Piscina scoperta chiusa, chi paghera??

Piscina scoperta chiusa, chi paghera??
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NOVARA - Continua la vicenda infinita della piscina di via Solferino. Dopo l’annuncio della mancata apertura per quest’estate, ora dovra? essere messa in sicurezza, con relativo esborso ulteriore, prima di capire il suo destino.
Una storia infinita: la Libertas Novara ha rinunciato all’ultimo anno di gestione che le rimaneva, in base alla convenzione con il Comune, successivamente le nuove associazioni che avevano vinto il nuovo bando di assegnazione, alla fine hanno comunicato di non poter gestire l’impianto per una serie di mancanze. Morale, porte sprangate per questa stagione.
L’ultimo atto e? stata la determina dell’Amministrazione che ha stanziato 5.695 euro per degli interventi all’impianto di via Solferino per evitare ulteriori danni nella stagione invernale: in particolare lo svuotamento, la pulizia e il riempimento delle vasche e la manutenzione delle altre apparecchiature e dei filtri.
Una spesa che va sommata al mancato introito, previsto dal Comune di Novara dopo l’assegnazione del bando, di 23.500 euro, che sarebbe dovuto arrivare con l’apertura della piscina. Quasi 30mila euro in fumo.
La domanda che abbiamo girato, a questo punto, all’assessore allo Sport del Comune di Novara, Federico Perugini, e? stata proprio questa.
Qualcuno rispondera? di queste mancate entrate? «E’ un capitolo non ancora chiuso quello della piscina di Via Solferino. Infatti oggi, proprio per il rammarico di non averla resa disponibile ai cittadini e per la legittima aspettativa che ne avevano i fruitori, una volta terminata la pulizia e riempimento vasca per motivi igienico sanitari che iniziera? oggi, in attesa di recuperarla, verificheremo le responsabilita?: dalla rinuncia alla gestione fino alla mancata apertura. Infatti questa vicenda certamente ha portato ad una mancata entrata per il Comune ed ha impegnato una spesa per quanto appena detto. Detto questo, sono anche molto preoccupato per la situazione del mondo del nuoto novarese».
Sandro Devecchi 
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 31 luglio 2017 

NOVARA - Continua la vicenda infinita della piscina di via Solferino. Dopo l’annuncio della mancata apertura per quest’estate, ora dovra? essere messa in sicurezza, con relativo esborso ulteriore, prima di capire il suo destino.
Una storia infinita: la Libertas Novara ha rinunciato all’ultimo anno di gestione che le rimaneva, in base alla convenzione con il Comune, successivamente le nuove associazioni che avevano vinto il nuovo bando di assegnazione, alla fine hanno comunicato di non poter gestire l’impianto per una serie di mancanze. Morale, porte sprangate per questa stagione.
L’ultimo atto e? stata la determina dell’Amministrazione che ha stanziato 5.695 euro per degli interventi all’impianto di via Solferino per evitare ulteriori danni nella stagione invernale: in particolare lo svuotamento, la pulizia e il riempimento delle vasche e la manutenzione delle altre apparecchiature e dei filtri.
Una spesa che va sommata al mancato introito, previsto dal Comune di Novara dopo l’assegnazione del bando, di 23.500 euro, che sarebbe dovuto arrivare con l’apertura della piscina. Quasi 30mila euro in fumo.
La domanda che abbiamo girato, a questo punto, all’assessore allo Sport del Comune di Novara, Federico Perugini, e? stata proprio questa.
Qualcuno rispondera? di queste mancate entrate? «E’ un capitolo non ancora chiuso quello della piscina di Via Solferino. Infatti oggi, proprio per il rammarico di non averla resa disponibile ai cittadini e per la legittima aspettativa che ne avevano i fruitori, una volta terminata la pulizia e riempimento vasca per motivi igienico sanitari che iniziera? oggi, in attesa di recuperarla, verificheremo le responsabilita?: dalla rinuncia alla gestione fino alla mancata apertura. Infatti questa vicenda certamente ha portato ad una mancata entrata per il Comune ed ha impegnato una spesa per quanto appena detto. Detto questo, sono anche molto preoccupato per la situazione del mondo del nuoto novarese».
Sandro Devecchi 
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 31 luglio 2017