Sabato l’incontro sul futuro dell’Ospedale di Borgomanero
BORGOMANERO – C’è attesa per la visita di sabato a Borgomanero dell’Assessore Regionale alla Sanità Antonio Saitta. Dopo aver inaugurato il nuovo centro anziani nel primo pomeriggio, l’assessore visiterà l’Ospedale Ss. Trinità accompagnato dal sindaco della città Anna Tinivella e il direttore generale dell’Asl Novara Emilio Jodice. Sarà l’occasione per parlare della riforma della rete ospedaliera, che prevede il taglio di 80 po
BORGOMANERO – C’è attesa per la visita di sabato a Borgomanero dell’Assessore Regionale alla Sanità Antonio Saitta. Dopo aver inaugurato il nuovo centro anziani nel primo pomeriggio, l’assessore visiterà l’Ospedale Ss. Trinità accompagnato dal sindaco della città Anna Tinivella e il direttore generale dell’Asl Novara Emilio Jodice. Sarà l’occasione per parlare della riforma della rete ospedaliera, che prevede il taglio di 80 posti letto per l’ospedale di Borgomanero. Taglio contestato dagli Amministratori locali che qualche settimana fa hanno inviato a Torino una controproposta sul tema: sì alla diminuzione dei posti letto, ma in percentuale minore, in considerazione del fatto che l’Alto Novarese ha di recente perso il presidio ospedaliero di Arona.
Nel frattempo è arrivata dal Ministero della Salute parere positivo sulla revisione della rete ospedaliera piemontese. “E’ davvero un’ottima notizia - ha commentato l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta - che aspettavamo per poter confermare ai territori e ai loro sindaci le intese che stiamo raggiungendo in questi ultimi giorni sulle necessarie integrazioni ed aggiustamenti alla delibera, sempre a saldo zero di costi e tempi”. In particolare c’è un’apertura sul fronte del personale. “Da anni ogni legge finanziaria ripete che la spesa per il personale delle Pubbliche amministrazioni, comprese le aziende sanitarie, deve essere ridotta dell’1.4% rispetto a quella del 2004: per il personale delle Asl piemontesi, sul totale di 2 miliardi e 700 milioni di euro vuole una riduzione di 38 milioni di euro – spiega Saitta - Questo obiettivo non era mai stato raggiunto e solo in queste ultime ore i conteggi provvisori ci hanno confermato che a fine 2014 invece il contenimento per la prima volta c’è stato. Per questo abbiamo titolo ed argomenti per chiedere ed ottenere la modifica del programma operativo di rientro dal debito che da ormai oltre quattro anni ci impone quell’odioso blocco del turnover del personale sanitario e non, e che di fatto ha gravato in particolare su medici ed infermieri”.
Per accelerare il più possibile le assunzioni si sta valutando la possibilità di attingere da graduatorie aperte presso alcune aziende sanitarie che hanno espletato negli ultimi tempi concorsi per infermieri.
Lucia Panagini