Resta il mistero sulla statua della Madonna

GRIGNASCO - Era stata ritrovata a febbraio, chiusa in un sacchetto sepolta a pochi centimetri dalla superficie di un terreno vicino al laghetto del paese. La statua della Madonna, alta 70 centimetri, dal peso di una quindicina di chilogrammi, era stata scoperta da Lucio Pezzolato, gestore del laghetto sportivo “Carpe Diem”, mentre stava ripulendo l’area circostante. Era finita subito nelle mani dei Carabinieri del locale comando di Romagnano Sesia, intervenuti sul posto: avevano sequestrato l’oggetto sacro per verificare se fosse stato trafugato da qualche chiesa o qualche cappella della zona. Mentre le indagini non hanno ancora chiarito lo strano caso, in attesa della riconsegna il titolare del laghetto - che aveva promesso di accoglierla in loco in una nicchia costruita ad hoc nel caso non fosse risultata rubata o rivendicata dai legittimi proprietari- non è rimasto con le mani in mano. Ne ha posizionata un'altra, proveniente direttamente da Medjugorie. Anche perché il tempo passa e «tenere la nicchia vuota era un dispiacere e allora ecco l'idea - spiega - Un mio caro è andato a Medjugorje ho chiesto di portarmene a casa una, in modo da posizionarla nel punto già preparato». E quando tornerà l'altra statua sarà data degna collocazione pure a quella.
Ad oggi, infatti, nessuna traccia della statuina negli archivi degli inquirenti che raccolgono la catalogazione dei pezzi rubati nelle parrocchie.
La vicenda era salita alla ribalta della cronaca per la sua originalità. Oltretutto Grignasco non è nuova a vicende che vedono la Vergine al centro dell'attenzione: qualche anno fa all'ingresso sud del paese aveva fatto scalpore la scelta di collocare una statua religiosa al centro della rotonda. Ad oggi, invece, tutti sono soddisfatti: non solo si tratta di un bel biglietto da visita per il paese, ma è anche un segno di religiosità e di cultura.
p.u.
GRIGNASCO - Era stata ritrovata a febbraio, chiusa in un sacchetto sepolta a pochi centimetri dalla superficie di un terreno vicino al laghetto del paese. La statua della Madonna, alta 70 centimetri, dal peso di una quindicina di chilogrammi, era stata scoperta da Lucio Pezzolato, gestore del laghetto sportivo “Carpe Diem”, mentre stava ripulendo l’area circostante. Era finita subito nelle mani dei Carabinieri del locale comando di Romagnano Sesia, intervenuti sul posto: avevano sequestrato l’oggetto sacro per verificare se fosse stato trafugato da qualche chiesa o qualche cappella della zona. Mentre le indagini non hanno ancora chiarito lo strano caso, in attesa della riconsegna il titolare del laghetto - che aveva promesso di accoglierla in loco in una nicchia costruita ad hoc nel caso non fosse risultata rubata o rivendicata dai legittimi proprietari- non è rimasto con le mani in mano. Ne ha posizionata un'altra, proveniente direttamente da Medjugorie. Anche perché il tempo passa e «tenere la nicchia vuota era un dispiacere e allora ecco l'idea - spiega - Un mio caro è andato a Medjugorje ho chiesto di portarmene a casa una, in modo da posizionarla nel punto già preparato». E quando tornerà l'altra statua sarà data degna collocazione pure a quella.
Ad oggi, infatti, nessuna traccia della statuina negli archivi degli inquirenti che raccolgono la catalogazione dei pezzi rubati nelle parrocchie.
La vicenda era salita alla ribalta della cronaca per la sua originalità. Oltretutto Grignasco non è nuova a vicende che vedono la Vergine al centro dell'attenzione: qualche anno fa all'ingresso sud del paese aveva fatto scalpore la scelta di collocare una statua religiosa al centro della rotonda. Ad oggi, invece, tutti sono soddisfatti: non solo si tratta di un bel biglietto da visita per il paese, ma è anche un segno di religiosità e di cultura.
p.u.