“Quattro passi nell’arte” per scoprire i gioielli del Cusio

GOZZANO Un prodotto virtuale per osservare, attraverso un visore, i vari monumenti in 3D. Nell’ambito del progetto “I gioielli del Cusio”, vi stanno lavorando i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Montale. I primi esiti sono già stati apprezzati anche da operatori del settore turistico, visitatori di Smau Milano 2016 (evento fieristico dedicato all’innovazione tecnologica) cui la scuola ha partecipato a fine ottobre, dopo la messa in rete dei contenuti. «E’ in atto un circolo virtuoso con la volontà di fare in modo che i ragazzi trovino un ambiente di apprendimento orientato all’espressività, non fine a se stesso, ma nella logica di ‘costruire’ facendo cultura, educazione alla cittadinanza ed ambientale, usando le nuove opportunità della strumentazione…». Con passione e dedizione formativa, Emanuela Melone (dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Pascoli”), presenta la “mission” dell’Istituto (che comprende tre ordini di scuola dall’Infanzia alla secondaria di primo grado, conta 10 sedi in 5 Comuni e accoglie complessivamente 1051 alunni) nell’ambito del macro progetto “Quattro passi nell’arte”, di cui ora si sta sviluppando, in maniera innovativa, “I gioielli del Cusio”. In sinergia con l’Istituto Statale di Istruzione Secondaria (Isis) “Europa” di Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli (referente il docente Roberto Castaldo) e con l’applicazione di nuove metodologie e dinamiche, l’obiettivo è quello di
GOZZANO Un prodotto virtuale per osservare, attraverso un visore, i vari monumenti in 3D. Nell’ambito del progetto “I gioielli del Cusio”, vi stanno lavorando i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Montale. I primi esiti sono già stati apprezzati anche da operatori del settore turistico, visitatori di Smau Milano 2016 (evento fieristico dedicato all’innovazione tecnologica) cui la scuola ha partecipato a fine ottobre, dopo la messa in rete dei contenuti. «E’ in atto un circolo virtuoso con la volontà di fare in modo che i ragazzi trovino un ambiente di apprendimento orientato all’espressività, non fine a se stesso, ma nella logica di ‘costruire’ facendo cultura, educazione alla cittadinanza ed ambientale, usando le nuove opportunità della strumentazione…». Con passione e dedizione formativa, Emanuela Melone (dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Pascoli”), presenta la “mission” dell’Istituto (che comprende tre ordini di scuola dall’Infanzia alla secondaria di primo grado, conta 10 sedi in 5 Comuni e accoglie complessivamente 1051 alunni) nell’ambito del macro progetto “Quattro passi nell’arte”, di cui ora si sta sviluppando, in maniera innovativa, “I gioielli del Cusio”. In sinergia con l’Istituto Statale di Istruzione Secondaria (Isis) “Europa” di Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli (referente il docente Roberto Castaldo) e con l’applicazione di nuove metodologie e dinamiche, l’obiettivo è quello di un’educazione culturale e di cittadinanza attiva attraverso potenzialità espressive che si traducano in un prodotto anche da “commercializzare”, comunque fruibile gratuitamente da ospedali e centri anziani e che possa tradursi, in un futuro, anche in possibilità occupazionali. La rete con l’Istituto napoletano è stata molto stimolante per gli stessi docenti: un progetto della scuola di Pomigliano (“Pillole di conoscenza”) in occasione della commemorazione dei giudici Falcone e Borsellino, ha attratto persino l’interesse di un esponente dell’Fbi che ha invitato i ragazzi a realizzare un video. «Una digitalizzazione – sottolinea Melone - che non solo sostituisca la carta (l’Istituto gozzanese in passato realizzava piccoli testi, ad esempio, in ambito artistico) ma che produca qualcosa di stimolante utilizzando macchina fotografica, visore e computer… fruendo di modalità espressive per fare cultura sui territori». Concretizzando «la scuola nel territorio ed il territorio nella scuola», il più possibile “aperta”, con laboratori di arte, letteratura, musica, sport, falegnameria «in una logica di città educativa». Nel team docente che lavora al progetto (abbiamo ascoltato in anteprima l’audio registrato dai bambini della primaria su alcuni degli edifici ricchi di storia e cultura e visionato i primi filmati in 3D) Lara Fina Ferrari (animatore digitale) insieme a Giorgio Francesco e a Simona Pastore, Angelina Mirra e Cristina Mora, in collaborazione con Daniela Fornara, Angelo Molinari, Simona Oioli. «E’ un progetto – spiega Lara Fina Ferrari – in cui i ragazzi vedono ciò che li circonda a 360 gradi e diventano attivi», più consapevoli della ricchezza storico-artistica di un territorio che affascina a prima vista chi visita, ad esempio, l’Isola di San Giulio e il Lago d’Orta per la prima volta. Dirigente e docente aggiungono: «La struttura della lezione è quella classica ma, usando queste tecnologie attrattive per i ragazzi, l’obiettivo è quello di farli diventare fruitori attivi e consapevoli dei social media». Spiega ancora Ferrari come il progetto, che utilizza anche un’applicazione per modificare le immagini, avrà una naturale prosecuzione ne “Le cartoline digitali”: attraverso un cellulare ed un codice QR posto in appositi luoghi simbolo dei paesi interessati si visualizzerà un link che darà immediato accesso al bene da visitare virtualmente. Le attività sono rese possibili da un finanziamento dei Lions Club Borgomanero-Cusio di 5mila euro con cui sono state acquistate le strumentazioni e pagati i formatori. Previsto un importante evento che divulgherà i contenuti dell’iniziativa il prossimo 15 dicembre.
Maria Antonietta Trupia