegnate diverse classi della “Gobetti”. Gli alunni hanno utilizzato come fonti alcuni siti internet e testi specifici, raccogliendo informazioni che sono state poi riportate su apposite schede, fornite dei necessari riferimenti di classificazione scientifica, dei principi attivi, degli impieghi e gli effetti delle 25 piante prese in considerazione.
Questo momento si è avvalso anche dell’incontro di esperti tra cui Sandra Brovelli, insegnante in pensione e attualmente esperta cuoca, che ha potuto dare informazioni sulle erbe spontanee utilizzate nella cucina e Alberto Ferrari, titolare del negozio “La Nutriceutica” di Borgomanero, esperto di erbe medicinali. E’ seguita la visita alla ditta “Specchiasol” di Bussolengo in provincia di Verona dove gli alunni della 2ª D hanno potuto rendersi conto che l’uso delle erbe medicinali può oggi raggiungere anche la produzione industriale e dunque un vasto mercato. La fase informativa condotta si è poi concretizzata nella fabbricazione di una crema contro le ustioni all’iperico, alla calendula e alla lavanda realizzata, secondo le indicazioni raccolte durante il corso di aggiornamento, con la cera d’api. E stato anche realizzato un erbario con pagine plastificate e copertina in legno mentre gli alunni della 1ª F hanno contribuito alla realizzazione di un libretto con le ricette culinarie in cui compare l’uso di erbe mediche. E’ seguita la realizzazione dell’orto-giardino di erbe medicinali nel cortile della scuola con gli alunni della 2ª D che hanno messo a dimora le piante di cui avevano in precedenza studiato proprietà e caratteristiche, fra cui l’aloe, l’alloro, la borragine, la calendula, la camomilla, la celidonia, la maggiorana, la melissa, tre tipi di menta, la lavanda, il peperoncino, la rosa canina, il rosmarino, il ribes rosso e nero, la ruta, la salvia, il timo. Una fatica che è stata ripagata con il primo premio al concorso indetto dal Comune e la soddisfazione da parte delle insegnanti nel venire a sapere dai genitori che numerosi alunni hanno manifestato l’intenzione di scegliere “da grandi” un percorso di studi in agraria. Nelle foto, gli studenti coinvolti nel progetto “Herbae Amicae”.
Carlo Panizza