Paffoni, grande difesa e intensità

VERBANIA - Quaranta minuti di battaglia, quaranta minuti di difesa, quaranta minuti di grande intensità. Con queste armi la Paffoni ha fatto sua gara uno della semifinale play-off contro Piacenza: un successo, 68-61, meritato per la superiorità rossoverde nell’arco del match. Omegna ha sempre guidato la contesa, con l’eccezione rappresentata dallo 0-4 iniziale e dal 53-56 con tripla di Soragna. In quel momento, quando mancavano poco più di 4’ al termine, la Paffoni ha compiuto il suo capolavoro. Non si è disunita, non si è fatta prendere dal panico e ha piazzato un 11-0 di parziale, propiziato da Arrigoni, Simoncelli e Corral, che ha definitivamente indirizzato il match dalla parte rossoverde. La Paffoni è stata anche matura, non facendosi innervosire da un arbitraggio ai limiti dell’indecenza, soprattutto nel secondo tempo, con fischi che sono sembrati chirurgici e che hanno fatto imbestialire il pubblico del PalaBattisti. Le chiavi del successo della squadra di Ghizzinardi sono state essenzialmente due: la grandissima difesa del primo tempo, con Piacenza, miglior attacco del girone B, lasciato a soli 27 punti e la tranquillità nei momenti topici. Come spesso accaduto in stagione, non c’è stato un giocatore che ha fatto la differenza: è stato il collettivo della Paffoni a vincere la partita. Grande l’avvio di partita di Simoncelli e Gurini, bravissimo a sfruttare il miss match in post basso ed a scrivere a referto 8 punti nel primo quarto. Poi è stato Dagnello a diventare protagonista, con tre triple mandate a bersaglio. Nel finale decisivi sono risultati Simoncelli, Arrigoni e Corral, che ha messo 6 punti negli ultimi 3’. Conquistato il primo punto della serie, per Omegna non c’è nemmeno tempo di festeggiare, perché domani alle 20.30, sempre al PalaBattisti, si torna sul parquet per gara 2. La pressione inevitabilmente sarà più sulle spalle degli avversari, che non possono certamente cadere una seconda volta in 72 ore. Sarà importante approcciare il match come sabato sera, non concedendo tiri aperti dall’arco agli emiliani e punti in contropiede. Se i ragazzi di Ghizzinardi sapranno limitare ancora questo aspetto tattico, magari riuscendo a coinvolgere ancor di più Corral in fase d’attacco, allora ci sono buone possibilità che la Paffoni possa davvero indirizzare la serie. Ma attenzione allo spirito di rivalsa di Soragna e soci: la sensazione è che se ne vedranno ancora delle belle, in una serie che si annuncia lunga.
Daniele Piovera
VERBANIA - Quaranta minuti di battaglia, quaranta minuti di difesa, quaranta minuti di grande intensità. Con queste armi la Paffoni ha fatto sua gara uno della semifinale play-off contro Piacenza: un successo, 68-61, meritato per la superiorità rossoverde nell’arco del match. Omegna ha sempre guidato la contesa, con l’eccezione rappresentata dallo 0-4 iniziale e dal 53-56 con tripla di Soragna. In quel momento, quando mancavano poco più di 4’ al termine, la Paffoni ha compiuto il suo capolavoro. Non si è disunita, non si è fatta prendere dal panico e ha piazzato un 11-0 di parziale, propiziato da Arrigoni, Simoncelli e Corral, che ha definitivamente indirizzato il match dalla parte rossoverde. La Paffoni è stata anche matura, non facendosi innervosire da un arbitraggio ai limiti dell’indecenza, soprattutto nel secondo tempo, con fischi che sono sembrati chirurgici e che hanno fatto imbestialire il pubblico del PalaBattisti. Le chiavi del successo della squadra di Ghizzinardi sono state essenzialmente due: la grandissima difesa del primo tempo, con Piacenza, miglior attacco del girone B, lasciato a soli 27 punti e la tranquillità nei momenti topici. Come spesso accaduto in stagione, non c’è stato un giocatore che ha fatto la differenza: è stato il collettivo della Paffoni a vincere la partita. Grande l’avvio di partita di Simoncelli e Gurini, bravissimo a sfruttare il miss match in post basso ed a scrivere a referto 8 punti nel primo quarto. Poi è stato Dagnello a diventare protagonista, con tre triple mandate a bersaglio. Nel finale decisivi sono risultati Simoncelli, Arrigoni e Corral, che ha messo 6 punti negli ultimi 3’. Conquistato il primo punto della serie, per Omegna non c’è nemmeno tempo di festeggiare, perché domani alle 20.30, sempre al PalaBattisti, si torna sul parquet per gara 2. La pressione inevitabilmente sarà più sulle spalle degli avversari, che non possono certamente cadere una seconda volta in 72 ore. Sarà importante approcciare il match come sabato sera, non concedendo tiri aperti dall’arco agli emiliani e punti in contropiede. Se i ragazzi di Ghizzinardi sapranno limitare ancora questo aspetto tattico, magari riuscendo a coinvolgere ancor di più Corral in fase d’attacco, allora ci sono buone possibilità che la Paffoni possa davvero indirizzare la serie. Ma attenzione allo spirito di rivalsa di Soragna e soci: la sensazione è che se ne vedranno ancora delle belle, in una serie che si annuncia lunga.
Daniele Piovera