Introiti asili nido, meno 80mila euro

Introiti asili nido, meno 80mila euro
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NOVARA - Domani il Consiglio comunale si riunirà per approvare le variazioni al bilancio 2017. La parte corrente interessa una variazione di 4.770.550 euro e la gestione investimenti di 1.308.000 euro. Al presidente della prima commissione Mauro Franzinelli (Lega Nord) abbiamo chiesto di illustrare i punti di maggiore interesse. «Relativamente alle entrate - spiega – si verifica un maggiore introito pari a  50.000 euro di Imu  e 180.000 euro di Imposta per la pubblicità. A quest'ultima va correlata una maggiore uscita di 40.000 euro di aggio per la società concessionaria. Ci sono maggiori trasferimenti dallo Stato per 110.000 euro, ma anche purtroppo, uno slittamento al 2018 del contributo statale per il progetto Alba (progetto di supporto alle donne vittime di violenza). Da notare, in senso negativo, anche un minore riconoscimento da parte della Regione di 47.000 euro per l'assistenza domiciliare agli anziani, a causa dei parametri rivisti in senso peggiorativo per fornire tale contributo. Il Comune di Novara ha comunque sopperito in proprio per evitare una diminuzione del servizio. Entrano 80.000 euro in meno dalle rette degli asili nido, diminuzione che riteniamo significativa e positiva per la riduzione delle tariffe decise da questa amministrazione».
Quanto alla voce più rilevante «è quella che riguarda il trasferimento diretto, e non più tramite il Comune di Novara, del contributo regionale di 2.432.000 euro per il Trasporto pubblico spettante alla Sun. E' la conseguenza dell'istituzione dell'Agenzia regionale della mobilità, consorzio obbligatorio che diventa l'unico centro di costo piemontese per la gestione del Tpl. L'auspicio è che non vi siano penalizzazioni per la nostra città».
Mariateresa Ugazio

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Quanto alla voce più rilevante «è quella che riguarda il trasferimento diretto, e non più tramite il Comune di Novara, del contributo regionale di 2.432.000 euro per il Trasporto pubblico spettante alla Sun. E' la conseguenza dell'istituzione dell'Agenzia regionale della mobilità, consorzio obbligatorio che diventa l'unico centro di costo piemontese per la gestione del Tpl. L'auspicio è che non vi siano penalizzazioni per la nostra città».
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