Un centro riabilitativo nell’ex discoteca Pipa

Un centro riabilitativo nell’ex discoteca Pipa
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PRATO SESIA - Il suo sogno sarebbe quello che il complesso dell’ex Pipa di Prato Sesia diventasse un centro di riabilitazione. E ha già preparato tanto di progetto, vincendo pure un concorso il cui titolo è significativo: “La mia città di domani”. Ha le idee ben chiare Valeria Muraro, giovane studentessa del primo anno dell’istituto per geometri di Gattinara e residente a Grignasco. Valeria ha preparato un elaborato con testo e immagini, esponendo la sua idea per la ristrutturazione dell’area e dei locali del complesso che ha ospitato piscina, bar e la storica discoteca. Un luogo molto frequentato dai giovani negli anni passati, ora simbolo del degrado e della rovina, ben visibile sulla provinciale della Valsesia. Il progetto prevede: una vasca al coperto, con tanto di presenza di pannelli fotovoltaici e solari; una palestra e un centro di riabilitazione, considerando anche – e soprattutto – le esigenze dei più piccoli. La piscina esterna, invece, secondo il progetto della giovane, potrebbe rimanere ma con qualche modifica e anche qui, con un occhio particolare al mondo dell’infanzia. L’idea del rilancio del complesso “ex Pipa” nasce da un’esigenza che Valeria ha rimarcato ma molto comune a tanti giovani della zona: per andare in piscina occorre arrivare fino a Varallo o a Gattinara, a diversi chilometri di distanza da Prato o Grignasco, dove abita. Grande soddisfazione anche a

PRATO SESIA - Il suo sogno sarebbe quello che il complesso dell’ex Pipa di Prato Sesia diventasse un centro di riabilitazione. E ha già preparato tanto di progetto, vincendo pure un concorso il cui titolo è significativo: “La mia città di domani”. Ha le idee ben chiare Valeria Muraro, giovane studentessa del primo anno dell’istituto per geometri di Gattinara e residente a Grignasco. Valeria ha preparato un elaborato con testo e immagini, esponendo la sua idea per la ristrutturazione dell’area e dei locali del complesso che ha ospitato piscina, bar e la storica discoteca. Un luogo molto frequentato dai giovani negli anni passati, ora simbolo del degrado e della rovina, ben visibile sulla provinciale della Valsesia. Il progetto prevede: una vasca al coperto, con tanto di presenza di pannelli fotovoltaici e solari; una palestra e un centro di riabilitazione, considerando anche – e soprattutto – le esigenze dei più piccoli. La piscina esterna, invece, secondo il progetto della giovane, potrebbe rimanere ma con qualche modifica e anche qui, con un occhio particolare al mondo dell’infanzia. L’idea del rilancio del complesso “ex Pipa” nasce da un’esigenza che Valeria ha rimarcato ma molto comune a tanti giovani della zona: per andare in piscina occorre arrivare fino a Varallo o a Gattinara, a diversi chilometri di distanza da Prato o Grignasco, dove abita. Grande soddisfazione anche a scuola. Emozionati i professori che si sono visti recapitare la mail: «Un alunno iscritto alla Sua scuola è tra i vincitori del "Concorso La mia città di domani"». Spiega il dirigente, Alberto Lovatto:«L'annuncio giunge poco dopo il termine della procedura di valutazione di tutti gli elaborati presentati per il Concorso individuale "La mia città di domani", a conclusione del progetto didattico Georientiamoci. Professione Geometra 2.0. Al Concorso hanno potuto partecipare tutti gli alunni neo iscritti alle classi prime di un Istituto tecnico per Geometri per il corrente anno scolastico, presentando una propria idea progettuale (in formato video, illustrazione o racconto) per descrivere in che modo trasformare, da futuro geometra, un’area urbana, un edificio o un’infrastruttura della propria città». Il progetto educativo Georientiamoci. Professione Geometra 2.0., promosso dalla Fondazione Geometri Italiani, in collaborazione con Ellesse Edu, e diffuso contemporaneamente, per il terzo anno consecutivo, anche nelle Scuole secondarie di Primo Grado, è finalizzato a presentare in modo efficace l’offerta formativa e le prospettive professionali dell’Istituto Tecnico ­ Settore Tecnologico ­ indirizzo Cat Geometri ai ragazzi delle Scuole medie e alle loro famiglie. Nelle scorse edizioni il progetto Georientiamoci ha coinvolto più di 2000 scuole sul territorio nazionale, circa 202.000 studenti e 3.350 insegnanti, rivelandosi un valido strumento di orientamento per la scelta delle
Scuole superiori.

p.u.

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