Omicidio-suicidio di Borgomanero, forse mercoledì 3 maggio i funerali

BORGOMANERO - Si svolgeranno probabilmente mercoledì 3 maggio (ma al momento non c’è ancora nessuna conferma) i funerali di Piero Mora, il pensionato di 84 anni e della moglie ottantaduenne Margherita Cerutti, malata da tempo, che l’uomo in preda ad un raptus ha ucciso con un coltello da cucina lunedì 24 aprile prima di suicidarsi rivolgendo l’ arma contro se stesso. Venerdì mattina all’obitorio dell’Ospedale Ss. Trinità dove le due salme sono state ricomposte è stata eseguita l’autopsia che avrebbe confermato la ricostruzione dell’accaduto fatta sia dai Carabinieri della scientifica di Novara e della Tenenza di Borgomanero sia dal Sostituto procuratore della Repubblica Ciro Caramore a cui sono state affidate le indagini per fare piena luce sul tragico episodio che ha profondamente turbato la comunità di Santa Croce, piccola frazione alla periferia nord della città, già colpita in passato da altri due gravissimi fatti di sangue: il primo il 16 febbraio 2008 quando un autotrasportatore originario di Palermo, Girolamo Gaglio, 50 anni, dopo un litigio per futili motivi aveva esploso quattro colpi di arma da fuoco contro un ambulante, Antonio Laudani, 52 anni conosciuto in zona come “Antonello il siciliano” uccidendolo. Era poi scappato e dodici giorni dopo a Partinico nel palermitano sentendosi accerchiato dai Carabinieri si era tolto la vita con la stessa arma usata per l’omicidio. Il secondo, più recente risale a tre anni fa quando il 9 giugno 2014 in una villetta in via Monte Bianco 10 Maurizio Candiani, 51 anni, impiegato in una rubinetteria a Valduggia al termine dell’ennesimo litigio famigliare aveva ucciso la moglie Susanna Mo, 59 anni, insegnante di scuola materna a Suno fracassandole la testa con un pesante vaso. E subito dopo in auto aveva raggiunto le pendici del Mottarone per togliersi la vita. Questa volta la causa dell’omicidio – suicidio andrebbe ricercata nello stato di salute della donna, da tempo accudita amorevolmente dal marito, descritto da quanti lo avevano conosciuto come una persona buona, tranquilla ed estremamente riservata. Carlo Panizza
BORGOMANERO - Si svolgeranno probabilmente mercoledì 3 maggio (ma al momento non c’è ancora nessuna conferma) i funerali di Piero Mora, il pensionato di 84 anni e della moglie ottantaduenne Margherita Cerutti, malata da tempo, che l’uomo in preda ad un raptus ha ucciso con un coltello da cucina lunedì 24 aprile prima di suicidarsi rivolgendo l’ arma contro se stesso. Venerdì mattina all’obitorio dell’Ospedale Ss. Trinità dove le due salme sono state ricomposte è stata eseguita l’autopsia che avrebbe confermato la ricostruzione dell’accaduto fatta sia dai Carabinieri della scientifica di Novara e della Tenenza di Borgomanero sia dal Sostituto procuratore della Repubblica Ciro Caramore a cui sono state affidate le indagini per fare piena luce sul tragico episodio che ha profondamente turbato la comunità di Santa Croce, piccola frazione alla periferia nord della città, già colpita in passato da altri due gravissimi fatti di sangue: il primo il 16 febbraio 2008 quando un autotrasportatore originario di Palermo, Girolamo Gaglio, 50 anni, dopo un litigio per futili motivi aveva esploso quattro colpi di arma da fuoco contro un ambulante, Antonio Laudani, 52 anni conosciuto in zona come “Antonello il siciliano” uccidendolo. Era poi scappato e dodici giorni dopo a Partinico nel palermitano sentendosi accerchiato dai Carabinieri si era tolto la vita con la stessa arma usata per l’omicidio. Il secondo, più recente risale a tre anni fa quando il 9 giugno 2014 in una villetta in via Monte Bianco 10 Maurizio Candiani, 51 anni, impiegato in una rubinetteria a Valduggia al termine dell’ennesimo litigio famigliare aveva ucciso la moglie Susanna Mo, 59 anni, insegnante di scuola materna a Suno fracassandole la testa con un pesante vaso. E subito dopo in auto aveva raggiunto le pendici del Mottarone per togliersi la vita. Questa volta la causa dell’omicidio – suicidio andrebbe ricercata nello stato di salute della donna, da tempo accudita amorevolmente dal marito, descritto da quanti lo avevano conosciuto come una persona buona, tranquilla ed estremamente riservata. Carlo Panizza