Il Comune di Novara in prima linea contro la violenza sulle donne

Il Comune di Novara in prima linea contro la violenza sulle donne
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NOVARA - In occasione dell'avvicinarsi della ricorrenza del 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne, l'assessorato alle Pari opportunità del Comune di Novara ha fatto il punto sui numerosi progetti che sta promuovendo e potenziando in questo delicato ambito.
"Dal 2007 il Comune aderisce al Protocollo Territoriale per la prevenzione delle violenze domestiche insieme con la Provincia di Novara, Protocollo successivamente  integrato nel 2011 – spiega l’assessore responsabile Simona Bezzi – E’ del 2014 l’adesione al bando regionale per l'accesso ai finanziamenti per il sostegno alle attività a favore delle donne vittime di violenza previsti dalle leggi regionali 119/2013, 16/2009 e del Dpgr 17/2009: l’Ente è risultato assegnatario dei fondi in qualità di Comune capofila. Infine il Comune ha partecipato ai Bandi regionali previsti dai Dgr 30-2464/2015 e 14-4305/2016 ed è pertanto assegnatario dei relativi fondi per gli anni 2015, 2016 e 2017".
Sono poi stati diffusi i dati realtivi all'attività degli sportelli antiviolenza. Dall’inizio dell’anno a fine ottobre lo sportello “Spazio donna” di via della Riotta, gestito da  “Liberazione e speranza” segnala quarantaquattro contatti. Offre interventi dell’operatore anti-violenza: ascolto, sostegno, accompagnamento, progetto di cambiamento, aggancio con altri servizi, inserimento in strutture protette ove necessita e monitoraggio successivo. Il supporto psicologico avviene tramite le azioni risorse del progetto Alba (Accoglienza, libertà, benessere e autonomia), la partecipazione ai gruppi Ama, il supporto della mediatrice culturale,  la consulenza legale messa a disposizione da “Liberazione e speranza”, la reperibilità telefonica con numero attivo ventiquattro ore su ventiquattro. Il tempo lavoro dedicato è pari a diciotto ore settimanali. Lo sportello Aied ha invece fornito supporto a trentun donne, offrendo sostegno psicologico, consulenza legale, accompagnamenti e interventi sanitaria, con reperibilità telefonica ventiquattro ore su ventiquattro, divulgative e formative.
Grazie alla partecipazione all’avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il potenziamento dei Centri anti-violenza il Comune è stato  ammesso al finanziamento con la presentazione del progetto Alba come Ente capofila, riguardante il territorio di Novara e della Provincia di Novara per il potenziamento degli sportelli Cav in partnership con Provincia Novara, CisaOvestTicino, Ciss Borgomanero, Cisas Castelletto Ticino, Comune di Arona, Filos, Enaip piemonte, Elios Coop. Sociale, Inforcoop, Ass. Liberazione Speranza. Le attività in atto nell’ ambito del progetto Alba prevedono diverse azioni tra cui il potenziamento dei servizi di sostegno diretti  alle donne vittime di violenza e ai loro figli, intensificazione degli orari di apertura del Cca, e il rafforzamento della rete dei servizi territoriali, e delle azioni di contrasto della violenza contro le donne; l'attivazione di interventi finalizzati all’aggancio, al recupero e all’accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, anche al fine di limitarne la recidiva, tramite il raccordo tra i vari Sportelli maltrattanti sul territorio provinciale e l’istituzione di un unico numero verde 800628928; il rafforzamento di soluzioni di semi autonomia per donne con figli minori vittime di violenza che abbiano già completato un percorso presso le case di accoglienza attraverso l’accompagnamento alla ricerca di una propria abitazione;  l'attivazione di misure di supporto volte a garantire i servizi educativi e di sostegno scolastico per i minori vittime di violenza assistita: è infatti importante prendersi cura dei bambini garantendo un’attenzione speciale  ai loro bisogni relazionali ed emotivi, si organizzano infatti momenti laboratoriali ludico-espressivi  capaci di intervenire e rafforzare la diade madre-bambino in apposito spazio; la promozione dell’orientamento lavorativo rivolto alle donne accolte nei Cav e nelle Cr sono previsti percorsi di self-empowerment personale e attraverso progetti individualizzati finalizzati all’ autonomia, vengono messe in atto specifiche azioni di orientamento al mercato del lavoro, di couseling orientativo, di tecniche di ricerca attiva del lavoro, e attivazione di tirocini lavorativi, nonché  attività formative.
v.s.

Leggi di più sul Corriere di Novara in edicola giovedì 23 novembre

NOVARA - In occasione dell'avvicinarsi della ricorrenza del 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne, l'assessorato alle Pari opportunità del Comune di Novara ha fatto il punto sui numerosi progetti che sta promuovendo e potenziando in questo delicato ambito.
"Dal 2007 il Comune aderisce al Protocollo Territoriale per la prevenzione delle violenze domestiche insieme con la Provincia di Novara, Protocollo successivamente  integrato nel 2011 – spiega l’assessore responsabile Simona Bezzi – E’ del 2014 l’adesione al bando regionale per l'accesso ai finanziamenti per il sostegno alle attività a favore delle donne vittime di violenza previsti dalle leggi regionali 119/2013, 16/2009 e del Dpgr 17/2009: l’Ente è risultato assegnatario dei fondi in qualità di Comune capofila. Infine il Comune ha partecipato ai Bandi regionali previsti dai Dgr 30-2464/2015 e 14-4305/2016 ed è pertanto assegnatario dei relativi fondi per gli anni 2015, 2016 e 2017".
Sono poi stati diffusi i dati realtivi all'attività degli sportelli antiviolenza. Dall’inizio dell’anno a fine ottobre lo sportello “Spazio donna” di via della Riotta, gestito da  “Liberazione e speranza” segnala quarantaquattro contatti. Offre interventi dell’operatore anti-violenza: ascolto, sostegno, accompagnamento, progetto di cambiamento, aggancio con altri servizi, inserimento in strutture protette ove necessita e monitoraggio successivo. Il supporto psicologico avviene tramite le azioni risorse del progetto Alba (Accoglienza, libertà, benessere e autonomia), la partecipazione ai gruppi Ama, il supporto della mediatrice culturale,  la consulenza legale messa a disposizione da “Liberazione e speranza”, la reperibilità telefonica con numero attivo ventiquattro ore su ventiquattro. Il tempo lavoro dedicato è pari a diciotto ore settimanali. Lo sportello Aied ha invece fornito supporto a trentun donne, offrendo sostegno psicologico, consulenza legale, accompagnamenti e interventi sanitaria, con reperibilità telefonica ventiquattro ore su ventiquattro, divulgative e formative.
Grazie alla partecipazione all’avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il potenziamento dei Centri anti-violenza il Comune è stato  ammesso al finanziamento con la presentazione del progetto Alba come Ente capofila, riguardante il territorio di Novara e della Provincia di Novara per il potenziamento degli sportelli Cav in partnership con Provincia Novara, CisaOvestTicino, Ciss Borgomanero, Cisas Castelletto Ticino, Comune di Arona, Filos, Enaip piemonte, Elios Coop. Sociale, Inforcoop, Ass. Liberazione Speranza. Le attività in atto nell’ ambito del progetto Alba prevedono diverse azioni tra cui il potenziamento dei servizi di sostegno diretti  alle donne vittime di violenza e ai loro figli, intensificazione degli orari di apertura del Cca, e il rafforzamento della rete dei servizi territoriali, e delle azioni di contrasto della violenza contro le donne; l'attivazione di interventi finalizzati all’aggancio, al recupero e all’accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, anche al fine di limitarne la recidiva, tramite il raccordo tra i vari Sportelli maltrattanti sul territorio provinciale e l’istituzione di un unico numero verde 800628928; il rafforzamento di soluzioni di semi autonomia per donne con figli minori vittime di violenza che abbiano già completato un percorso presso le case di accoglienza attraverso l’accompagnamento alla ricerca di una propria abitazione;  l'attivazione di misure di supporto volte a garantire i servizi educativi e di sostegno scolastico per i minori vittime di violenza assistita: è infatti importante prendersi cura dei bambini garantendo un’attenzione speciale  ai loro bisogni relazionali ed emotivi, si organizzano infatti momenti laboratoriali ludico-espressivi  capaci di intervenire e rafforzare la diade madre-bambino in apposito spazio; la promozione dell’orientamento lavorativo rivolto alle donne accolte nei Cav e nelle Cr sono previsti percorsi di self-empowerment personale e attraverso progetti individualizzati finalizzati all’ autonomia, vengono messe in atto specifiche azioni di orientamento al mercato del lavoro, di couseling orientativo, di tecniche di ricerca attiva del lavoro, e attivazione di tirocini lavorativi, nonché  attività formative.
v.s.

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