«Migranti, obiettivo integrazione»

«Migranti, obiettivo integrazione»
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NOVARA - Ieri è stato presentato, in Prefettura,  il rapporto 2016 inerente all’undicesima edizione dell'Osservatorio sulla presenza degli immigrati a Novara e provincia. Il rapporto contiene dati statistici ed elementi di valutazione su alcuni aspetti dell'immigrazione nel territorio provinciale. «E’ un rapporto - ha sottolineato il Prefetto, Francesco Paolo Castaldo - che risente, ovviamente, dei mutamenti degli ultimi anni, legati al notevole numero di immigrati che continuano a sbarcare sulle nostre coste».
«Il compito di gestire la pressione migratoria - ha proseguito il Prefetto - è stata da molti anni affidato alle Prefetture, attraverso gli Sportelli Unici per l’immigrazione, mentre le richieste di asilo sono sempre state di competenza del sistema Sprar che fa riferimento agli Enti locali. Tuttavia, per varie ragioni - ammette - i Comuni non hanno potuto affrontare l’attività di accoglienza che, perciò, viene gestita dai Prefetti».

Gli arrivi nella nostra provincia, rispecchiando l’andamento nazionale, sono in continuo aumento: ben 932 migranti accolti a fronte degli 845 del 2015. Gli ospiti presenti nei Centri di assistenza straordinaria (Cas) erano, al 31 dicembre 2016, 1.190. Nel 2015 erano 763, al 31 dicembre 2015 solo 215.

Sandro Devecchi

Leggi di più sul Corriere di Novara in edicola 

Nella foto l'immagine scelta per la copertina del rapporto dell'Osservatorio interistituzionale sull'immigrazione in Provincia di Novara

NOVARA - Ieri è stato presentato, in Prefettura,  il rapporto 2016 inerente all’undicesima edizione dell'Osservatorio sulla presenza degli immigrati a Novara e provincia. Il rapporto contiene dati statistici ed elementi di valutazione su alcuni aspetti dell'immigrazione nel territorio provinciale. «E’ un rapporto - ha sottolineato il Prefetto, Francesco Paolo Castaldo - che risente, ovviamente, dei mutamenti degli ultimi anni, legati al notevole numero di immigrati che continuano a sbarcare sulle nostre coste».
«Il compito di gestire la pressione migratoria - ha proseguito il Prefetto - è stata da molti anni affidato alle Prefetture, attraverso gli Sportelli Unici per l’immigrazione, mentre le richieste di asilo sono sempre state di competenza del sistema Sprar che fa riferimento agli Enti locali. Tuttavia, per varie ragioni - ammette - i Comuni non hanno potuto affrontare l’attività di accoglienza che, perciò, viene gestita dai Prefetti».

Gli arrivi nella nostra provincia, rispecchiando l’andamento nazionale, sono in continuo aumento: ben 932 migranti accolti a fronte degli 845 del 2015. Gli ospiti presenti nei Centri di assistenza straordinaria (Cas) erano, al 31 dicembre 2016, 1.190. Nel 2015 erano 763, al 31 dicembre 2015 solo 215.

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