Lunga vita al “Bonfantini” di Romagnano

Lunga vita al “Bonfantini” di Romagnano
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ROMAGNANO SESIA - Dieci anni e non sentirli. L’istituto agrario Bonfantini spegne le sue prime dieci candeline e lo fa dedicando un momento della manifestazione anche a uno studente che non c’è più: Davor Molonato, che perse la vita a soli 15 anni nel 2008 a causa di un tumore. L’evento è stato promosso lo scorso sabato ed è stato molto partecipato e sentito. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco del paese Cristina Baraggioni; l’assessore comunale all’Istruzione Alessandro Carini; diversi consiglieri comunali, la consigliera provinciale Milù Allegra e il parroco don Gianni Remogna. A portare il suo saluto il dirigente scolastico Pierangelo Marcalli, accanto al quale vi erano numerosi docenti in forza all’istituto, specializzato nello studio dell’enologia e della viticultura, che ha aperto i corsi nell’anno scolastico 2005-2006. Un plesso fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di allora e da tutto il territorio, ricco di aziende del settore. A rappresentarle simbolicamente un po’ tutte c’era Giorgio Ioppa, dell’Azienda Vitivinicola “Ioppa”, che con l’istituto ormai vanta una collaborazione di anni con tre appuntamenti fissi annuali: la vendemmia e le due potature. La mattinata di festa è stata promossa dai docenti sotto la regia della referente del plesso, professoressa Enzia Bottini: da tutti è emerso un unico, particolare e forte desiderio, ossia quello che si conosca ancora di più la realtà della sezione romagnanese del Bonfantini e la propria offerta formativa possa essere sempre più gradita e scelta. Dopo la benedizione del parroco don Remogna c’è stato il toccante momento dello scoprimento della targa dedicata a Davor, alla presenza dei genitori. E poi la consegna dei diplomi e un ricordo per gli ex allievi accorsi alla cerimonia. Davvero un bel momento di scuola e di formazione per i ragazzi, con l’augurio di lunga vita “al Bonfa”, come lo chiamano i ragazzi.

Paolo Usellini 

ROMAGNANO SESIA - Dieci anni e non sentirli. L’istituto agrario Bonfantini spegne le sue prime dieci candeline e lo fa dedicando un momento della manifestazione anche a uno studente che non c’è più: Davor Molonato, che perse la vita a soli 15 anni nel 2008 a causa di un tumore. L’evento è stato promosso lo scorso sabato ed è stato molto partecipato e sentito. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco del paese Cristina Baraggioni; l’assessore comunale all’Istruzione Alessandro Carini; diversi consiglieri comunali, la consigliera provinciale Milù Allegra e il parroco don Gianni Remogna. A portare il suo saluto il dirigente scolastico Pierangelo Marcalli, accanto al quale vi erano numerosi docenti in forza all’istituto, specializzato nello studio dell’enologia e della viticultura, che ha aperto i corsi nell’anno scolastico 2005-2006. Un plesso fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di allora e da tutto il territorio, ricco di aziende del settore. A rappresentarle simbolicamente un po’ tutte c’era Giorgio Ioppa, dell’Azienda Vitivinicola “Ioppa”, che con l’istituto ormai vanta una collaborazione di anni con tre appuntamenti fissi annuali: la vendemmia e le due potature. La mattinata di festa è stata promossa dai docenti sotto la regia della referente del plesso, professoressa Enzia Bottini: da tutti è emerso un unico, particolare e forte desiderio, ossia quello che si conosca ancora di più la realtà della sezione romagnanese del Bonfantini e la propria offerta formativa possa essere sempre più gradita e scelta. Dopo la benedizione del parroco don Remogna c’è stato il toccante momento dello scoprimento della targa dedicata a Davor, alla presenza dei genitori. E poi la consegna dei diplomi e un ricordo per gli ex allievi accorsi alla cerimonia. Davvero un bel momento di scuola e di formazione per i ragazzi, con l’augurio di lunga vita “al Bonfa”, come lo chiamano i ragazzi.

Paolo Usellini 
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