Lavori di ristrutturazione all’ospedale “Maggiore”

NOVARA - L’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” informa i propri utenti che dal 12 settembre inizieranno, nella sede centrale di Novara, i lavori di ristrutturazione dell’ingresso del padiglione E (Lualdi) - dove hanno sede i reparti di Chirurgia pediatrica, Microbiologia e virologia, Nefrologia-centro trapianti rene, Nefrologia -dialisi, Neuropsichiatria infantile, Oncologia, Ortopedia e traumatologia pediatrica, Ostetricia e ginecologia, Pediatria, Scienza dell’alimentazione e dietetica e Terapia intensiva neonatale. Gli utenti ed i dipendenti potranno accedere ai reparti utilizzando gli ingressi al padiglione E, posti davanti alla rampa del padiglione D che conduce alla Traumatologia (rampa adiacente alla Chiesa di San Michele). Nella sede del cantiere verranno comunque evidenziate le indicazioni per raggiungere le strutture. I lavori avranno una durata di circa tre mesi. “Ci scusiamo con gli utenti - dicono dall’ospedale - per le momentanee difficoltà che potrebbero essere loro arrecate da un intervento volto a migliorare le prestazioni offerte dall’Azienda”.
cl.br.
NOVARA - L’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” informa i propri utenti che dal 12 settembre inizieranno, nella sede centrale di Novara, i lavori di ristrutturazione dell’ingresso del padiglione E (Lualdi) - dove hanno sede i reparti di Chirurgia pediatrica, Microbiologia e virologia, Nefrologia-centro trapianti rene, Nefrologia -dialisi, Neuropsichiatria infantile, Oncologia, Ortopedia e traumatologia pediatrica, Ostetricia e ginecologia, Pediatria, Scienza dell’alimentazione e dietetica e Terapia intensiva neonatale. Gli utenti ed i dipendenti potranno accedere ai reparti utilizzando gli ingressi al padiglione E, posti davanti alla rampa del padiglione D che conduce alla Traumatologia (rampa adiacente alla Chiesa di San Michele). Nella sede del cantiere verranno comunque evidenziate le indicazioni per raggiungere le strutture. I lavori avranno una durata di circa tre mesi. “Ci scusiamo con gli utenti - dicono dall’ospedale - per le momentanee difficoltà che potrebbero essere loro arrecate da un intervento volto a migliorare le prestazioni offerte dall’Azienda”.
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