Il consolato del Marocco in trasferta a Novara

Il consolato del Marocco in trasferta a Novara
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Più di 500 persone di origine marocchina hanno approfittato dell’opportunità della presenza dello staff del Consolato del loro Paese a Novara nella giornata di sabato 13 maggio. L’iniziativa si è svolta alla Pinetina Alessia a Sant’Agabio e ha visto la partecipazione del console del Marocco Khalil Mohamed. I cittadini hanno potuto chiedere informazioni, effettuare pratiche inerenti passaporti e documenti di identità, registrazione di nuovi nati e di matrimoni, richiesta deleghe e molto altro. La “trasferta” in città del consolato marocchino di Torino è stata organizzata dal Coordinamento Gentes (che riunisce alcune associazioni delle comunità straniere), e le associazioni di marocchini Acmis e Mobadara.

“Siamo molto soddisfatti di come si è svolta la giornata – dice Mouna Zaghrouk, vicepresidente del Coordinamento Gentes e di Mobadara oltre che referente per i nuovi italiani a Novara per la Regione Piemonte – Il console è stato veramente molto disponibile, abbiamo potuto discutere di diverse tematiche, un dialogo veramente molto aperto e fruttuoso. D’altronde il consolato è in prima linea per la collaborazione con le istituzioni italiane su tutti i fronti. C’è anche in cantiere un progetto di cooperazione Italia – Marocco”.

Il console, oltre a confrontarsi con le associazioni di marocchini di Novara, ha avuto anche un incontro con l’assessore regionale alle Politiche sociali Augusto Ferrari. “Il progetto di cooperazione – continua Zaghrouk – riguarda diversi aspetti, dall’integrazione alla creazione di una rete commerciale. Anche la collaborazione sul piano culturale sarebbe molto arricchente per entrambe le parti dato che anche in Marocco c’è una ricca realtà associativa e si potrebbero intraprendere azioni comuni sul piano della gestione dei profughi”.

Ma quali sono i progetti in corso per i nuovi italiani a Novara?

“Stiamo lavorando per la creazione di un Centro culturale multietnico, che sia un punto di incontro, confronto ed espressione di tutte le comunità presenti a Novara – spiega la referente – ed anche di una consulta che le rappresenti e faccia da tramite con le istituzioni”.

Come vicepresidente di Mobadara, Zaghrouk invita poi tutti alla cerimonia di fine anno del corso di arabo per i bambini, organizzato da diversi anni dall’associazione, che si svolge oggi, sabato 20 maggio, dalle ore 14 all’oratorio di Sant’Agabio. “Purtroppo da quest’anno abbiamo dovuto lasciare la nostra sede usuale presso l’ex sede del Quartiere in via Falcone – dice la vicepresidente – ci siamo appoggiati all’oratorio che però il prossimo anno non sarà più disponibile. Speriamo di riuscire a trovare una soluzione per i numerosi bambini che partecipano al corso di arabo (una sessantina quelli di quest’anno, ndr), per le mamme che seguono il corso di italiano e per tutte le nostre attività e iniziative”.

Valentina Sarmenghi

Più di 500 persone di origine marocchina hanno approfittato dell’opportunità della presenza dello staff del Consolato del loro Paese a Novara nella giornata di sabato 13 maggio. L’iniziativa si è svolta alla Pinetina Alessia a Sant’Agabio e ha visto la partecipazione del console del Marocco Khalil Mohamed. I cittadini hanno potuto chiedere informazioni, effettuare pratiche inerenti passaporti e documenti di identità, registrazione di nuovi nati e di matrimoni, richiesta deleghe e molto altro. La “trasferta” in città del consolato marocchino di Torino è stata organizzata dal Coordinamento Gentes (che riunisce alcune associazioni delle comunità straniere), e le associazioni di marocchini Acmis e Mobadara.

“Siamo molto soddisfatti di come si è svolta la giornata – dice Mouna Zaghrouk, vicepresidente del Coordinamento Gentes e di Mobadara oltre che referente per i nuovi italiani a Novara per la Regione Piemonte – Il console è stato veramente molto disponibile, abbiamo potuto discutere di diverse tematiche, un dialogo veramente molto aperto e fruttuoso. D’altronde il consolato è in prima linea per la collaborazione con le istituzioni italiane su tutti i fronti. C’è anche in cantiere un progetto di cooperazione Italia – Marocco”.

Il console, oltre a confrontarsi con le associazioni di marocchini di Novara, ha avuto anche un incontro con l’assessore regionale alle Politiche sociali Augusto Ferrari. “Il progetto di cooperazione – continua Zaghrouk – riguarda diversi aspetti, dall’integrazione alla creazione di una rete commerciale. Anche la collaborazione sul piano culturale sarebbe molto arricchente per entrambe le parti dato che anche in Marocco c’è una ricca realtà associativa e si potrebbero intraprendere azioni comuni sul piano della gestione dei profughi”.

Ma quali sono i progetti in corso per i nuovi italiani a Novara?

“Stiamo lavorando per la creazione di un Centro culturale multietnico, che sia un punto di incontro, confronto ed espressione di tutte le comunità presenti a Novara – spiega la referente – ed anche di una consulta che le rappresenti e faccia da tramite con le istituzioni”.

Come vicepresidente di Mobadara, Zaghrouk invita poi tutti alla cerimonia di fine anno del corso di arabo per i bambini, organizzato da diversi anni dall’associazione, che si svolge oggi, sabato 20 maggio, dalle ore 14 all’oratorio di Sant’Agabio. “Purtroppo da quest’anno abbiamo dovuto lasciare la nostra sede usuale presso l’ex sede del Quartiere in via Falcone – dice la vicepresidente – ci siamo appoggiati all’oratorio che però il prossimo anno non sarà più disponibile. Speriamo di riuscire a trovare una soluzione per i numerosi bambini che partecipano al corso di arabo (una sessantina quelli di quest’anno, ndr), per le mamme che seguono il corso di italiano e per tutte le nostre attività e iniziative”.

Valentina Sarmenghi

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