Invorio cardio protetta, ecco la fase due

Invorio cardio protetta, ecco la fase due
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INVORIO - Nei giorni scorsi il progetto “Invorio Cardio Protetta” ha visto l’avvio della sua seconda fase con l’installazione di altri tre defibrillatori. Il primo in Largo Alpini adiacente alla segreteria dell’Istituto Comprensivo (donato da Farg srl e Gm di Margaroli Doriano); il secondo in viale Europa vicino al parco giochi (acquistato da Pro Loco e Impresa edile Lo Mascolo Pasqualino); il terzo

INVORIO - Nei giorni scorsi il progetto “Invorio Cardio Protetta” ha visto l’avvio della sua seconda fase con l’installazione di altri tre defibrillatori. Il primo in Largo Alpini adiacente alla segreteria dell’Istituto Comprensivo (donato da Farg srl e Gm di Margaroli Doriano); il secondo in viale Europa vicino al parco giochi (acquistato da Pro Loco e Impresa edile Lo Mascolo Pasqualino); il terzo nella frazione Orio (dono degli Amici di Orio, Vifra srl e Damast srl). Molta la partecipazione dei cittadini e dei donatori alle cerimonie di inaugurazione organizzate lo scorso 11 marzo.

Il progetto, promosso dall’assessore al Welfare e Politiche Giovanili Daniele Giaime, è stato sostenuto dall’Amministrazione ed è in linea con le direttive regionali. I defibrillatori semi automatici esterni installati, infatti, sono della stessa tipologia di quelli dei Comuni vicini per fare in modo che i volontari del soccorso siano abituati ad usare quel modello. “Ringrazio di cuore tutti i coloro che hanno donato e contribuito a questo progetto, permettendo di arrivare ad attuare la seconda fase del progetto, quando abbiamo presentato questa iniziativa abbiamo fin da subito deciso di coinvolgere la comunità anche nel recuperare le risorse, perché sia un progetto adottato e sentito da tutti. Ed è stato davvero cosi, parte delle risorse economiche sono state messe dal Comune ma moltissimo è arrivato da privati, aziende e associazioni, significa che l’Amministrazione non è sola nei suoi progetti ed è un’iniziativa voluta e condivisa da tutti” sottolinea l’assessore Giaime.

Oltre a prevedere una rete fitta di defibrillatori, il progetto mira a formare il maggior numero possibile di operatori: finora sono 40 le persone che hanno seguito l’apposito corso.

l.pa.