Il dramma del lavoro diventa un Festival

BORGOMANERO - Dibattiti e tavole rotonde con esperti, spettacoli teatrali, una mostra fotografica e un concerto musicale. Sono tutti i modi con cui il Festival della Dignità Umana rifletterà sul tema del lavoro e della sua dignità nel mondo contemporaneo. Oltre 15 appuntamenti in programma dal 19 settembre al 9 ottobre in quattr
BORGOMANERO - Dibattiti e tavole rotonde con esperti, spettacoli teatrali, una mostra fotografica e un concerto musicale. Sono tutti i modi con cui il Festival della Dignità Umana rifletterà sul tema del lavoro e della sua dignità nel mondo contemporaneo. Oltre 15 appuntamenti in programma dal 19 settembre al 9 ottobre in quattro Comuni della provincia di Novara (Borgomanero, Cureggio, Fontaneto d’Agogna e Romagnano Sesia).
“A livello di riflessione teorica e riconoscimento giuridico, sono stati fatti, nel tempo, importanti progressi, ma la vita delle persone è ancora ben lontana dalla piena affermazione dei principi fondamentali sanciti dalle Carte dei diritti – spiegano gli organizzatori - Nel mondo contemporaneo sono, infatti, presenti quotidiane e drammatiche violazioni della dignità: guerre, violenza, fondamentalismo e tortura occupano, ogni giorno, le prime pagine dei giornali”. Da questi pensieri era nata nel 2013 la prima edizione del Festival della Dignità Umana, che ora torna con una nuova veste, realizzato dall’Associazione “Dignità e Lavoro – Cecco Fornara - Onlus” con il patrocinio di Regione Piemonte, Comuni di Borgomanero, Cureggio, Romagnano Sesia, Fontaneto d’Agogna, Briga Novarese, Soriso, Orta San Giulio e Ameno, Pro Loco Borgomanero, Fondazione Marazza e Fondazione della Comunità del Novarese Onlus. In particolare quest’anno la manifestazione rifletterà sui notevoli cambiamenti intervenuti nel mondo del lavoro con gravi conseguenze sull’occupazione e dall’altro sulle nuove prospettive che possono essere colte, soprattutto dai giovani. Come spiega Carlo Volta, coordinatore del Comitato Organizzatore del Festival e Presidente dell’Associazione Dignità e Lavoro “Cecco Fornara”: “Papa Francesco ha sintetizzato in una sola frase l’importanza del lavoro ai fini della dignità della persona: “Non c’è dignità senza lavoro”. Per questo, considerata la drammatica carenza di lavoro, che non è solo congiunturale, ma strutturale, il tema scelto quest’anno è proprio dedicato alle problematiche del mondo del lavoro”.
L’inaugurazione della rassegna è fissata per Sabato 19 settembre alle 17.30, nel Chiostro della Casa Madre delle Suore Rosminiane a Borgomanero con un incontro di introduzione al tema, condotto dai professori Stefano Zamagni, docente di Economia Politica presso l’Università di Bologna, e Davide Maggi, docente di Economia Aziendale presso l’Università del Piemonte Orientale. Lo stesso giorno 21, al Teatro Rosmini, andrà in scena “Caffè col morto”, uno spaccato della società odierna interpretato della Compagnia Teatrale Musicalbox di Borgomanero e Servi di Scena.
Mercoledì 23 settembre, alle 21, nella Sala SOMS di Borgomanero, Marco Morganti, Amministratore delegato di Banca Prossima, colloquierà con il giornalista Walter Passerini, sull’argomento “Lavorare nel terzo settore”. Mentre venerdì 25 settembre, stesso luogo e stesso orario, ancora il giornalista Walter Passerini presenterà, il suo libro “La guerra del lavoro: precariato, disoccupazione, licenziamenti, perché nessuno è al sicuro: come trovare lavoro in un conflitto ormai globale”. Parteciperanno all’incontro l’On. Luigi Bobba, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Franco Chiaramonte, direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro. Coordinerà Giovanni Campagnoli.
Doppio appuntamento sabato 26 settembre. Alle 9.30, alla Villa Caccia di Romagnano Sesia, si terrà la tavola rotonda dal titolo “Lavoro e disabilità: esperienze a confronto”con l’On. Franca Biondelli, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e Vincenzo Falabella, Presidente FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap. Alle 21 di Sabato 26 settembre, nuovamente spazio al teatro con il reading musicale “Il tempo senza lavoro”, interpretato da Laura Curino, Massimo Cirri Corrado Mandreoli, Paola Fontana, Tiziana Crostelli e Marcello Fera con il Trio Conductus
La settimana successiva, intensissima, comincerà lunedì 28 settembre alle 10 nell’Auditorium dell’ITIS “Leonardo da Vinci”e Liceo “G. Galilei” di Borgomanero: gli studenti incontreranno il Prof. Alberto Felice De Toni, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Udine, sul tema “Knowledge Management System (Sistemi di gestione e condivisione della conoscenza)”. Martedì 29 settembre, alle 21, nella Sala SOMS di Borgomanero lectio dei registi Gianluca e Massimiliano De Serio “Il cinema racconta il lavoro”. Mercoledì 30 settembre alle 21, nella Sala Polivalente di Cureggio, il Prof. Giannino Piana svilupperà il tema “Quale etica del lavoro? Dalla rilettura dei diritti alla promozione della qualità”. Giovedì 1 ottobre, sempre alle 21, alla Sala SOMS di Borgomanero, “La crisi del capitalismo finanziario e la ricerca di nuove frontiere economiche” con Roberto Burlando, Prof. Associato di Politica Economica presso la Facoltà di Scienze Politiche di Torino. Il terzo fine settimana del Festival si aprirà alle 21 di venerdì 2 ottobre alla Casa di Paglia di Fontaneto d’Agogna con la tavola rotonda “Lavoro e immigrazione: idee per un nuovo modello di inclusione sociale” con Maurizio Ambrosini, Professore di Sociologia delle migrazioni all’Università degli Studi di Milano, e Gian Carlo Blangiardo, Professore di Demografia all’Università degli Studi di Milano Bicocca. Il professor Eugenio Borgna, Primario emerito di Psichiatria all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara e il sociologo Aldo Bonomi, Direttore del Consorzio Aaster (Agenti di Sviluppo del Territorio), sabato, 3 ottobre, alle 16.30 alla Villa Marazza di Borgomanero, interverranno su “Precariato e disoccupazione: crisi di identità, sofferenza e disagio”. Alle 21, sempre sabato 3 ottobre, nella Sala SOMS di Borgomanero, “Il lavoro come fondamento della democrazia contemporanea” sarà la lectio magistralis di Francesco Paolo Casavola, Presidente del Comitato per la Bioetica. Il Festival si chiuderà con le sette note: venerdì 9 ottobre alle 22 alla Casa di Paglia di Fontaneto d’Agogna il cantautore Michele Anelli proporrà “La musica canta il lavoro”. Lo spettacolo musicale comprenderà canzoni originali dell’autore, canti storici del ‘900 e altri brani tratti dal Canzoniere degli anni Sessanta. Inoltre dal 20 settembre (inaugurazione alle 17 alla Fondazione Achille Marazza in viale Marazza 5), per tutta la durata del Festival, rimarrà allestita nei locali di Villa Marazza a Borgomanero, la mostra fotografica “Il ‘900 borgomanerese raccontato dal lavoro – Uno sguardo al passato per accendere il futuro” a cura di Giuseppina Cerutti.
“Molto importante quest’anno, è il coinvolgimento, all’interno del Festival, delle scuole: obiettivo del Comitato organizzatore è, infatti, attivare una proficua collaborazione con gli istituti per coinvolgere i giovani quali interlocutori attivi” spiegano gli organizzatori. Gli allievi, coordinati e formati da Manuel Cerutti nelle settimane antecedenti il Festival, stanno vivendo un’esperienza formativa incontrando gli scrittori, i giornalisti, i registi e gli attori ospiti e occupandosi della gestione delle location, della partecipazione ai dibattiti e della produzione di materiale fotografico e video. I ragazzi, impegnati come volontari, si riconosceranno perché indosseranno la maglia riportante il logo del Festival, realizzato da Marzia Pulghè, studentessa del Liceo Artistico “F. Casorati” di Novara e vincitrice dell’apposito concorso. Oltre al logo, il Festival avrà anche un suo jingle musicale creato dal giovane borgomanerese Francesco Basso, compositore e produttore musicale specializzato in colonne sonore per corti.
l.pa.