«No ai pozzi: la vocazione dell’Est Sesia è l’economia agricola di eccellenza»

«No ai pozzi: la vocazione dell’Est Sesia è l’economia agricola di eccellenza»
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CARPIGNANO SESIA - Grande successo per la festa di domenica con "Terramiamo" sui terreni sui quali dovrebbero essere insediati gli impianti di ricerca e coltivazione degli idrocarburi e per i quali, invece, è avviata una campagna di acquisto collettivo.
«Abbiamo seminato energia positiva anche su questo campo», dicono i promotori dell'evento, facendo riferimento al vecchio prato dove Eni vorrebbe iniziare le trivellazioni. «I partecipanti - continuano - hanno simbolicamente realizzato un cerchio magico lungo il perimetro come a dire: "guai a chi tocca, qui non si entra!"; i piccoli si sono rotolati nella terra e anche noi abbiamo mangiato tanta polvere... ma è stato bello». Numerosi gli interventi sul palco; sono state lette anche le riflessioni giunte da Maria Rita D'Orsogna, che abita dall'altra parte dell'Oceano e che nonostante la distanza ha voluto esprimere il proprio appoggio.
Ancora una volta Carpignano Sesia e i suoi abitanti hanno ribadito il loro ‘no’ al pozzo esplorativo e il sì forte alla valorizzazione del territorio e della terra. «Torniamo a far sentire il nostro no ai pozzi, dopo che negli scorsi mesi tutti gli enti interessati, dal Comune di Carpignano alla Provincia, alla Regione passando per Arpa, Asl, Comitati di cittadini e una ventina di Comuni del territorio, si erano espressi negativamente – aggiunge il sindaco Giuseppe Maio – il parere tecnico del Ministero ci ha molto sorpreso, ma la decisione definitiva deve essere ancora presa ed è tutta in capo alla politica. E’ il momento che le istituzioni dicano ancora una volta no: la vocazione dell’Est Sesia non è quella dei pozzi petroliferi, ma di una economia agricola di eccellenza».
Paolo Usellini

CARPIGNANO SESIA - Grande successo per la festa di domenica con "Terramiamo" sui terreni sui quali dovrebbero essere insediati gli impianti di ricerca e coltivazione degli idrocarburi e per i quali, invece, è avviata una campagna di acquisto collettivo.
«Abbiamo seminato energia positiva anche su questo campo», dicono i promotori dell'evento, facendo riferimento al vecchio prato dove Eni vorrebbe iniziare le trivellazioni. «I partecipanti - continuano - hanno simbolicamente realizzato un cerchio magico lungo il perimetro come a dire: "guai a chi tocca, qui non si entra!"; i piccoli si sono rotolati nella terra e anche noi abbiamo mangiato tanta polvere... ma è stato bello». Numerosi gli interventi sul palco; sono state lette anche le riflessioni giunte da Maria Rita D'Orsogna, che abita dall'altra parte dell'Oceano e che nonostante la distanza ha voluto esprimere il proprio appoggio.
Ancora una volta Carpignano Sesia e i suoi abitanti hanno ribadito il loro ‘no’ al pozzo esplorativo e il sì forte alla valorizzazione del territorio e della terra. «Torniamo a far sentire il nostro no ai pozzi, dopo che negli scorsi mesi tutti gli enti interessati, dal Comune di Carpignano alla Provincia, alla Regione passando per Arpa, Asl, Comitati di cittadini e una ventina di Comuni del territorio, si erano espressi negativamente – aggiunge il sindaco Giuseppe Maio – il parere tecnico del Ministero ci ha molto sorpreso, ma la decisione definitiva deve essere ancora presa ed è tutta in capo alla politica. E’ il momento che le istituzioni dicano ancora una volta no: la vocazione dell’Est Sesia non è quella dei pozzi petroliferi, ma di una economia agricola di eccellenza».
Paolo Usellini