Nuovo parcheggio vicino all’ospedale

Nuovo parcheggio vicino all’ospedale
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450mila euro. Questo l’impegno di spesa previsto per la riqualificazione dell’area ex Tarditi di via monsignor Cavigioli e la realizzazione di un nuovo parcheggio a beneficio soprattutto degli utenti del vicino ospedale Ss. Trinità e del Centro prelievi dell’Asl. I relativo progetto redatto dall’architetto Paolo Volpe e dal geometra Marco Lavatelli della Divisione tecnica comunale è stato approvato qualche giorno fa dalla Giunta. Sull’area Tarditi, acquistata cinque anni fa dal Comune con una spesa di un milione e settecentomila euro, sino agli inizi del secolo scorso sorgeva il “Fabbrichin”, una delle prime aziende tessili locali impiantata nel 1887 dalla famiglia Imperatori di Verbania. Gli ultimi discendenti della famiglia Tarditi, i fratelli Edoardo e Valentina, da tempo trasferitisi in Argentina avevano deciso nel 2011 al termine di laboriose trattative, di cede

450mila euro. Questo l’impegno di spesa previsto per la riqualificazione dell’area ex Tarditi di via monsignor Cavigioli e la realizzazione di un nuovo parcheggio a beneficio soprattutto degli utenti del vicino ospedale Ss. Trinità e del Centro prelievi dell’Asl. I relativo progetto redatto dall’architetto Paolo Volpe e dal geometra Marco Lavatelli della Divisione tecnica comunale è stato approvato qualche giorno fa dalla Giunta. Sull’area Tarditi, acquistata cinque anni fa dal Comune con una spesa di un milione e settecentomila euro, sino agli inizi del secolo scorso sorgeva il “Fabbrichin”, una delle prime aziende tessili locali impiantata nel 1887 dalla famiglia Imperatori di Verbania. Gli ultimi discendenti della famiglia Tarditi, i fratelli Edoardo e Valentina, da tempo trasferitisi in Argentina avevano deciso nel 2011 al termine di laboriose trattative, di cedere l’intera proprietà, comprendente anche la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria al Comune che l’aveva acquistata con il preciso scopo di realizzare un parcheggio. «Nel 2015 – dice il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Sergio Bossi –è stato smantellato un vecchio capannone industriale che oltretutto aveva anche il tetto in eternit. Questo ci ha permesso di acquisire nuovi spazi che ci consentiranno ora di predisporre un parcheggio con novanta posti auto». Da tempo l’area viene già utilizzata per la sosta gratuita delle auto ma quando piove si trasforma in una palude. «E’ nostra intenzione – prosegue Bossi – riqualificare tutta l’area con la realizzazione di una pavimentazione con autobloccanti. Attualmente all’area si accede passando da via monsignor Cavigioli e si esce su viale Zoppis tra la chiesa di Santa Caterina e il ponte Araldo. In futuro ingresso e uscita saranno su via monsignor Cavigioli. Con la demolizione di alcune parti di un edificio confinante con il “Fabbrichin” verrà realizzata una piccola rotatoria per meglio regolamentare la circolazione stradale in questa zona particolarmente trafficata». Resterà in piedi il vecchio edificio industriale la cui demolizione avrebbe incontrato forte resistenze da parte della competente Soprintendenza, favorevole invece ad una sua ristrutturazione. «Con le risorse disponibili il Comune non è in grado di ristrutturarlo. Stiamo valutando il da farsi senza escludere nessuna proposta, compreso il coinvolgimento dei privati. Sarebbe interessante che, in considerazione anche con la vicinanza dell’ospedale, in avvenire questo immobile potesse ospitare nuovi servizi territoriali nel settore sanitario e assistenziale». Nelle foto, di Panizza, il parcheggio “sterrato” nell’area ex Tarditi; il vecchio “Fabbrichin” la cui destinazione d’uso è all’esame della Giunta e nel riquadro Bossi.

Carlo Panizza