«Senza finanziamenti e? a rischio la sicurezza nelle nostre scuole»
NOVARA - A Palazzo Natta si e? tenuta giovedi? 7 luglio la conferenza stampa congiunta del presidente Matteo Besozzi unitamente alla consigliera delegata all’Istruzione Milu? Allegra con i dirigenti scolastici delle scuole superiori della Provincia. Nel corso della conferenza e? stata sottoscritta la lettera da inviare alla Presidenza del Consiglio e ai Ministeri di competenza. Con il flop della legge Delrio le Province sono rinate dalle proprie ceneri ma evidenziano gli scriventi: “Alla contrazione delle risorse trasferite da parte dello Stato si e? aggiunta la contrazione delle risorse provenienti dalla Regione che ha determinato un ulteriore ridimensionamento finanziario dell’Ente. In particolare si segnala che i contributi statali erogati per l’esercizio delle funzioni fondamentali dell’ente, tra cui l’edilizia scolastica, che per il 2017 ammontano a 1.328.687,63, sono stati annullati dall’entita? dei tagli che per l’anno in corso si prevedono di oltre 14 milioni di euro per la Provincia di Novara. Tale situazione finanziaria non permette in alcun modo di coprire i fabbisogni essenziali degli istituti scolastici superiori”. Per evitare situazioni di rischio e disagio per l’utenza il presidente Besozzi chiede di «garantire con urgenza le risorse indispensabili per il corretto funzionamento degli istituti scolastici. L’intervento urgente e non piu? procrastinabile che viene chiesto ha carattere strutturale quindi l’impegno concreto deve avere carattere programmatorio e finanziario». Besozzi ha riferito che «e? stata fatta una stima dell’entita? delle spese da sostenere per adeguamenti in sicurezza e vivibilita? che am- monta a 16 milioni di euro (basterebbe annullare il prelievo forzoso da parte dello Stato delle entrate proprie 2017 che e? pari a circa 14 milioni e gia? il problema potrebbe essere risolto, ndr.)». Il presidente ha aggiunto «di aver stanziato 1,5 mln di euro per sostenere le opere di adeguamento agli standard di sicurezza e poter ottenere entro la fine dell’anno il certificato di prevenzione incendi in tutte le scuole». Inoltre facendo un’azione di riaccertamento dei residui ha riferito di «aver racimolato circa 1,7-1,8 milioni che potrebbero servire per la piccola manutenzione».
Le scuole superiori sono malridotte, altro caso, come puntualizza, a margine, il consigliere provinciale e sindaco di Oleggio Massimo Marcassa «sono le scuole comunali (materne, elementari) in carico ai Comuni dove gli edifici scolastici ricevono le attenzioni dovute e anche con sacrifici i sindaci investono, cosi? noi abbiamo fatto».
«Come Provincia e in accordo con i dirigenti scolastici ci siamo preoccupati dello stato di salute degli edifici - ha riferito la consigliera Allegra - con il referendum che ha bocciato la legge Delrio siamo ancora in vita ma in una condizione eccessivamente deficitaria. In alcune situazioni c’e? il timore che non si riesca a garantire la sicurezza dovuta. La preoccupazione c’e? e i presidi hanno timore di dover rispondere se succedessero spiacevoli incidenti. Quindi il nostro e? un appello accorato per garantire il diritto all’istruzione». La consigliera che segue di persona il settore provinciale istruzione ha detto che «la soluzione del problema si ot- terra? solo se ci saranno i finanziamenti». Invitata dai giornalisti ha aperto il cahier de dole?ance e portato alcuni esempi delle situazioni piu? urgenti segnalate dai presidi. Situazioni inaccettabili come quella all’Ipsia Bellini dove in inverno i ragazzi seguono i laboratori con temperature interne di 13° a causa della dispersione del calore. Spifferi e freddo pure al Da Vinci di Borgomanero. Urge la manutenzione al Fermi di Arona. Al Mossotti e al liceo di Gozzano mancano i bagni, al Cavallini di Lesa ci sono infiltrazioni dal tetto, per l’aumento di iscrizioni all’Omar e al Fauser bisogna reperire altre aule, alcune palestre vengono utilizzate contemporaneamente da due e anche tre classi.
Carlo Botta preside del Liceo classico e linguistico Carlo Alberto si e? fatto portavoce dei colleghi ed ha espresso il rischio «di non poter aprire le scuole per mancanza di con- dizioni di sicurezza. L’accumulo di tanti mancati piccoli interventi porta all’inagibilita?. Al Governo chiediamo di rispettare il diritto all’istruzione e di assumere decisioni di tipo strutturale».
Mariateresa Ugazio
NOVARA - A Palazzo Natta si e? tenuta giovedi? 7 luglio la conferenza stampa congiunta del presidente Matteo Besozzi unitamente alla consigliera delegata all’Istruzione Milu? Allegra con i dirigenti scolastici delle scuole superiori della Provincia. Nel corso della conferenza e? stata sottoscritta la lettera da inviare alla Presidenza del Consiglio e ai Ministeri di competenza. Con il flop della legge Delrio le Province sono rinate dalle proprie ceneri ma evidenziano gli scriventi: “Alla contrazione delle risorse trasferite da parte dello Stato si e? aggiunta la contrazione delle risorse provenienti dalla Regione che ha determinato un ulteriore ridimensionamento finanziario dell’Ente. In particolare si segnala che i contributi statali erogati per l’esercizio delle funzioni fondamentali dell’ente, tra cui l’edilizia scolastica, che per il 2017 ammontano a 1.328.687,63, sono stati annullati dall’entita? dei tagli che per l’anno in corso si prevedono di oltre 14 milioni di euro per la Provincia di Novara. Tale situazione finanziaria non permette in alcun modo di coprire i fabbisogni essenziali degli istituti scolastici superiori”. Per evitare situazioni di rischio e disagio per l’utenza il presidente Besozzi chiede di «garantire con urgenza le risorse indispensabili per il corretto funzionamento degli istituti scolastici. L’intervento urgente e non piu? procrastinabile che viene chiesto ha carattere strutturale quindi l’impegno concreto deve avere carattere programmatorio e finanziario». Besozzi ha riferito che «e? stata fatta una stima dell’entita? delle spese da sostenere per adeguamenti in sicurezza e vivibilita? che am- monta a 16 milioni di euro (basterebbe annullare il prelievo forzoso da parte dello Stato delle entrate proprie 2017 che e? pari a circa 14 milioni e gia? il problema potrebbe essere risolto, ndr.)». Il presidente ha aggiunto «di aver stanziato 1,5 mln di euro per sostenere le opere di adeguamento agli standard di sicurezza e poter ottenere entro la fine dell’anno il certificato di prevenzione incendi in tutte le scuole». Inoltre facendo un’azione di riaccertamento dei residui ha riferito di «aver racimolato circa 1,7-1,8 milioni che potrebbero servire per la piccola manutenzione».
Le scuole superiori sono malridotte, altro caso, come puntualizza, a margine, il consigliere provinciale e sindaco di Oleggio Massimo Marcassa «sono le scuole comunali (materne, elementari) in carico ai Comuni dove gli edifici scolastici ricevono le attenzioni dovute e anche con sacrifici i sindaci investono, cosi? noi abbiamo fatto».
«Come Provincia e in accordo con i dirigenti scolastici ci siamo preoccupati dello stato di salute degli edifici - ha riferito la consigliera Allegra - con il referendum che ha bocciato la legge Delrio siamo ancora in vita ma in una condizione eccessivamente deficitaria. In alcune situazioni c’e? il timore che non si riesca a garantire la sicurezza dovuta. La preoccupazione c’e? e i presidi hanno timore di dover rispondere se succedessero spiacevoli incidenti. Quindi il nostro e? un appello accorato per garantire il diritto all’istruzione». La consigliera che segue di persona il settore provinciale istruzione ha detto che «la soluzione del problema si ot- terra? solo se ci saranno i finanziamenti». Invitata dai giornalisti ha aperto il cahier de dole?ance e portato alcuni esempi delle situazioni piu? urgenti segnalate dai presidi. Situazioni inaccettabili come quella all’Ipsia Bellini dove in inverno i ragazzi seguono i laboratori con temperature interne di 13° a causa della dispersione del calore. Spifferi e freddo pure al Da Vinci di Borgomanero. Urge la manutenzione al Fermi di Arona. Al Mossotti e al liceo di Gozzano mancano i bagni, al Cavallini di Lesa ci sono infiltrazioni dal tetto, per l’aumento di iscrizioni all’Omar e al Fauser bisogna reperire altre aule, alcune palestre vengono utilizzate contemporaneamente da due e anche tre classi.
Carlo Botta preside del Liceo classico e linguistico Carlo Alberto si e? fatto portavoce dei colleghi ed ha espresso il rischio «di non poter aprire le scuole per mancanza di con- dizioni di sicurezza. L’accumulo di tanti mancati piccoli interventi porta all’inagibilita?. Al Governo chiediamo di rispettare il diritto all’istruzione e di assumere decisioni di tipo strutturale».
Mariateresa Ugazio