Polizia, commissariato a rischio a Omegna

OMEGNA - La nuova Amministrazione revoca la concessione dei locali, già sede del giudice di pace, alla Polizia di stato, decisa dalla precedente. Il commissariato, che deve lasciare l’attuale sede in via Comoli, rimane senza casa. Ma il sindaco Paolo Marchioni promette: «Troveremo una soluzione». Soluzione che va trovata il più presto possibile. La sede attuale, infatti, non è a norma. La deroga, dal settore amministrativo della Polizia, era stata concessa
OMEGNA - La nuova Amministrazione revoca la concessione dei locali, già sede del giudice di pace, alla Polizia di stato, decisa dalla precedente. Il commissariato, che deve lasciare l’attuale sede in via Comoli, rimane senza casa. Ma il sindaco Paolo Marchioni promette: «Troveremo una soluzione». Soluzione che va trovata il più presto possibile. La sede attuale, infatti, non è a norma. La deroga, dal settore amministrativo della Polizia, era stata concessa in attesa del trasferimento in tempi brevi. Dal ministero non escluderebbero una chiusura temporanea del commissariato omegnese il cui personale verrebbe trasferito in parte a Verbania in parte a Domodossola in attesa dell’individuazione di una nuova sede nel Cusio, ma non necessariamente ad Omegna. Il questore Salvatore Campagnolo si astiene da ognicommento al riguardo. Un bel paradosso, l’eventuale perdita del commissariato, per un’Amministrazione che ha vinto le elezioni sull’onda della crescente richiesta di ordine pubblico da parte dei cittadini. Marchioni tenta di smorzare sul nascere la polemica: «Garantisco che Omegna non perderà il commissariato. Faremo di tutto per trovare un’alternativa a quanto deciso dalla giunta precedente». Ma difende anche la scelta di negare i locali dell’ex-giudice di pace: «Ci sono buoni motivi per non trasferire la Polizia nello stabile vicino alla biblioteca. Per renderlo compatibile con le esigenze del commissariato sono previste spese per 120mila euro. La giunta Mellano ne aveva messi a bilancio solo 80mila. L’edificio, inoltre, è sovradimensionato per le loro esigenze. Stiamo cercando una soluzione più adeguata. Abbiamo contattato il questore proponendo tre alternative: la ex-scuola elementare di Crusinallo, gli ex uffici Lagostina, l’edificio in via De Angeli dopo che saranno stati trasferiti i nostri uffici».«Dove c’erano gli uffici del giudice di pace – conclude Marchioni – intendiamo trasferire l’anagrafe, l’ufficio tecnico, lo sportello unico per le attività produttive, il comando di polizia municipale. Tutti uffici attualmente in via De Angeli i cui locali rimarrebbero liberi per il commissariato».
m.r.