Quando la leggenda del calcio Johan Cruyff giocava a golf ad Agrate Conturbia…

AGRATE CONTURBIA – Se ne è andata oggi una leggenda del calcio: Johan Cruyff, il Pelè bianco come lo definì Gianni Brera. Ex campione dell’Ajax, del Barcellona e della nazionale olandese fu il simbolo del “calcio totale”, che tanto cambiò il modo di giocare a pallone. Quello che forse in meno sanno è che Johan Cruyff se la cavava bene anche come golfista. E lo ha dimostrato proprio nel Borgomanerese. Correva l’anno 2009 e il campione scese in campo nella VI Pro-Am benefica Cristina Rubinetterie, promossa da Fondazione Vialli e Mauro per raccogliere fondi per la ricerca scientifica sulla SLA.
AGRATE CONTURBIA – Se ne è andata oggi una leggenda del calcio: Johan Cruyff, il Pelè bianco come lo definì Gianni Brera. Ex campione dell’Ajax, del Barcellona e della nazionale olandese fu il simbolo del “calcio totale”, che tanto cambiò il modo di giocare a pallone. Quello che forse in meno sanno è che Johan Cruyff se la cavava bene anche come golfista. E lo ha dimostrato proprio nel Borgomanerese. Correva l’anno 2009 e il campione scese in campo nella VI Pro-Am benefica Cristina Rubinetterie, promossa da Fondazione Vialli e Mauro per raccogliere fondi per la ricerca scientifica sulla SLA. Nella parata di stelle dello sport c’era anche il mitico Johan Cruyff che giocò con la squadra composta dal pro Jaqueline Raphael, Fabrizio Parodi e Pahisa Bonas Frances. “Grazie a lui – aveva dichiarato in quella occasione un altro simbolo del calcio, Gianluca Vialli – ho deciso di diventare un calciatore. Mi ha sempre battuto quando giocavo nella Sampdoria, oggi vorrei batterlo sul campo da golf almeno”. Missione non compiuta in realtà perché la squadra di Vialli si piazzò al 17° posto al torneo, mentre quella di Cruyff arrivò 9°. Un campione nato, anche sul green…
l.pa.