“Madonna di michii”, rivive a Vergano la tradizione secolare

“Madonna di michii”, rivive a Vergano la tradizione secolare
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BORGOMANERO – Sono accorsi in tanti il giorno di Pasquetta nella chiesa dell’Annunciazione sulla sommità della frazione di Vergano meglio conosciuta come la chiesa della “Madonna di michii” (la madonna delle michette) per assistere alla messa celebrata dal parroco di Vergano e Santo Stefano don Eugenio Grazioli. Messa che è culminata con la benedizione e la distribuzione ai fedeli di oltre trenta chili di “michii”, pagnotte che il mastro fornaio Franco Fornara con laboratorio in via Noce ha prodotto gratuitamente (come del resto aveva sempre fatto il papà Carlo) nel rispetto della tradizione, impastando assieme alla farina semi di finocchio. Un’usanza vecchia di secoli che è stata ripresa solo qualche decennio fa dall’indimenticato parroco della frazione don Angelo Mattiello. Originariamente i “michii” venivano donati il giorno di Pasquetta ai cresimandi dai loro padrini come segno di buon augurio. La messa di lunedì è stata resa ancora più solenne dalla corale “Don Giuseppe Savoini” diretta dal maestro Vittore Bertona. All’appuntamento non ha voluto mancare una verganese “doc” l’onorevole Franca Biondelli, Sottosegretario al Ministero del Lavoro mentre l’amministrazione comunale era rappresentata dal consigliere Andrea Zanetti. All’omelia il celebrante commentando la pagina del Vangelo in cui si parla dei soldati romani che erano di guardia al sepolcro di Gesù si erano fatti corrompere per sostenere il falso, cioè che Gesù non era risorto ma il suo corpo era stato trafugato dai suoi discepoli, si è soffermato su uno dei mali che affliggono la società contemporanea, la corruzione, un male ha rimarcato “che non riguarda solo i politici ma anche la Chiesa. Si corrompe e ci si lascia corrompere – ha aggiunto per denaro e per il potere. E’ necessario trovare un giusto equilibrio per il denaro, strumento indubbiamente necessario per portare a termine le transazioni economiche ma che non deve diventare l’elemento principale della nostra vita”. Nelle foto, di Panizza, alcuni momenti della solenne celebrazione della “Madonna di michii”.

Carlo Panizza

BORGOMANERO – Sono accorsi in tanti il giorno di Pasquetta nella chiesa dell’Annunciazione sulla sommità della frazione di Vergano meglio conosciuta come la chiesa della “Madonna di michii” (la madonna delle michette) per assistere alla messa celebrata dal parroco di Vergano e Santo Stefano don Eugenio Grazioli. Messa che è culminata con la benedizione e la distribuzione ai fedeli di oltre trenta chili di “michii”, pagnotte che il mastro fornaio Franco Fornara con laboratorio in via Noce ha prodotto gratuitamente (come del resto aveva sempre fatto il papà Carlo) nel rispetto della tradizione, impastando assieme alla farina semi di finocchio. Un’usanza vecchia di secoli che è stata ripresa solo qualche decennio fa dall’indimenticato parroco della frazione don Angelo Mattiello. Originariamente i “michii” venivano donati il giorno di Pasquetta ai cresimandi dai loro padrini come segno di buon augurio. La messa di lunedì è stata resa ancora più solenne dalla corale “Don Giuseppe Savoini” diretta dal maestro Vittore Bertona. All’appuntamento non ha voluto mancare una verganese “doc” l’onorevole Franca Biondelli, Sottosegretario al Ministero del Lavoro mentre l’amministrazione comunale era rappresentata dal consigliere Andrea Zanetti. All’omelia il celebrante commentando la pagina del Vangelo in cui si parla dei soldati romani che erano di guardia al sepolcro di Gesù si erano fatti corrompere per sostenere il falso, cioè che Gesù non era risorto ma il suo corpo era stato trafugato dai suoi discepoli, si è soffermato su uno dei mali che affliggono la società contemporanea, la corruzione, un male ha rimarcato “che non riguarda solo i politici ma anche la Chiesa. Si corrompe e ci si lascia corrompere – ha aggiunto per denaro e per il potere. E’ necessario trovare un giusto equilibrio per il denaro, strumento indubbiamente necessario per portare a termine le transazioni economiche ma che non deve diventare l’elemento principale della nostra vita”. Nelle foto, di Panizza, alcuni momenti della solenne celebrazione della “Madonna di michii”.

Carlo Panizza

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