I lavoratori della Maugeri approvano a larghissima maggioranza l'accordo sindacale
VERUNO – Anche all’Istituto Scientifico Maugeri di Veruno, come in tutta Italia, si erano svolti nei giorni scorsi i referendum che dovevano ratificare gli accordi sottoscritti a metà gennaio, dalle organizzazioni sindacali con la Fondazione per la riduzione del costo del lavoro nell'ambito del piano di risanamento del gruppo ospedaliero. I risultati nazionali delle consultazioni sono stati r
VERUNO – Anche all’Istituto Scientifico Maugeri di Veruno, come in tutta Italia, si erano svolti nei giorni scorsi i referendum che dovevano ratificare gli accordi sottoscritti a metà gennaio, dalle organizzazioni sindacali con la Fondazione per la riduzione del costo del lavoro nell'ambito del piano di risanamento del gruppo ospedaliero. I risultati nazionali delle consultazioni sono stati resi noti oggi. Per il comparto sanità ossia per infermieri e paramedici, su 2.829 aventi diritto al voto, hanno partecipato ai referendum 2.412 persone. Hanno approvato l'accordo 1.951 lavoratori, pari all'80.40%, mentre si sono dichiarati contrari in 431, pari al 17,46%. Fra i dirigenti medici, su un totale di 591 aventi diritto, i votanti sono stati 524 (88,6%), con 427 "sì" all'intesa contro 77 no, rispettivamente l'81,4% e il 14,6%. Sull'esito delle consultazioni, Fondazione Maugeri rilascia la seguente dichiarazione: "Esprimiamo la massima soddisfazione per il grande senso di responsabilità manifestato dal personale medico e infermieristico che ha partecipato massicciamente alla consultazione, aderendo alle proposte negoziate con i sindacati. Una prova del senso di appartenenza di lavoratori che rappresentano l'eccellenza nel loro settore e che mostrano la capacità di cogliere profondamente il senso di un'azione rigorosa di risanamento e di rilancio. Azione che ora prosegue verso l'accordo con i debitori, banche e fornitori, e dà maggiore concretezza al percorso di uscita dalla fase di concordato con riserva a cui Fondazione Maugeri è stata ammessa il 31 ottobre scorso dal Tribunale di Pavia".
Redazione online