Infortuni sul lavoro in calo nel Novarese

Infortuni sul lavoro in calo nel Novarese
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BORGOMANERO -  Sono in calo gli infortuni sul lavoro nel Novarese: negli ultimi cinque anni si è passati da 4.758 (2009) a 3.350 nel 2013 con una flessione di quasi trecento rispetto al 2012. Di questi, solo uno ha avuto, sempre nel 2013, esito mortale. Sono dati forniti dall’Inail e resi noti domenica mattina in occasione della “Giornata regionale per le vittime del lavoro” che si è tenuta, organizzata dall’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) nell’auditorium dell’Istituto salesiano “Don Bosco”, dedicata quest’anno  ad un tema di grande attualità: “La disabilità e i molteplici ruoli della donna”. Dopo il saluto da parte del sindaco di Borgomanero Anna Tinivella sono intervenuti per conto dell’Anmil il presidente nazionale Franco Bettoni, q

BORGOMANERO -  Sono in calo gli infortuni sul lavoro nel Novarese: negli ultimi cinque anni si è passati da 4.758 (2009) a 3.350 nel 2013 con una flessione di quasi trecento rispetto al 2012. Di questi, solo uno ha avuto, sempre nel 2013, esito mortale. Sono dati forniti dall’Inail e resi noti domenica mattina in occasione della “Giornata regionale per le vittime del lavoro” che si è tenuta, organizzata dall’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) nell’auditorium dell’Istituto salesiano “Don Bosco”, dedicata quest’anno  ad un tema di grande attualità: “La disabilità e i molteplici ruoli della donna”. Dopo il saluto da parte del sindaco di Borgomanero Anna Tinivella sono intervenuti per conto dell’Anmil il presidente nazionale Franco Bettoni, quello territoriale di Novara Sergio Delgrossi e quello regionale Silvio Olivero, l’onorevole Franca Biondelli, sottosegretario al Ministero del Lavoro, l’assessore regionale alle Politiche sociali Augusto Ferrari, l’assessore comunale Maria Emilia Borgna, il direttore della sede Inail di Novara Daniele Bais, l’imprenditrice cusiana Maria Pia Pettinaroli e la consigliera Anmil Domenica Estate. Nel suo intervento Bettoni ha messo in luce le tante questioni che l’Anmil quotidianamente deve affrontare. «Nell’attuale contesto economico e sociale – ha detto – derivante da una crisi economica e politica che perdura orma da alcuni anni, l’Anmil si è trovata costretta, molto più che in passato, a dover assumere un ruolo di difesa nei confronti di un sistema di Welfare che sembra essere oggi sotto attacco, come fonte di una spesa pubblica non più sostenibile, di sprechi e di abusi. Attracco che al momento non ha ancora riguardato direttamente l’assicurazione infortuni, ma che l’Anmil non può ignorare come segnale di un ripensamento generale delle politiche sociali, da monitorare con attenzione. L’impegno nostro è quindi concentrato al massimo sulle contingenze del momento, per valutare gli effetti dei futuri provvedimenti sul sistema di tutela degli invalidi del lavoro e per individuare possibili spazi di intervento per tutelare le vittime del lavoro». A preoccupare l’Anmil è anche la riforma dell’Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente) la quale, ha spiegato Bettoni «stabilisce che anche i trattamenti assistenziali e indennitari tra cui l’assegno di invalidità e l’accompagnamento vanno sommati alla ricchezza della famiglia. E’ assurdo considerare la disabilità e i sostegni economici che vengono riconosciuti ai disabili come una fonte di ricchezza per il nucleo familiare. E’ un’offesa oltre che un’ingiustizia sociale». A condividere l’amaro sfogo di Bettoni anche i politici presenti in sala: dall’assessore regionale Ferrari all’onorevole Biondelli, che hanno assicurato il loro impegno affinché si possa trovare una valida soluzione al problema. L’incontro si è concluso con l’esibizione del Gruppo Storico di Borgomanero capitanato da Damiana Boriolo. 

Carlo Panizza

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