Stagione da tutto esaurito al Teatro Nuovo di Borgomanero
BORGOMANERO – Con “Storie dei cortili…” spettacolo portato in scena mercoledì sera al Teatro Nuovo di via IV Novembre dai “Legnanesi” è calato il sipario sulla stagione di prosa 2014/2015 organizzata dall’Assessorato alla cultura in collaborazione con l’Associazione culturale “Il Contato del Canavese” di Ivrea. Una stagione che nonostante la crisi ha fatto registrare in ogni serata il tutto esaurito. In modo particolare per assistere allo spettacolo dei “Legnanesi” con biglietti introvabili ormai da mesi. La pièce ha entusiasmato il pubblico locale che sia durante che al termine dell’esibizione ha riservato alla compagnia teatrale fondata all’Oratorio di Legna
BORGOMANERO – Con “Storie dei cortili…” spettacolo portato in scena mercoledì sera al Teatro Nuovo di via IV Novembre dai “Legnanesi” è calato il sipario sulla stagione di prosa 2014/2015 organizzata dall’Assessorato alla cultura in collaborazione con l’Associazione culturale “Il Contato del Canavese” di Ivrea. Una stagione che nonostante la crisi ha fatto registrare in ogni serata il tutto esaurito. In modo particolare per assistere allo spettacolo dei “Legnanesi” con biglietti introvabili ormai da mesi. La pièce ha entusiasmato il pubblico locale che sia durante che al termine dell’esibizione ha riservato alla compagnia teatrale fondata all’Oratorio di Legnarello a Legnano nel 1949 su iniziativa dello scomparso Felice Musazzi scroscianti applausi. Lo spettacolo si è concluso con un fuori programma quando la “Teresa” (impersonata da Antonio Provasio) ha annunciato che “Nino il vitellino, sta bene ed è ritornato dalla sua mamma in azienda, quindi cari spettatori smettete di preoccuparvi e andate a trovarlo al caseificio di Cavallirio”. La “Teresa” si riferiva alla vicenda che ha visto, la scorsa estate, il “rapimento” di Nino, il vitellino (riproduzione in plastica a grandezza naturale), uno degli emblemi del caseificio Palzola, di cui i “Legnanesi” sono da anni testimonials era stato trafugato a Gattinara e poi ritrovato, da una signora di Vaprio d’Agogna abbandonato dai ladri in un fossato. La serata di mercoledì non poteva non concludersi con una degustazione di gorgonzola offerto agli spettatori proprio dalla “Palzola”. Nella foto, i “Legnanesi” con i titolati del caseificio di Cavallirio.
Carlo Panizza