Ora i writer chiedono un nuovo spazio

Non si placano le polemiche dopo la demolizione, disposta dal Comune, del “muro legale” che delimitava l’area ex Tarditi sul lungo Agogna e che era stato scelto come spazio per i “graffitari”. “Nel 2004 – scrive sul sito internet comunale Maurizio Giusta, uno dei più quotati writer locali – questa superficie, su proposta degli animatori di “Spazioper”, era stata chiesta per la libera espressione dei gaffiti. Ottenuto il consenso dall’allora proprietà, diversi artisti si sono esibiti nel corso degli anni: tra questi KayOne, uno dei writers più importanti d’Italia, conosciutissimo anche all’estero; Wubik e Piove, membri della storica crew piemontese TOT; Weik e Asker; anche Fresh, artista attivo da fine anni ’80, maestro di stile e punto di riferimento per tutti
Non si placano le polemiche dopo la demolizione, disposta dal Comune, del “muro legale” che delimitava l’area ex Tarditi sul lungo Agogna e che era stato scelto come spazio per i “graffitari”. “Nel 2004 – scrive sul sito internet comunale Maurizio Giusta, uno dei più quotati writer locali – questa superficie, su proposta degli animatori di “Spazioper”, era stata chiesta per la libera espressione dei gaffiti. Ottenuto il consenso dall’allora proprietà, diversi artisti si sono esibiti nel corso degli anni: tra questi KayOne, uno dei writers più importanti d’Italia, conosciutissimo anche all’estero; Wubik e Piove, membri della storica crew piemontese TOT; Weik e Asker; anche Fresh, artista attivo da fine anni ’80, maestro di stile e punto di riferimento per tutti gli artisti delle province di Novara e Varese. Ma anche Bixi, pioniere della grafica e della cartellonistica pubblicitaria. Anch’io – prosegue Giusta – ero coinvolto in questo progetto di arte a cielo aperto, come organizzatore, promotore e artista. Capisco l’esigenza di trasformare e riqualificare l’area per realizzare un’opera di pubblica utilità ma credo che l’attuale amministrazione avrebbe dovuto comunque informarsi e magari spendere anche solo due parole nel rispetto degli artisti intervenuti”. “La demolizione – replica il vicesindaco Sergio Bossi - si è resa necessaria per motivi di ordine pubblico ed è stata eseguita dopo aver acquisito il parere favorevole della competente Soprintendenza. Il muro delimita l’area ex Tarditi acquisita dal Comune che ha predisposto un progetto per valorizzare l’intera area in parte adibita a parcheggio per gli utenti dell’ospedale cittadino e dei servizi sanitari dell’Asl. Ancora recentemente le forze dell’ordine ci avevano segnalato la presenza di persone nelle ore notturne che avevano scelto questa superficie per bivaccare. La presenza del muro costituiva un intralcio per consentire di tenere sotto controllo l’intera area”. I writer però non ci stanno e anche attraverso la rete internet chiedono al Comune che venga messo a loro disposizione un nuovo spazio.
c.p.