Omegna bella e sciupona

AOSTA - Una buona Omegna, bella ma sciupona, lascia tre punti al "Puchoz" di Aosta contro un Valleè d'Aoste che sfrutta un paio di regali dei rossoneri e incamera i tre punti. Pettinaroli è costretto a rinunciare ad Appetito e Brunetti, leggeri infortuni per loro, e si affida a Soncini in attacco supportato da Romano e Longoni. Proprio Longoni a metà primo tempo reclama per un calcio di rigore che il direttore di gara non assegna scatenando le proteste omegnesi. E' l'Omegna ad avere in mano il palli
AOSTA - Una buona Omegna, bella ma sciupona, lascia tre punti al "Puchoz" di Aosta contro un Valleè d'Aoste che sfrutta un paio di regali dei rossoneri e incamera i tre punti. Pettinaroli è costretto a rinunciare ad Appetito e Brunetti, leggeri infortuni per loro, e si affida a Soncini in attacco supportato da Romano e Longoni. Proprio Longoni a metà primo tempo reclama per un calcio di rigore che il direttore di gara non assegna scatenando le proteste omegnesi. E' l'Omegna ad avere in mano il pallino del gioco ma la mole di gioco non viene concretizzata. Al 41' Cabrini porta a spasso la difesa valligiana e serve il rimorchio di Soncini che da buona posizione calcia alto di poco. Il Vallee d'Aoste ringrazia per le numerose imprecisioni degli avanti rossoneri e al 4' della ripresa sblocca il punteggio con Caputo che sfrutta un'amnesia difensiva e in diagonale batte Fovanna. Al 14' è ancor più clamoroso l'errore che porta al raddoppio i padroni di casa. Accomazzo salta su un traversone di Furfaro, viene spinto da dietro e, pensando che l'arbitro fischi il fallo a suo favore, prende il pallone tra le mani. L'arbitro fischia ma decreta il rigore a favore dei padroni di casa con Caputo che realizza. Romano reclama un rigore pochi minuti dopo e al 31' Grenier chiude i conti con un rasoterra da fuori area. L'Omegna riapre i giochi al 41' quando Cabrini salta anche il portiere e deposita nella porta sguarnita. Al 44', poi, Soncini colpisce una clamorosa traversa chiudendo un match sfortunato per l'Omegna.
d.z.