Muore mentre cena al ristorante

La morte lo ha colto improvvisamente e drammaticamente in un momento conviviale: stroncato da un malore fatale, sabato sera 14 maggio, al ristorante dove si trovava a cena in compagnia. Antonello Sanna, classe 1964, si trovava al “Gallo Brillo” di Castelletto di Momo: attorno alle 23 il malore improvviso, cui nemmeno i soccorritori del 118, precipitatisi sul posto, hanno potuto porre rimedio; al seguito anche i Carabinieri. Una situazione che ha comprensibilmente impressionato gli avventori del locale, presenti durante un affollato saba
La morte lo ha colto improvvisamente e drammaticamente in un momento conviviale: stroncato da un malore fatale, sabato sera 14 maggio, al ristorante dove si trovava a cena in compagnia. Antonello Sanna, classe 1964, si trovava al “Gallo Brillo” di Castelletto di Momo: attorno alle 23 il malore improvviso, cui nemmeno i soccorritori del 118, precipitatisi sul posto, hanno potuto porre rimedio; al seguito anche i Carabinieri. Una situazione che ha comprensibilmente impressionato gli avventori del locale, presenti durante un affollato sabato sera qualunque. Sanna, originario della Sardegna dove era nato in provincia di Sassari 51 anni fa, era residente a Fara Novarese, in via IV Martiri. Viveva con la moglie Marinella Portigliotti e le due figlie gemelle. In paese aveva gestito con la consorte un negozio di prodotti tipici sardi, poi chiuso e riaperto nella vicina Briona. La notizia della prematura e improvvisa scomparsa, e le modalità con le quali è avvenuta, ha presto fatto il giro del paese dove la coppia era conosciuta e ben voluta.«Non posso che dirmi profondamente costernato per questa scomparsa - dice il sindaco farese Ennio Prolo - Non solo perdiamo un concittadino, ma un uomo che conoscevo personalmente. Con la moglie e le figlie componevano proprio una bella famiglia. Una tragedia: siamo dunque vicini ai familiari in questo momento di grande dolore. Anche perché era un marito e padre di famiglia giovane, troppo giovane», riflette il primo cittadino.
Arianna Martelli