Profughi, «dare ed esigere rispetto»

MAGGIORA - Lungo e articolato incontro giovedì sera presso l’Oratorio promosso da Comune e Parrocchia (proprietaria dello stabile in cui sarà data l’ospitalità) per informare la popolazione circa l’arrivo di una trentina di profughi presumibilmente a fine mese. Hanno preso parte all’incontro il sindaco Giuseppe Fasola, il parroco don Salvatore Gentile, e due responsabili della cooperativa vercellese “Verso Probo” che ha partecipato al bando per l’appalto relativo all’accoglienza. Molti gli interventi dei cittadini ispirati, come aveva sollecitato don Salvatore, al “dialogo e a porre questioni” che potessero far conoscere e chiarire la situazione determinatasi, nella seconda decade di agosto, su richiesta della Prefettura. Qualche tono acceso e l’insistenza per avere risposte difficilmente prevedibili, sono però state stemperate da interventi pacati e collaborativi.
Fasola ha parlato della neces
MAGGIORA - Lungo e articolato incontro giovedì sera presso l’Oratorio promosso da Comune e Parrocchia (proprietaria dello stabile in cui sarà data l’ospitalità) per informare la popolazione circa l’arrivo di una trentina di profughi presumibilmente a fine mese. Hanno preso parte all’incontro il sindaco Giuseppe Fasola, il parroco don Salvatore Gentile, e due responsabili della cooperativa vercellese “Verso Probo” che ha partecipato al bando per l’appalto relativo all’accoglienza. Molti gli interventi dei cittadini ispirati, come aveva sollecitato don Salvatore, al “dialogo e a porre questioni” che potessero far conoscere e chiarire la situazione determinatasi, nella seconda decade di agosto, su richiesta della Prefettura. Qualche tono acceso e l’insistenza per avere risposte difficilmente prevedibili, sono però state stemperate da interventi pacati e collaborativi.
Fasola ha parlato della necessità di dare ospitalità e ripercorso l’iter di accoglienza sollecitato dalla Prefettura sin da aprile, ma non andato sino ad ora a buon fine per la mancata presenza di abitazioni idonee. Individuato il 24 agosto l’Ostello di via don Minzoni «è stato segnalato – ha detto - dalla Curia»; sono seguiti sopralluoghi di Asl e Vigili del Fuoco. Lo stabile dovrà essere dotato di rilevatore di fumi e luci di emergenza, nonchè tinteggiato, con la previsione a fine mese degli arrivi. I posti disponibili sono da 16 a 28, dato che l’edificio può accogliere trenta persone (due dei quali saranno operatori). Il sindaco ha parlato dell’emergenza generale e della distribuzione piemontese dei migranti che riguarda tutte le province: «Confrontandoci con don Salvatore abbiamo ritenuto doveroso darvene informazione e pensiamo che la situazione vada affrontata con assoluta tranquillità, dando ed esigendo rispetto». Sono poi intervenuti Islao Patriarca e Claudio Berlini (Verso Probo) che hanno presentato la situazione delle due strutture create in primavera a Legro di Orta e Vacciago di Ameno dove (come potrebbe facilmente verificarsi per Maggiora) sono ospitati ragazzi e giovani uomini dai 17 ai 26 anni e dove esiste un progetto «non di mera accoglienza» ma fondato sulla conoscenza dell’italiano, sul rispetto delle regole e sull’integrazione grazie alla partecipazione dei ragazzi a lavori socialmente utili e allo sport. Patriarca ha spiegato l’iter sanitario e l’identificazione cui i profughi sono sottoposti e precisato che in caso di violazione delle leggi o di fuga verranno allertate le Forze dell’Ordine.
Vari gli interventi dettati dal desiderio di conoscere e da dubbi e paure che il parroco ha esortato ad esplicitare per affrontarle. Tra l’altro chiesti chiarimenti sui tempi di permanenza e timori sulla sicurezza, ma espressa anche disponibilità alla collaborazione, nonchè consapevolezza che quella vissuta oggi è una problematica da cui il popolo italiano non è stato esente in passato e che oggi è replicata da chi attraversa il mare «rischiando la vita». Il cantautore Dario Baldan Bembo ha tra l’altro auspicato che i dubbi potranno dirsi svaniti tra un anno e chiesto trasparenza sui conti economici dell’accoglienza che il sindaco ha detto saranno pubblicati sul sito comunale. Alfredo Perazza (gruppo Anpi) ha evocato il cambiamento dei tempi e «la necessità di integrarsi», chiudendo con una provocazione benevola relativa al fatto che il paese (sede di un’ importante pista di motocross le cui gare attraggono anche 30mila persone) non dovrebbe avere dubbi sulla capacità di accoglienza di cui si è parlato. Fasola ha riferito che saranno posizionate alcune telecamere di videosorveglianza come già previsto in bilancio.
Maria Antonietta Trupia