Lutto per il mondo del calcio locale

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BORGOMANERO - E’ in lutto il mondo del calcio locale per la scomparsa di uno dei suoi maggiori protagonisti, Pier Francesco Mora (nella foto) da tutti simpaticamente conosciuto con il soprannome di famiglia “Cecco Zaru

BORGOMANERO - E’ in lutto il mondo del calcio locale per la scomparsa di uno dei suoi maggiori protagonisti, Pier Francesco Mora (nella foto) da tutti simpaticamente conosciuto con il soprannome di famiglia “Cecco Zarulla”, morto mercoledì sera all’età di 72 anni in una casa di cura di Momo. Da qualche tempo era ammalato e frequenti negli ultimi anni erano stati i suoi ricoveri ospedalieri. Era nato in città il 28 agosto 1945 e sino all’età della pensione aveva lavorato come tecnico specializzato alle dipendenze dell’Enel. Sin da ragazzino aveva manifestato la sua passione per il calcio e da giovane aveva militato in alcune squadre del novarese tra cui Borgomanero. Dismessi i panni del calciatore aveva intrapreso con successo l’attività di allenatore soprattutto delle formazioni giovanili tra cui Maggiora e Borgo Oratorio. Ma più che una llenatore il popolare “Cecco”, personaggio legato alle tradizioni e al suo rione, il Canton Balìn, era il “papà” dei suoi allievi, benvoluto da tutti, anche dai genitori delle giovani promesse calcistiche che a lui si rivolgevano per avere consigli. Abitava in via Sanado nel centro storico della sua “Burbanè”. La notizia della sua scomparsa ha destato unanime cordoglio. Lascia la moglie Silvia Poletti, i figli Andrea e Diego e tre affezionatissimi nipoti, Mattia, Emma e Martina. Ieri, venerdì alle 15 a dargli l’estremo saluto nella Collegiata di San Bartolomeo c’era tanta gente. Tra la folla numerosi suoi ex allievi , alcuni dei quali lo hanno voluto ricordare lasciando un messaggio su facebook. “Adesso – ha scritto uno di loro – andrai ad allenare gli angeli in cielo”.

c.p.

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