La Croce Rossa intitola la sua sede al professor Giuliano

La Croce Rossa intitola la sua sede al professor Giuliano

NOVARA – Grande festa sabato alla Croce Rossa di Novara, in corso XXIII Marzo, davanti al Prefetto, Francesco Paolo Castaldo, al vescovo Franco Giulio Brambilla, al vicesindaco Sante Bongo, al presidente regionale della Cri, Antonino Galvano, ai numerosi volontari intervenuti e ad un folto pubblico. Il presidente della Croce Rossa di Novara, Paolo Pellizzari ha ufficialmente intitolato la sede di Novara al compianto professore Vincenzo Giuliano già presidente della Cri negli anni Novanta nonché primario all’ospedale “Maggiore”. «Durante la sua presidenza – ha spiegato Pellizzari – vi fu tra le altre, anche lo storico trasferimento da via Passalacqua a questa sede». Altra intitolazione a Sergio Roncaglia, dirigente di ente pubblico e presidente della Croce Rossa subito dopo la presidenza di Giuliano, al quale è stata dedicata, la sala riunioni del comitato novarese, in quello che una volta era il suo ufficio. Presenti anche le famiglie dei due compianti presidenti, che hanno assistito, dapprima alla lettura dei principi della Croce Rossa, successivamente ai saluti e agli auguri per un prospero proseguimento dell’attività alla Cri di Novara da parte del prefetto. Il presidente regionale della Cri  Galvano ha voluto ricordare «le due persone che hanno guidato per decenni il comitato di Novara, migliorandolo sempre di più, segno che la Cri vuole andare avanti, ma guardando anche indietro, a chi ha posto le basi e calcato i principi che persegue la Croce Rossa». Il vicesindaco Sante Bongo medico tuttora operante in ospedale a Novara, in rappresentanza del Comune, ha voluto portare i saluti del Sindaco Canelli, ricordando il dottor Giuliano: «Ero un suo estimatore ed amico – ha detto – individuò in me la persona che avrebbe potuto insegnare i rudimenti della riabilitazione polmonare; un augurio per il futuro alla Croce Rossa». Infine il vescovo Brambilla ha elogiato i volontari della Cri per il grande lavoro che svolgono quotidianamente, in questa città, ma anche in regione e in tutto il Paese, dando subito dopo la benedizione alla sede e alla sala riunioni, in ricordo di due figure che hanno attraversato 45 anni di storia della Croce Rossa a Novara.
Massimo Centrella

NOVARA – Grande festa sabato alla Croce Rossa di Novara, in corso XXIII Marzo, davanti al Prefetto, Francesco Paolo Castaldo, al vescovo Franco Giulio Brambilla, al vicesindaco Sante Bongo, al presidente regionale della Cri, Antonino Galvano, ai numerosi volontari intervenuti e ad un folto pubblico. Il presidente della Croce Rossa di Novara, Paolo Pellizzari ha ufficialmente intitolato la sede di Novara al compianto professore Vincenzo Giuliano già presidente della Cri negli anni Novanta nonché primario all’ospedale “Maggiore”. «Durante la sua presidenza – ha spiegato Pellizzari – vi fu tra le altre, anche lo storico trasferimento da via Passalacqua a questa sede». Altra intitolazione a Sergio Roncaglia, dirigente di ente pubblico e presidente della Croce Rossa subito dopo la presidenza di Giuliano, al quale è stata dedicata, la sala riunioni del comitato novarese, in quello che una volta era il suo ufficio. Presenti anche le famiglie dei due compianti presidenti, che hanno assistito, dapprima alla lettura dei principi della Croce Rossa, successivamente ai saluti e agli auguri per un prospero proseguimento dell’attività alla Cri di Novara da parte del prefetto. Il presidente regionale della Cri  Galvano ha voluto ricordare «le due persone che hanno guidato per decenni il comitato di Novara, migliorandolo sempre di più, segno che la Cri vuole andare avanti, ma guardando anche indietro, a chi ha posto le basi e calcato i principi che persegue la Croce Rossa». Il vicesindaco Sante Bongo medico tuttora operante in ospedale a Novara, in rappresentanza del Comune, ha voluto portare i saluti del Sindaco Canelli, ricordando il dottor Giuliano: «Ero un suo estimatore ed amico – ha detto – individuò in me la persona che avrebbe potuto insegnare i rudimenti della riabilitazione polmonare; un augurio per il futuro alla Croce Rossa». Infine il vescovo Brambilla ha elogiato i volontari della Cri per il grande lavoro che svolgono quotidianamente, in questa città, ma anche in regione e in tutto il Paese, dando subito dopo la benedizione alla sede e alla sala riunioni, in ricordo di due figure che hanno attraversato 45 anni di storia della Croce Rossa a Novara.
Massimo Centrella