Il “resto sospeso” diventa spesa

Il “resto sospeso” diventa spesa
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ROMENTINO - Lasciare il resto per aiutare chi è in difficoltà. Fortemente voluta dal Comune l’iniziativa di solidarietà che ha incontrato la massiccia adesione dei commercianti e il supporto della Caritas parrocchiale. E oggi, sabato 16 dicembre, si è svolta una nuova distribuzione di generi alimentari frutto della generosità romentinese dalle 10 alle 12 nella sala parrocchiale “Don Manfredda”. «L’importo raccolto nella seconda parte del 2017 – spiega l’assessore Cristina Garavaglia – è di 500 euro. Prosegue l’iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione comunale: ha preso spunto dall'antica tradizione napoletana del “Caffè sospeso” ma è andata molto oltre, diventando unica nel suo genere in Italia. In tempi di crisi quello che proponiamo alla comunità è un gesto solidale: lasciare nei negozi del paese un resto che andrà a beneficio di tutti coloro che vivono momenti di difficoltà. Il denaro lasciato negli appositi contenitori viene convertito in prodotti che vengono distribuiti in speciali occasioni. Precisa la scelta di non consegnare denaro e altrettanto quella di appoggiarci a chi conosce bene la situazione del paese come la Commissione Politiche Sociali e, soprattutto, il Centro d’Ascolto Caritas». 
Nel 2016 sono stati raccolti quasi 2mila euro poi convertiti in generi, alimentari e non, acquistati presso i negozi di Romentino e donati alle famiglie che vivono situazioni di disagio economico. L’iniziativa prosegue: i contenitori in cui depositare il resto sospeso è presente in tutti gli esercizi del paese.
Eleonora Groppetti

ROMENTINO - Lasciare il resto per aiutare chi è in difficoltà. Fortemente voluta dal Comune l’iniziativa di solidarietà che ha incontrato la massiccia adesione dei commercianti e il supporto della Caritas parrocchiale. E oggi, sabato 16 dicembre, si è svolta una nuova distribuzione di generi alimentari frutto della generosità romentinese dalle 10 alle 12 nella sala parrocchiale “Don Manfredda”. «L’importo raccolto nella seconda parte del 2017 – spiega l’assessore Cristina Garavaglia – è di 500 euro. Prosegue l’iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione comunale: ha preso spunto dall'antica tradizione napoletana del “Caffè sospeso” ma è andata molto oltre, diventando unica nel suo genere in Italia. In tempi di crisi quello che proponiamo alla comunità è un gesto solidale: lasciare nei negozi del paese un resto che andrà a beneficio di tutti coloro che vivono momenti di difficoltà. Il denaro lasciato negli appositi contenitori viene convertito in prodotti che vengono distribuiti in speciali occasioni. Precisa la scelta di non consegnare denaro e altrettanto quella di appoggiarci a chi conosce bene la situazione del paese come la Commissione Politiche Sociali e, soprattutto, il Centro d’Ascolto Caritas». 
Nel 2016 sono stati raccolti quasi 2mila euro poi convertiti in generi, alimentari e non, acquistati presso i negozi di Romentino e donati alle famiglie che vivono situazioni di disagio economico. L’iniziativa prosegue: i contenitori in cui depositare il resto sospeso è presente in tutti gli esercizi del paese.
Eleonora Groppetti

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