La cipolla bionda di Fontaneto e Cureggio fa il tutto esaurito al Salone del Gusto

FONTANETO D’AGOGNA – Si è conclusa ieri, lunedì 26 settembre, la seconda esperienza del presidio Slow Food della Cipolla bionda di Fontaneto e Cureggio al Salone del Gusto di Torino. “Giorni bellissimi, come e più di quanti ci aspettavamo – commenta il presidente della Pro Loco di Fontaneto, Eraldo Teruggi – Quest’anno i presidi Slow Food italiani erano ospitati in gazebo nel centro di Torino e questo ha reso ancora più affascinante la manifestazione”.
Migliaia le persone che hanno conosciuto la cipolla tipica del Borgomanerese, tanto che sono state esaurite le scor
FONTANETO D’AGOGNA – Si è conclusa ieri, lunedì 26 settembre, la seconda esperienza del presidio Slow Food della Cipolla bionda di Fontaneto e Cureggio al Salone del Gusto di Torino. “Giorni bellissimi, come e più di quanti ci aspettavamo – commenta il presidente della Pro Loco di Fontaneto, Eraldo Teruggi – Quest’anno i presidi Slow Food italiani erano ospitati in gazebo in via Roma, proprio nel centro di Torino, e questo ha reso ancora più affascinante la manifestazione”.
Migliaia le persone che hanno conosciuto la cipolla tipica del Borgomanerese, tanto che sono state esaurite le scorte non solo della verdura ma anche dei prodotti derivati: salame, composta e agnolotti. “Abbiamo avuto contatti da tutto il mondo, anche con numerosi ristoratori – sottolinea Eraldo Teruggi – Ma ora gli interessati dovranno attendere il prossimo raccolto”. La cipolla bionda rimane infatti un prodotto di nicchia: 20 produttori, riuniti sotto la responsabilità di Carlo Masseroni, solo nei territorio di Cureggio e Fontaneto che si occupano della coltivazione a mano e senza pesticidi. “Quest’anno abbiamo prodotto 40 quintali, magari l’anno prossimo riusciremo a fare qualcosa in più – conclude Teruggi – Ma senza esagerare, la nostra è la filosofia di Slow Food”.
l.pa.