Nella sala d'aspetto regnano vandali e degrado

BORGOMANERO - Dire che la sala d’aspetto della Stazione delle autocorriere di piazza XXV Aprile non ha un bell’aspetto non è solo un gioco di parole. Purtroppo è la realtà. Non solo mozziconi di sigaretta lasciati sul pavimento e altri rifiuti abbandonati dai soliti maleducati ma anche le poltroncine semidistrutte e le pareti ricoperte da scritte di ogni genere sono lì a rappresentare una situazione di assoluto degrado. Il locale è situato al piano terra della palazzina ex Incom attiguo al Bar dell’Austostazione. Al piano superiore doves ino a non molti anni fa c’era la mensa sociale si è trasferito il Centro Incontro Anziani comunale gestito dall’Auser che ha anche aperto un Poliambulatorio di prim’ordine, intitolato alla memoria del dottor Piero Sacchi, insigne cardiologo e dove gratuitamente prestano servizio una
BORGOMANERO - Dire che la sala d’aspetto della Stazione delle autocorriere di piazza XXV Aprile non ha un bell’aspetto non è solo un gioco di parole. Purtroppo è la realtà. Non solo mozziconi di sigaretta lasciati sul pavimento e altri rifiuti abbandonati dai soliti maleducati ma anche le poltroncine semidistrutte e le pareti ricoperte da scritte di ogni genere sono lì a rappresentare una situazione di assoluto degrado. Il locale è situato al piano terra della palazzina ex Incom attiguo al Bar dell’Austostazione. Al piano superiore doves ino a non molti anni fa c’era la mensa sociale si è trasferito il Centro Incontro Anziani comunale gestito dall’Auser che ha anche aperto un Poliambulatorio di prim’ordine, intitolato alla memoria del dottor Piero Sacchi, insigne cardiologo e dove gratuitamente prestano servizio una trentina di medici specialisti coordinato dal dottor Sergio Cavallaro. L’edificio venne inaugurato nel 1954 dall’allora Sindaco Giacomo Luigi Borgna che legò il suo nome ad altre importanti opere pubbliche: il macello pubblico (1951), il Palazzo Inail (1952) e le Poste (1954). La palazzina conobbe anche la ribalta televisiva grazie agli sceneggiati tratti da “I racconti del maresciallo” di Mario Soldati. Uno in particolare, “I bei denti del sciur Dino” andato in onda sulla Rai nel gennaio 1968 dove il ruolo del maresciallo dei Carabinieri era impersonato da Turi Ferro. All’epoca ci fu qualcuno che considerò addirittura “sovradimensionata” l’autostazione in rapporto degli autobus di linea in partenza e in arrivo. Oggi la situazione è un po’ cambiata e soprattutto nel periodo scolastico l’area destinata alla sosta dei pullman non risulta essere più idonea a svolgere il compito che originariamente le era stato assegnato. “Stiamo seriamente valutando – ci ha detto il Sindaco Sergio Bossi – anche per motivi di viabilità di spostare altrove l’autostazione. Di questo ne parlerò nei prossimi giorni con i responsabili di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) per vedere la loro disponibilità a concederci l’area adiacente alla stazione ferroviaria utilizzata un tempo come deposito dei vagoni merci e da anni completamente dismessa”. Per quanto riguarda invece la “sala d’aspetto”, ad assumersi l’onere di aprirla alle 6 del mattino e di chiuderla alle 21 è stato tre anni fa Lin Xianfen, 42 anni di origine cinese che nel 2014 si era aggiudicato l’appalto per la gestione del Bar dell’Autostazione impegnandosi a corrispondere al Comune un canone mensile di 2.780 euro. Diventa invece difficile assicurare il controllo di chi la sala d’aspetto la frequenta nell’arco della giornata. “Siamo a conoscenza dello stato di degrado –ammette Bossi – determinato come per altre strutture pubbliche dall’azione dei vandali. Se come auspico l’autostazione verrà trasferita nell’area della stazione ferroviaria gli utenti potranno utilizzare la sala d’aspetto della stazione stessa”. Nelle foto, di Panizza, un’immagine della sala d’aspetto dell’autostazione.
c.p.