Nuovo Governatore per il Venerdì Santo di Romagnano Sesia

Nuovo Governatore per il Venerdì Santo di Romagnano Sesia
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ROMAGNANO SESIA - Manca ormai meno di un mese alla 259a edizione del Venerdì Santo di Romagnano Sesia. Ed è stato ufficialmente presentato il governatore: è Giuseppe Ruga. Nato il 21 marzo 1955 a Romagnano, dove risiede tutt’ora con la sua famiglia; la moglie Maria Grazia e i figli Marta e Giacomo. Di rilievo il suo curriculum vitae: già dirigente della ex Filatur

 

ROMAGNANO SESIA - Manca ormai meno di un mese alla 259a edizione del Venerdì Santo di Romagnano Sesia. Ed è stato ufficialmente presentato il governatore: è Giuseppe Ruga. Nato il 21 marzo 1955 a Romagnano, dove risiede tutt’ora con la sua famiglia; la moglie Maria Grazia e i figli Marta e Giacomo. Di rilievo il suo curriculum vitae: già dirigente della ex Filatura di Grignasco, attualmente si occupa di produzioni sartoriali di alta gamma, per importanti brand della moda italiana. Da molti anni impegnato nelle attività delle Associazioni locali, dal 1985 ricopre l’incarico di vice presidente del Comitato Venerdì Santo e dal 2009 è presidente della Schola Polifonica Abbaziale di San Silvano. Dal 2004 è inoltre vice presidente dell’Associazione Nazionale Europassione per l’Italia, che raccoglie e coordina le più significative località italiane che tradizionalmente mettono in scena le Sacre Rappresentazioni della Passione di Cristo. In questo ambito, si sta occupando della presentazione della domanda per il riconoscimento delle Sacre Rappresentazioni, quali beni immateriali dell’UNESCO e di un progetto teatrale da realizzare all’interno e in collaborazione con i detenuti delle carcerati  milanesi di Opera e di Bollate. La decisione di rendersi disponibile per il prestigioso ruolo di Governatore del Venerdì Santo di Romagnano risale al 2009
Il Governatore è tra i personaggi più tradizionali del Venerdi Santo e, in origine, si identificava nella stessa persona del Priore della Confraternita dell’Enterro. Il suo compito era onorifico: gli spettava di sovrintendere allo svolgimento della  «funzione del Venerdi Santo» e di aprire la sua casa alla più ampia ospitalità a coloro che andavano a rendergli omaggio. Secondo tradizione sul portale della sua abitazione è posta una antichissima e grande epigrafe per ricordare che, in quel giorno, «piamente liberale regge e governa», in osservazione a quelle attribuzioni settecentesche secondo le quali la sua giurisdizione «durante l’intera giornata era assoluta e superiore persino alle autorità costituite». Una carica molto ambita, tanto che persone di censo e di nobiltà aspiravano a questo ufficio; così che, nei primi tempi, si trovano esponenti delle famiglie più distinte di Romagnano: Tornielli, Florio, Ragni, Caccia, ed altre; quindi di esponenti di famiglie della borghesia locale: Velatta, Pizzetti, Raffagni, Fagetti, Costa, Scolari, Sesone, Strigini. Solo dalla fine dell’Ottocento l’onore di essere Governatore è divenuto accessibile a chiunque lo desiderasse, purchè fosse Priore dell’Enterro; mentre con l’avvento del Comitato Venerdi Santo, nel 1927, l’onorifica carica viene assegnata a romagnanesi che ne fanno esplicita richiesta, fatte salve le prerogative storiche che la dignità riveste. Nel corso del cerimoniale del mattino pertanto il Governatore riceve, nella sua residenza, l’omaggio da parte delle autorità civili, religiose e dei romagnanesi. Quindi viene accompagnato al palazzo del Comune per l’investitura ufficiale, alla presenza del Sindaco, e riceve l’omaggio dei comandanti dei Legionari e dei Veliti che gli assicurano la loro protezione. Espletata le formalità il Governatore partecipa alle processioni, con la tunica dell’insegna, e in quella serale reca la croce processionale con il Sudario del Cristo. Nella sua incombenza è fiancheggiato dal Governatore uscente, quello della precedente edizione, e dall’entrante, della edizione successiva. Dopo il cerimoniale del mattino il Governatore presiede alla rappresentazione dei vari momenti della memorabile giornata e, a conclusione della processione serale, nell’Abbaziale di San Silvano, assiste alla collocazione dei simulacri dell’Addolorata e del Cristo Morto, nella cappella della Addolorata.
Tutto rinnovato è on line il nuovo sito internet del venerdì santo, www.venerdisanto.org. E sarà anche un Venerdì Santo social, con condivisione di foto e messaggi sui principali social network. 
Paolo Usellini