Pro Loco: quale futuro?

BORGOMANERO - “Anche se per il momento si è trattato solo di un incontro interlocutorio ritengo ci siano tutte le premesse per impostare un dialogo costruttivo con il Comune”: lo ha detto al termine dell’atteso incontro tra Pro Loco e amministrazione comunale, il presidente dell’associazione turistica Massimo Minazzoli. Un incontro sollecitato dalla stessa Pro Loco in vista del 70° della Festa dell’Uva che verrà celebrato il prossimo anno. L’edizione 2017 della kermesse settembrina non verrà certo classificata tra le più esaltanti. Solo quattro giorni di festa con il Palio degli Asini come manifestazione clou, la lunga notte assolutamente sottotono e tante, forse troppe “tapulonate”. Niente sfilata dei carri che non è stata organizzata a causa sia delle nuove disposizioni in materia di sicurezza, sia per il fatto che i costruttori
BORGOMANERO - “Anche se per il momento si è trattato solo di un incontro interlocutorio ritengo ci siano tutte le premesse per impostare un dialogo costruttivo con il Comune”: lo ha detto al termine dell’atteso incontro tra Pro Loco e amministrazione comunale, il presidente dell’associazione turistica Massimo Minazzoli. Un incontro sollecitato dalla stessa Pro Loco in vista del 70° della Festa dell’Uva che verrà celebrato il prossimo anno. L’edizione 2017 della kermesse settembrina non verrà certo classificata tra le più esaltanti. Solo quattro giorni di festa con il Palio degli Asini come manifestazione clou, la lunga notte assolutamente sottotono e tante, forse troppe “tapulonate”. Niente sfilata dei carri che non è stata organizzata a causa sia delle nuove disposizioni in materia di sicurezza, sia per il fatto che i costruttori dei carri non avevano un cantiere dove operare. “Abbiamo affrontato anche questo problema – dice Minazzoli– e sono state ipotizzate diverse soluzioni: la realizzazione di una struttura coperta all’interno del ForoBoario dove i carri venivano già costruiti anni fa oppure l’utilizzo di una parte dell’area dell’ex Rubinetteria Giustina, acquistata dal Comune per permettere la costruzione del sottopasso che andrà a collegare viaFratelli Maioni con via Arona”. I capannoni industriali dell’ex Rubinetteria Giustina erano già stati adibiti a cantiere per i carri sino a qualche anno fa ma erano stati poi dichiarati inagibili. “Stiamo pensando – assicura l’assessore alla cultura Francesco “Chicco” Valsesia intervenuto all’incontro con il Sindaco Sergio Bossi e con il vice Ignazio Stefano Zanetta – anche ad altre soluzioni meno soggette a vincoli come nel caso del Foro Boario”. Nelle prossime settimane i soci della Pro Loco torneranno alle urne per eleggere il nuovo “direttivo” e il nuovo presidente. Una votazione c’era già stata agli inizi di maggio ma la consultazione elettorale era stata invalidata perché contrariamente alle norme statutarie avevano votato anche i neo iscritti. Minazzoli potrebbe succedere a se stesso oppure, in alternativa potrebbe favorire l’elezione di Stefania Zoppis, consigliere in carica. Mercoledì sera hanno invece fatto sapere che non si ricandideranno per un posto in Consiglio Cesare Savoini, una delle colonne portanti dell’associazione e Guido Vicario “patron” del Palio degli Asini. “Sarà mio compito – assicura Minazzoli – cercare nei prossimi giorni di convincere entrambi a fare marcia indietro”. Nella foto, di Panizza, alcuni componenti del “direttivo” incarica della Pro Loco cittadina, in posa nell’area del Foro Boario che in parte potrebbe essere riutilizzata come “cantiere” per la costruzione dei carri della Festa dell’Uva e che ora viene già utilizzata dalla Pro Loco come sede sociale e come sede del “mercatino della roba vegia” che si tiene l’ultima domenica di ogni mese.
Carlo Panizza