Strada chiusa per consentire la bonifica dell'area Beatrice

Strada chiusa per consentire la bonifica dell'area Beatrice
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Rimarrà chiusa al traffico sino agli inizi di giugno la “bretella” di collegamento tra la Sr 229 del Lago d’Orta e la “strada dei rubinetti”. Questo per consentire il completamento dei lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’area “Beatrice” una delle zone più inquinate dell’Alto Novarese, contaminata da anni di scarichi abusivi provenienti dalle località situate a nord della città. Un intervento importante, iniziato lo scorso anno con un impegno di spesa iniziale di 1.451.000 euro di cui 1.100.000 euro a carico della Regione e il resto a carico del Comune. Il progetto è stato redatto dall’ingegner Stefano Nerviani che qualche settimana fa aveva fatto il punto della situazione assicurando che tutto stava procedendo senza particolari intoppi. «La bonifica dell’area Beatrice – aveva spiegato -  prosegue nel rispetto degli obiettivi prefissati dal progetto operativo approvato dagli Enti. In particolare si sta procedendo con l’asportazione e il dislocamento del terreno contaminato che viene posto in sicurezza temporanea nelle aree limitrofe agli scavi in attesa di essere conferito nella vasca di contenimento appositamente realizzata nell’area posta a nord della strada dei rubinetti. La vasca è stata progettata con una capacità totale di 18.000 mc e, per completare la bonifica, non sono necessarie ulteriori opere infrastrutturali in quanto ad oggi sono stati conferiti circa 16.400 m3. Le verifiche effettuate dalla Direzione Lavori hanno comportato la rimozione di un maggiore quantitativo di terreno potenzialmente inquinato e ciò comporterà il conferimento di quegli ulteriori 1.500 mc che, una volta stoccati, andranno di fatto a riempire il volume destinato alla messa in sicurezza permanente. Dal punto di vista economico – aveva garantito Nerviani - le attività di rimozione e conferimento sono ricomprese tra gli oneri di progetto mentre comporteranno costi aggiuntivi esclusivamente le operazioni relative alla maggiore formazione di percolato. Il protrarsi delle operazioni è stato determinato dalla maggiore estensione dell’area da rimuovere e dalla difficoltà ad operare nelle condizioni climatiche invernali. Completato il conferimento verranno effettuate la messa in sicurezza permanente e le verifiche analitiche per accertare il raggiungimento degli obiettivi di bonifica con la conseguente dichiarazione di completamento del progetto». Una bonifica attesa da più di trent’anni che consentirà al Comune di rientrare in possesso a pieno titolo dell’imponente area «destinata –ha spiegato il sindaco Anna Tinivella - ad essere ecologicamente attrezzata ed utilizzabile al fine dello sviluppo commerciale e industriale, così come previsto nel nuovo Piano Regolatore di recente approvazione». Nella foto di Panizza, le delimitazioni poste lungo la Sr 229 nei pressi dell’accesso alla “bretella” di collegamento con la strada dei rubinetti.
c.p.

BORGOMANERO - Rimarrà chiusa al traffico sino agli inizi di giugno la “bretella” di collegamento tra la Sr 229 del Lago d’Orta e la “strada dei rubinetti”. Questo per consentire il completamento dei lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’area “Beatrice” una delle zone più inquinate dell’Alto Novarese, contaminata da anni di scarichi abusivi provenienti dalle località situate a nord della città. Un intervento importante, iniziato lo scorso anno con un impegno di spesa iniziale di 1.451.000 euro di cui 1.100.000 euro a carico della Regione e il resto a carico del Comune. Il progetto è stato redatto dall’ingegner Stefano Nerviani che qualche settimana fa aveva fatto il punto della situazione assicurando che tutto stava procedendo senza particolari intoppi. «La bonifica dell’area Beatrice – aveva spiegato -  prosegue nel rispetto degli obiettivi prefissati dal progetto operativo approvato dagli Enti. In particolare si sta procedendo con l’asportazione e il dislocamento del terreno contaminato che viene posto in sicurezza temporanea nelle aree limitrofe agli scavi in attesa di essere conferito nella vasca di contenimento appositamente realizzata nell’area posta a nord della strada dei rubinetti. La vasca è stata progettata con una capacità totale di 18.000 mc e, per completare la bonifica, non sono necessarie ulteriori opere infrastrutturali in quanto ad oggi sono stati conferiti circa 16.400 m3. Le verifiche effettuate dalla Direzione Lavori hanno comportato la rimozione di un maggiore quantitativo di terreno potenzialmente inquinato e ciò comporterà il conferimento di quegli ulteriori 1.500 mc che, una volta stoccati, andranno di fatto a riempire il volume destinato alla messa in sicurezza permanente. Dal punto di vista economico – aveva garantito Nerviani - le attività di rimozione e conferimento sono ricomprese tra gli oneri di progetto mentre comporteranno costi aggiuntivi esclusivamente le operazioni relative alla maggiore formazione di percolato. Il protrarsi delle operazioni è stato determinato dalla maggiore estensione dell’area da rimuovere e dalla difficoltà ad operare nelle condizioni climatiche invernali. Completato il conferimento verranno effettuate la messa in sicurezza permanente e le verifiche analitiche per accertare il raggiungimento degli obiettivi di bonifica con la conseguente dichiarazione di completamento del progetto». Una bonifica attesa da più di trent’anni che consentirà al Comune di rientrare in possesso a pieno titolo dell’imponente area «destinata –ha spiegato il sindaco Anna Tinivella - ad essere ecologicamente attrezzata ed utilizzabile al fine dello sviluppo commerciale e industriale, così come previsto nel nuovo Piano Regolatore di recente approvazione». Nella foto di Panizza, le delimitazioni poste lungo la Sr 229 nei pressi dell’accesso alla “bretella” di collegamento con la strada dei rubinetti.
c.p.

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