Partito da Borgomanero il “tour” rosa di Coldiretti

Partito da Borgomanero il “tour” rosa di Coldiretti
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BORGOMANERO - Coldiretti Donne Impresa lancia sul territorio il ciclo di incontri con le imprenditrici agricole delle due province di Novara e Vco. Prima tappa a Borgomanero, presente la responsabile Michela Rossi, il direttore Gian Carlo Ramella, il segretario di zona Aldo Isotta e numerose titolari d’impresa della zona. Molti i temi sviluppati, con un occhio al rapporto con l’ormai imminente apertura di Expo 2015. In particolare le imprenditrici, appunto perché quasi tutte mamme di giovani in età scolare, dalle materne alle superiori, hanno affrontato il delicato argomento dell’educazione alimentare e ambientale.

Nell’incontro sono state evidenziate le esperienze positive che, a livello individuale, sono state adottate da alcuni plessi scolastici delle due province, ed è emersa la necessità di portare ‘a sistema’ questi validi progetti educativi, cogliendo con favore l’intendimento della Provincia di Novara di promuovere il consumo nelle scuole di alimenti sostenibili, anche nei momenti della pausa di intervallo (già lo scorso anno Coldiretti iniziò a collaborare al progetto per introdurre gli snack a base di riso nei distributori automatici del Liceo delle Scienze Umane C.T. Bellini).

Altrettanto importante il tema dell’educazione ambientale: mostrare ai ragazzi la realtà del territorio rurale significa, oggi, portare conoscenze nuove, far riscoprire i ritmi della terra e della natura, far conoscere la stagionalità, e le tipologie di piante e animali che sono parte dell’attività agricola, nonché le tecniche di lavorazione (ad esempio la trasformazione del latte in formaggio). Tema, questo, su cui Coldiretti Novara Vco è impegnata anche attraverso un rapporto costante con il mondo della scuola sul territorio, anche attraverso la firma di protocolli di collaborazione

La vera novità degli ultimi anni sono, inoltre, le fattorie didattiche che si sono moltiplicate nelle campagne diventando le mete più gettonate delle gite organizzate soprattutto nelle scuole primarie. Nelle province di Novara e Vco sono già 13 le ‘fattorie didattiche’ associate a Coldiretti che accolgono i giovani allievi in età scolare. Dalla produzione di riso a quella di miele, dalla coltura della vite all’ortofrutta, all’allevamento, all’attività agrituristica, gli spunti di approfondimento e studio offerti alle scolaresche sono davvero molti: “E ciò significa avvicinare i nostri ragazzi al territorio, spiegare loro l’importanza della biodiversità rurale e scoprire la storia che, nei secoli, ha accompagnato lo sviluppo dell’attività agricola nei nostri territori. Basi importanti per i giovani che, non dimentichiamolo, saranno i consumatori di domani” come sottolineano Rossi e Ramella.

L’incontro di Borgomanero è stato il primo di un lungo calendario che porterà Coldiretti Donne Impresa Novara Vco a toccare tutte le zone delle due province.

Redazione online


BORGOMANERO - Coldiretti Donne Impresa lancia sul territorio il ciclo di incontri con le imprenditrici agricole delle due province di Novara e Vco. Prima tappa a Borgomanero, presente la responsabile Michela Rossi, il direttore Gian Carlo Ramella, il segretario di zona Aldo Isotta e numerose titolari d’impresa della zona. Molti i temi sviluppati, con un occhio al rapporto con l’ormai imminente apertura di Expo 2015. In particolare le imprenditrici, appunto perché quasi tutte mamme di giovani in età scolare, dalle materne alle superiori, hanno affrontato il delicato argomento dell’educazione alimentare e ambientale.

Nell’incontro sono state evidenziate le esperienze positive che, a livello individuale, sono state adottate da alcuni plessi scolastici delle due province, ed è emersa la necessità di portare ‘a sistema’ questi validi progetti educativi, cogliendo con favore l’intendimento della Provincia di Novara di promuovere il consumo nelle scuole di alimenti sostenibili, anche nei momenti della pausa di intervallo (già lo scorso anno Coldiretti iniziò a collaborare al progetto per introdurre gli snack a base di riso nei distributori automatici del Liceo delle Scienze Umane C.T. Bellini).

Altrettanto importante il tema dell’educazione ambientale: mostrare ai ragazzi la realtà del territorio rurale significa, oggi, portare conoscenze nuove, far riscoprire i ritmi della terra e della natura, far conoscere la stagionalità, e le tipologie di piante e animali che sono parte dell’attività agricola, nonché le tecniche di lavorazione (ad esempio la trasformazione del latte in formaggio). Tema, questo, su cui Coldiretti Novara Vco è impegnata anche attraverso un rapporto costante con il mondo della scuola sul territorio, anche attraverso la firma di protocolli di collaborazione

La vera novità degli ultimi anni sono, inoltre, le fattorie didattiche che si sono moltiplicate nelle campagne diventando le mete più gettonate delle gite organizzate soprattutto nelle scuole primarie. Nelle province di Novara e Vco sono già 13 le ‘fattorie didattiche’ associate a Coldiretti che accolgono i giovani allievi in età scolare. Dalla produzione di riso a quella di miele, dalla coltura della vite all’ortofrutta, all’allevamento, all’attività agrituristica, gli spunti di approfondimento e studio offerti alle scolaresche sono davvero molti: “E ciò significa avvicinare i nostri ragazzi al territorio, spiegare loro l’importanza della biodiversità rurale e scoprire la storia che, nei secoli, ha accompagnato lo sviluppo dell’attività agricola nei nostri territori. Basi importanti per i giovani che, non dimentichiamolo, saranno i consumatori di domani” come sottolineano Rossi e Ramella.

L’incontro di Borgomanero è stato il primo di un lungo calendario che porterà Coldiretti Donne Impresa Novara Vco a toccare tutte le zone delle due province.

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