Metti una sera a cena con la marchesa (FOTOGALLERY)
![Metti una sera a cena con la marchesa (FOTOGALLERY)](https://corrieredinovara.it/media/2017/09/metti-una-sera-a-cena-con-la-marchesa-fotogallery-38654-420x252.jpg)
GALLIATE - Metti una sera... al desco della marchesa Maria Aldobrandina Sforza, insieme alla sua corte di nobili e popolani, giullari e teatranti. Anche quest’anno grande successo per le cene in Castello che hanno aperto la rievocazione storica “Cronache d’altri tempi”, uno dei momenti clou del “Settembre Galliatese” della Pro loco. Lo scorso weekend il Castello si è animato delle atmosfere seicentesche, riportando Galliate alla corte della marchesa Sforza, famosa per aver restituito alla città le reliquie dei Santi martiri Giusto e Aurelio. Due serate ricche di fascino, con la possibilità di degustare ottime pietanze della tradizione (compresa la paniscia che è valsa alla manifestazione l’inserimento nel programma di Exporice dell’Atl) e assistere a giochi popolari e all’esibizione di giullari e mangiafuoco (dell’associazione Dimidimitri).
Intanto, il programma del “Settembre” continua: domani, venerdì 22 settembre, alle 20 è in programma la cena sotto le mura, a base di crostini di lardo, zuppa di farro, stinco con crauti e patate (adulti 16 euro, bambini 8, prenotazione obbligatoria ai numeri 0321/864764 - 349 6404341); alle 21,45 si svolgerà la cerimonia della donazione delle reliquie dei Santi Martiri, seguita alle 22 dallo spettacolo dei rievocatori storici.
Sabato 23 settembre, dalle 10, apertura dell’accampamento dei rievocatori storici, alle 11 movimento truppe dei "piccoli moschetti", alle 12 dimostrazione di scherma, alle 17 animazione nelle vie cittadine, alle 20,30 duelli di scherma, alle 21 corteo storico per le vie del centro, alle 21,30 spettacolo dei rievocatori e per finire, alle 22,30 l’atteso spettacolo pirotecnico dalle mura del castello.
Domenica 24 settembre è stato invece annullato per problemi tecnici dello staff di professionisti coinvolti lo spettacolo “Tango”, mentre martedì 26 settembre lo spettacolo benefico "La notte dei desideri" si svolgerà in sala Don Manfredda e non al Castello.
Laura Cavalli
GALLIATE - Metti una sera... al desco della marchesa Maria Aldobrandina Sforza, insieme alla sua corte di nobili e popolani, giullari e teatranti. Anche quest’anno grande successo per le cene in Castello che hanno aperto la rievocazione storica “Cronache d’altri tempi”, uno dei momenti clou del “Settembre Galliatese” della Pro loco. Lo scorso weekend il Castello si è animato delle atmosfere seicentesche, riportando Galliate alla corte della marchesa Sforza, famosa per aver restituito alla città le reliquie dei Santi martiri Giusto e Aurelio. Due serate ricche di fascino, con la possibilità di degustare ottime pietanze della tradizione (compresa la paniscia che è valsa alla manifestazione l’inserimento nel programma di Exporice dell’Atl) e assistere a giochi popolari e all’esibizione di giullari e mangiafuoco (dell’associazione Dimidimitri).
Intanto, il programma del “Settembre” continua: domani, venerdì 22 settembre, alle 20 è in programma la cena sotto le mura, a base di crostini di lardo, zuppa di farro, stinco con crauti e patate (adulti 16 euro, bambini 8, prenotazione obbligatoria ai numeri 0321/864764 - 349 6404341); alle 21,45 si svolgerà la cerimonia della donazione delle reliquie dei Santi Martiri, seguita alle 22 dallo spettacolo dei rievocatori storici.
Sabato 23 settembre, dalle 10, apertura dell’accampamento dei rievocatori storici, alle 11 movimento truppe dei "piccoli moschetti", alle 12 dimostrazione di scherma, alle 17 animazione nelle vie cittadine, alle 20,30 duelli di scherma, alle 21 corteo storico per le vie del centro, alle 21,30 spettacolo dei rievocatori e per finire, alle 22,30 l’atteso spettacolo pirotecnico dalle mura del castello.
Domenica 24 settembre è stato invece annullato per problemi tecnici dello staff di professionisti coinvolti lo spettacolo “Tango”, mentre martedì 26 settembre lo spettacolo benefico "La notte dei desideri" si svolgerà in sala Don Manfredda e non al Castello.
Laura Cavalli