«Il canale Cavo d’Assi sta diventando una discarica a cielo aperto. Aiutateci»

«Il canale Cavo d’Assi sta diventando una discarica a cielo aperto. Aiutateci»
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NOVARA - «La parte di via Crimea che va verso la tangenziale, lungo il canale Cavo d’Assi, sta diventando una discarica a cielo aperto. Lo segnalo lanciando, contemporaneamente, un appello alla civiltà». Inizia così lo sfogo di una lettrice residente in zona, che si è rivolta anche al “Corriere di Novara” per evidenziare «la situazione di  degrado che riguarda un tratto di campagna attaccato alla città e frequentato da podisti, persone che passeggiano con il proprio cane, bambini che vanno a giocare. Potrebbe essere un fiore all’occhiello, invece si finisce in mezzo a rifiuti di ogni tipo, specie una volta superato il civico n.50 di via Crimea andando verso la tangenziale. Percorrendo la strada sterrata, nel canale Cavo d’Assi in quel tratto scoperto, si vede galleggiare di tutto. Anche gli argini e la vegetazione circostante  sono pieni di sporcizia e scarti di ogni tipo. C’è addirittura un frigorifero: era finito nel canale, poi è stato ripescato ed ora si trova abbandonato tra i rovi. Non passa inosservato neppure un bidone ormai arrugginito, probabilmente utilizzato a suo tempo per contenere olio o combustibile». Lo scorso 15 febbraio, intorno alle ore 13, ci siamo recati sul posto per un sopralluogo e abbiamo scattato le immagini pubblicate qui a fianco. Tra le altre cose, ci siamo accorti anche di diversi sacchi ormai sopraffatti dalla vegetazione (o forse sono stati proprio interrati?), di numerose bottiglie di plastica, vetro e brik nel canale, di cartacce e fazzolettini sparsi un po’ ovunque:  «Purtroppo l’incuria sta prendendo il sopravvento perché, si sa, i rifiuti ne “chiamano” altri  - conclude la nostra lettrice - La strada è di facile accesso anche per gli sporcaccioni, ma oltre al problema dell’inquinamento si rischia di farsi male. C’è davvero la possibilità di graffiarsi e ferirsi inciampando magari nei resti di qualche scarto, soprattutto per i bambini e gli animali da compagnia. Sta diventando una terra di nessuno. Ho allertato sia l’Assa sia l’Associazione Est Sesia per la sporcizia presente nel  Cavo d’Assi. Credo tuttavia che, prima di tutto, sia un problema di inciviltà su cui vorrei nel mio piccolo sensibilizzare tutti i concittadini».
Filippo Bezio

NOVARA - «La parte di via Crimea che va verso la tangenziale, lungo il canale Cavo d’Assi, sta diventando una discarica a cielo aperto. Lo segnalo lanciando, contemporaneamente, un appello alla civiltà». Inizia così lo sfogo di una lettrice residente in zona, che si è rivolta anche al “Corriere di Novara” per evidenziare «la situazione di  degrado che riguarda un tratto di campagna attaccato alla città e frequentato da podisti, persone che passeggiano con il proprio cane, bambini che vanno a giocare. Potrebbe essere un fiore all’occhiello, invece si finisce in mezzo a rifiuti di ogni tipo, specie una volta superato il civico n.50 di via Crimea andando verso la tangenziale. Percorrendo la strada sterrata, nel canale Cavo d’Assi in quel tratto scoperto, si vede galleggiare di tutto. Anche gli argini e la vegetazione circostante  sono pieni di sporcizia e scarti di ogni tipo. C’è addirittura un frigorifero: era finito nel canale, poi è stato ripescato ed ora si trova abbandonato tra i rovi. Non passa inosservato neppure un bidone ormai arrugginito, probabilmente utilizzato a suo tempo per contenere olio o combustibile». Lo scorso 15 febbraio, intorno alle ore 13, ci siamo recati sul posto per un sopralluogo e abbiamo scattato le immagini pubblicate qui a fianco. Tra le altre cose, ci siamo accorti anche di diversi sacchi ormai sopraffatti dalla vegetazione (o forse sono stati proprio interrati?), di numerose bottiglie di plastica, vetro e brik nel canale, di cartacce e fazzolettini sparsi un po’ ovunque:  «Purtroppo l’incuria sta prendendo il sopravvento perché, si sa, i rifiuti ne “chiamano” altri  - conclude la nostra lettrice - La strada è di facile accesso anche per gli sporcaccioni, ma oltre al problema dell’inquinamento si rischia di farsi male. C’è davvero la possibilità di graffiarsi e ferirsi inciampando magari nei resti di qualche scarto, soprattutto per i bambini e gli animali da compagnia. Sta diventando una terra di nessuno. Ho allertato sia l’Assa sia l’Associazione Est Sesia per la sporcizia presente nel  Cavo d’Assi. Credo tuttavia che, prima di tutto, sia un problema di inciviltà su cui vorrei nel mio piccolo sensibilizzare tutti i concittadini».
Filippo Bezio

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