Partnership tra il “Maggiore” e il Sichuan Cancer Hospital

Partnership tra il “Maggiore” e il Sichuan Cancer Hospital
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NOVARA - Verrà formalizzato ad agosto, quando i medici novaresi si recheranno in Cina per la firma ufficiale, l’accordo di cooperazione tra l’Azienda ospedaliero universitaria “Maggiore della Carità” e il Sichuan Cancer Hospital, il più importante ospedale oncologico della Cina occidentale, che ha sede a Chengdu. Da qui provengono i quattro medici specialisti che hanno appena terminato un periodo di stage formativo della durata di sei mesi presso l’ospedale novarese. Gli esiti di questa esperienza sono stati raccontati ieri dai protagonisti nel corso di una conferenza stampa. “L’accordo che sigleremo renderà possibile uno scambio biunivoco di protocolli e studi e permetterà anche ai nostri medici di andare a formarsi in Cina – ha detto il direttore Mario Minola – Siamo orgogliosi di poter stabilire questa partnership e ringraziamo il Sichuan Cancer Hospital per questa straordinaria possibilità”.“Il periodo di 6 mesi di stage di Jun Yin, presso la struttura di Radioterapia Oncologica è stato molto positivo – ha poi sottolineato il direttore, professor Marco Krengli - sia per il dottor Yin, sia per noi. Il dottor Yin ha infatti collaborato all'attività di pianificazione di radioterapia e alle riunioni multidisciplinari di discussione dei casi clinici. Ha inoltre collaborato a un progetto di ricerca sull'impiego della radioterapia guidata dalle immagini per il trattamento del tumore della prostata, che sarà presentato al prossimo congresso della Società Italiana di Radioterapia Oncologica”.  “Il dottor Ma Jieke si è inserito molto bene nel nostro gruppo – ha poi proseguito il dottor Gabriele Panzarasa, direttore della Scdu Neurochirurgia – si è interessato molto alla nostra attività di sala operatoria e ha iniziato un lavoro ricerca su una forma tumorale. Ci siamo affezionati a lui ci dispiace non averlo più fra noi”. Da sottolineare che il dottor Jieke è diventato papà di due gemelle durante il suo periodo di formazione in Italia. La dottoressa He Jin ha invece frequentato la Scdu Ostetricia e ginecologia diretta dal professor Nicola Surico, assistendo a numerosi interventi anche con l’utilizzo del Robot Da Vinci. Infine il dottor Wu Yi ha collaborato con la Scdu Urologia: “Abbiamo apprezzato molto la professionalità del dottor Yi - ha detto il dottor Giovanni Ceratti in rappresentanza del direttore Alessandro Volpe – Si è stabilito un ottimo rapporto e gli auguriamo splendida carriera”. “Vi ringraziamo di questa esperienza – hanno commentato i medici cinesi (uno di loro era assente perché in viaggio a Roma) – questi sei mesi sono volati. Ci mancherete molto anche voi. Abbiamo imparato davvero tanto, portiamo a casa nozioni e pratiche davvero preziose. Speriamo di collaborare ancora con i medici di Novara e vi invitiamo fin da ora, anche da parte del nostro direttore, a venire a trovarci”. “Siete delle persone molto belle – ci hanno detto poi i medici – Anche se non sappiamo parlare italiano tutti sono stati molto gentili e ospitali. Abbiamo apprezzato molto Novara, una città tranquilla e pulita dove si mangia molto bene”. Ad ideare questa iniziativa la dottoressa Lucia Orlandini, direttore accademico di Fisica sanitaria del Sichuan Cancer Hospital: “Questa esperienza è davvero meravigliosa – ha commentato – la possibilità di instaurare una collaborazione fra un ospedale importante come quello oncologico di Chengdu (città di 14 milioni di abitanti nella zona della Cina famosa per le foreste di bambù e i panda, ndr) e l’ospedale di Novara può portare solo benefici per entrambe le strutture”.Hanno portato infine i loro saluti il vicesindaco Angelo Sante Bongo e Paolo Rovellotti, viticoltore, tra l’altro già presidente della Camera di Commercio. Agli ospiti cinesi hanno lasciato dei doni da portare a casa: un libro sulla Novara nascosta, riso carnaroli, biscotti di Novara, una bottiglia di vino. Per portarsi a casa oltre che nuove capacità professionali anche un po’ di cultura novarese. 

Valentina Sarmenghi 

NOVARA - Verrà formalizzato ad agosto, quando i medici novaresi si recheranno in Cina per la firma ufficiale, l’accordo di cooperazione tra l’Azienda ospedaliero universitaria “Maggiore della Carità” e il Sichuan Cancer Hospital, il più importante ospedale oncologico della Cina occidentale, che ha sede a Chengdu. Da qui provengono i quattro medici specialisti che hanno appena terminato un periodo di stage formativo della durata di sei mesi presso l’ospedale novarese. Gli esiti di questa esperienza sono stati raccontati ieri dai protagonisti nel corso di una conferenza stampa. “L’accordo che sigleremo renderà possibile uno scambio biunivoco di protocolli e studi e permetterà anche ai nostri medici di andare a formarsi in Cina – ha detto il direttore Mario Minola – Siamo orgogliosi di poter stabilire questa partnership e ringraziamo il Sichuan Cancer Hospital per questa straordinaria possibilità”.“Il periodo di 6 mesi di stage di Jun Yin, presso la struttura di Radioterapia Oncologica è stato molto positivo – ha poi sottolineato il direttore, professor Marco Krengli - sia per il dottor Yin, sia per noi. Il dottor Yin ha infatti collaborato all'attività di pianificazione di radioterapia e alle riunioni multidisciplinari di discussione dei casi clinici. Ha inoltre collaborato a un progetto di ricerca sull'impiego della radioterapia guidata dalle immagini per il trattamento del tumore della prostata, che sarà presentato al prossimo congresso della Società Italiana di Radioterapia Oncologica”.  “Il dottor Ma Jieke si è inserito molto bene nel nostro gruppo – ha poi proseguito il dottor Gabriele Panzarasa, direttore della Scdu Neurochirurgia – si è interessato molto alla nostra attività di sala operatoria e ha iniziato un lavoro ricerca su una forma tumorale. Ci siamo affezionati a lui ci dispiace non averlo più fra noi”. Da sottolineare che il dottor Jieke è diventato papà di due gemelle durante il suo periodo di formazione in Italia. La dottoressa He Jin ha invece frequentato la Scdu Ostetricia e ginecologia diretta dal professor Nicola Surico, assistendo a numerosi interventi anche con l’utilizzo del Robot Da Vinci. Infine il dottor Wu Yi ha collaborato con la Scdu Urologia: “Abbiamo apprezzato molto la professionalità del dottor Yi - ha detto il dottor Giovanni Ceratti in rappresentanza del direttore Alessandro Volpe – Si è stabilito un ottimo rapporto e gli auguriamo splendida carriera”. “Vi ringraziamo di questa esperienza – hanno commentato i medici cinesi (uno di loro era assente perché in viaggio a Roma) – questi sei mesi sono volati. Ci mancherete molto anche voi. Abbiamo imparato davvero tanto, portiamo a casa nozioni e pratiche davvero preziose. Speriamo di collaborare ancora con i medici di Novara e vi invitiamo fin da ora, anche da parte del nostro direttore, a venire a trovarci”. “Siete delle persone molto belle – ci hanno detto poi i medici – Anche se non sappiamo parlare italiano tutti sono stati molto gentili e ospitali. Abbiamo apprezzato molto Novara, una città tranquilla e pulita dove si mangia molto bene”. Ad ideare questa iniziativa la dottoressa Lucia Orlandini, direttore accademico di Fisica sanitaria del Sichuan Cancer Hospital: “Questa esperienza è davvero meravigliosa – ha commentato – la possibilità di instaurare una collaborazione fra un ospedale importante come quello oncologico di Chengdu (città di 14 milioni di abitanti nella zona della Cina famosa per le foreste di bambù e i panda, ndr) e l’ospedale di Novara può portare solo benefici per entrambe le strutture”.Hanno portato infine i loro saluti il vicesindaco Angelo Sante Bongo e Paolo Rovellotti, viticoltore, tra l’altro già presidente della Camera di Commercio. Agli ospiti cinesi hanno lasciato dei doni da portare a casa: un libro sulla Novara nascosta, riso carnaroli, biscotti di Novara, una bottiglia di vino. Per portarsi a casa oltre che nuove capacità professionali anche un po’ di cultura novarese. 

Valentina Sarmenghi 

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