"Scena&Poesia", i vincitori della prima edizione del premio

"Scena&Poesia", i vincitori della prima edizione del premio
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Sono stati decisi i nomi dei tre vincitori della prima edizione del Premio "Scena&Poesia" per testi teatrali inediti in prosa o in versi, promosso dall’Associazione Teatro delle Selve di San Maurizio d'Opaglio e Giuliano Ladolfi Editore.
Il premio, sostenuto da Fondazione Cariplo e Centro Culturale "Don Pietro Bernini", in collaborazione con Teatro degli Scalpellini, comune di San Maurizio d’Opaglio (No), Istituzione Museo del Rubinetto, prevede un primo premio in denaro di 500 euro, cui si aggiunge la pubblicazione; e un secondo e terzo premio consistenti nella sola pubblicazione per la Collana di Teatro di Ladolfi Editore. I tre testi saranno raccolti in un unico volume.
Alla segreteria sono pervenuti 177 testi inediti in prosa e in versi provenienti da tutta Italia, isole comprese. Presenti molti autori di età compresa tra i 20 e i 35 anni.
Dopo una fase di lettura e valutazione è stata selezionata una rosa di 15 testi, di qualità mediamente alta, da cui sono emersi infine i tre vincitori.
La Commissione di esperti chiamata a valutare le opere era così composta: Laura Pariani (scrittrice); Lucilla Giagnoni (attrice e autrice); Andrea Temporelli (poeta e critico); Franco Acquaviva (attore e regista); Giulio Greco (attore e critico).
Il primo premio è stato assegnato all'opera "Trittico delle bestie" di Niccolò Matkovich (Roma); seguono "Recruit – Reclute", di Luca Paglia (L’Aquila) e "All’apparir del vero. Dialogo di Giacomo Leopardi e della Morte" di Antonio Piccolo (Napoli).
A brevissima distanza, in ordine di punteggio, altri due testi degni di segnalazione: "56, notturno", di Gabriele Romizi (Terni); "Il Carrefour è aperto anche di notte", di Giulia Lombezzi (Milano).
Le altre opere entrate a far parte della selezione finale sono: Roberto Attias, Avenida del Sol; Giancarlo Loffarelli, Erinni; Marco Schiavon, I mangiatori dei fiori di loto; Mariagrazia Rispoli, Il brodo di Touraya; Giacomo Carbone, Il ventre del padre; Maria Luisa Usai, Istrale; Chiara Boscaro-Marco Di Stefano, La città che sale; Beatrice Simonetti, La rivoluzione permanente; Chiara D’Ostuni, Mia sorella; Francesco Puleo, Trovato, favoletta sull’esistere.

v.s.

Sono stati decisi i nomi dei tre vincitori della prima edizione del Premio "Scena&Poesia" per testi teatrali inediti in prosa o in versi, promosso dall’Associazione Teatro delle Selve di San Maurizio d'Opaglio e Giuliano Ladolfi Editore.
Il premio, sostenuto da Fondazione Cariplo e Centro Culturale "Don Pietro Bernini", in collaborazione con Teatro degli Scalpellini, comune di San Maurizio d’Opaglio (No), Istituzione Museo del Rubinetto, prevede un primo premio in denaro di 500 euro, cui si aggiunge la pubblicazione; e un secondo e terzo premio consistenti nella sola pubblicazione per la Collana di Teatro di Ladolfi Editore. I tre testi saranno raccolti in un unico volume.
Alla segreteria sono pervenuti 177 testi inediti in prosa e in versi provenienti da tutta Italia, isole comprese. Presenti molti autori di età compresa tra i 20 e i 35 anni.
Dopo una fase di lettura e valutazione è stata selezionata una rosa di 15 testi, di qualità mediamente alta, da cui sono emersi infine i tre vincitori.
La Commissione di esperti chiamata a valutare le opere era così composta: Laura Pariani (scrittrice); Lucilla Giagnoni (attrice e autrice); Andrea Temporelli (poeta e critico); Franco Acquaviva (attore e regista); Giulio Greco (attore e critico).
Il primo premio è stato assegnato all'opera "Trittico delle bestie" di Niccolò Matkovich (Roma); seguono "Recruit – Reclute", di Luca Paglia (L’Aquila) e "All’apparir del vero. Dialogo di Giacomo Leopardi e della Morte" di Antonio Piccolo (Napoli).
A brevissima distanza, in ordine di punteggio, altri due testi degni di segnalazione: "56, notturno", di Gabriele Romizi (Terni); "Il Carrefour è aperto anche di notte", di Giulia Lombezzi (Milano).
Le altre opere entrate a far parte della selezione finale sono: Roberto Attias, Avenida del Sol; Giancarlo Loffarelli, Erinni; Marco Schiavon, I mangiatori dei fiori di loto; Mariagrazia Rispoli, Il brodo di Touraya; Giacomo Carbone, Il ventre del padre; Maria Luisa Usai, Istrale; Chiara Boscaro-Marco Di Stefano, La città che sale; Beatrice Simonetti, La rivoluzione permanente; Chiara D’Ostuni, Mia sorella; Francesco Puleo, Trovato, favoletta sull’esistere.

v.s.