Scomparso Giancarlo Lombardi, imprenditore e ministro

GRIGNASCO, E’ morto Giancarlo Lombardi, già presidente della Filatura di Grignasco, imprenditore e politico (è stato Ministro della Pubblica Istruzione nel Governo Dini dal 1995 al 1996).Aveva 79 anni. Era stato presidente di Federtessile e quindi vicepresidente di Confindustria.Laureato in Ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, dopo il servizio militare e un’esperienza di volo
GRIGNASCO, E’ morto Giancarlo Lombardi, già presidente della Filatura di Grignasco, imprenditore e politico (è stato Ministro della Pubblica Istruzione nel Governo Dini dal 1995 al 1996).Aveva 79 anni. Era stato presidente di Federtessile e quindi vicepresidente di Confindustria.Laureato in Ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, dopo il servizio militare e un’esperienza di volontariato in Africa, era stato assunto dal gruppo Olivetti. Successivamente era passato alla Filatura di Grignasco, ossia all’azienda di famiglia. Negli anni ne era diventato uno dei dirigenti più importanti e, quindi, dal 1985, presidente. Acquisendo due aziende minori, rispettivamente nel 1971 e nel 1977, è diventato uno degli industriali più importanti nel rao della filatura pettinata laniera. Aveva avuto un ruolo di spicco nell’Ain, l’associazione industriali di Novara, che lo ricorda con il presidente Fabio Ravanelli e con il direttore Aureliano Curini: “L'Associazione esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa di Giancarlo Lombardi, una figura di grande rilevanza per l'imprenditoria novarese e per la stessa Confindustria”. "Il suo ruolo all'interno del Consiglio direttivo e della Giunta della nostra Associazione - dichiarano il presidente Ravanelli e il direttore Curini - è stato molto significativo, non soltanto per le iniziative finalizzate allo sviluppo del settore tessile, che ha rappresentato ai massimi vertici nazionali, ma anche per l'impulso strategico dato, all'interno del nostro sodalizio imprenditoriale e dei servizi erogati alle imprese, ai temi del rispetto dell'ambiente e dei rapporti con il mondo della scuola e della formazione. Se queste tematiche sono diventate patrimonio comune della cultura d'impresa, anche nel Novarese, lo dobbiamo ai suoi suggerimenti, ai suoi stimoli e alle conseguenti iniziative che abbiamo intrapreso negli anni. Di questo l'intero mondo produttivo gli è profondamente grato". Il 2 giugno 1988 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Ha fatto parte dei Cda di molte società e delle università Cattolica e Luiss.
mo.c.