Oltre tre milioni e mezzo di italiani per il film “La corrispondenza”

ORTA SAN GIULIO - Oltre tre milioni e mezzo di italiani (corrispondenti ad uno share del 14,86%) hanno visto venerdì alle 21,25 su Rai 1 il film di Giuseppe Tornatore “La corrispondenza” ambientato in parte sull’isola di San Giulio a Orta e interpretato magistralmente da Jeremy Irons e Olga Kurylenko . Le riprese iniziate nel marzo 2015 proseguirono per circa 10 settimane, tra Italia e Gran Bretagna. L'isola di San Giulio rinominata per esigenze di copione “Borgo Ventoso” appare nel film più volte mettendo in risalto il suo straordinario e per certi versi misterioso fascino. Quando il film venne presentato lo scorso anno nelle sale cinematografiche qualche critico lo definì “un grande film d’amore, romantico, struggente, antiretorico, ardente, astrale, fatto di pura energia”. Qualcuno, in pochi per la verità, lo definì “da sbadiglio”. “Una storia d’amore molto bella e triste – l’ha descritta la protagonista Olga Kurylenko - per un film che parla di immortalità dell’amore in parallelo alla vita delle stelle: non si può razionalizzare l’amore, non si può smettere di amare d’emblée”. Molto belle le riprese e le musiche scritte da Ennio Morricone.
Carlo Panizza
ORTA SAN GIULIO - Oltre tre milioni e mezzo di italiani (corrispondenti ad uno share del 14,86%) hanno visto venerdì alle 21,25 su Rai 1 il film di Giuseppe Tornatore “La corrispondenza” ambientato in parte sull’isola di San Giulio a Orta e interpretato magistralmente da Jeremy Irons e Olga Kurylenko . Le riprese iniziate nel marzo 2015 proseguirono per circa 10 settimane, tra Italia e Gran Bretagna. L'isola di San Giulio rinominata per esigenze di copione “Borgo Ventoso” appare nel film più volte mettendo in risalto il suo straordinario e per certi versi misterioso fascino. Quando il film venne presentato lo scorso anno nelle sale cinematografiche qualche critico lo definì “un grande film d’amore, romantico, struggente, antiretorico, ardente, astrale, fatto di pura energia”. Qualcuno, in pochi per la verità, lo definì “da sbadiglio”. “Una storia d’amore molto bella e triste – l’ha descritta la protagonista Olga Kurylenko - per un film che parla di immortalità dell’amore in parallelo alla vita delle stelle: non si può razionalizzare l’amore, non si può smettere di amare d’emblée”. Molto belle le riprese e le musiche scritte da Ennio Morricone.
Carlo Panizza